Senso
quella febbriciattola e quelle subitanee accensioni da cui era tormentato quasi continuamente: ringraziò il cielo, che gli dava un'ora di salute il
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donna, vidi che l'amor vero mi rialzava l'anima, mi purificava lo spirito, mi avvicinava al cielo. L'amor vero passò, e, giuro, senza mia colpa
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cielo: ho trovato un compagno. Pasquale, un'altra brancata di fascine, un altro ceppo ben secco. Bada all'arrosto, che non s'abbrustolisca troppo. E
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cordoglio, del resto, lo annebbiava per poco. Un sospiro da mantice, uno sguardo al cielo, una scrollatina di testa, ed ecco era tornata, come per incanto
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navigare sopra un vascello fatato nell'Oceano a mille miglia da terra. E le due vele splendevano; e il cielo pigliava una tinta brunetta ancora cilestra
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; ma nella notte diventa enorme. Ora è senza moto, sicché, guardando il cielo nero, sembra uno squarcio chiaro a lembi irregolari, come la carta dei
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curato, il quale cadde con le ginocchia a terra e, giungendo le mani e fissando gli occhi nella vòlta tutta nera del cielo, ringraziò con una lunga
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, conduceva su su alle cappelle, s'indovinava appena. Non solo aveva smesso di nevicare, ma il cielo, in gran parte sereno, con quel contrasto del
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beatitudine: sentivo come le molecole volanti della mia anima diffondersi e sparpagliarsi in una immensa parte di terra, in una immensa parte di cielo
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biancastra e poi uno spazio nero, che si confondeva con le tenebre fitte del cielo. Continuava a nevicare, e tirava vento. Il letto alto e larghissimo
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di Menico! Ora come si farà? Non si dirà più la messa. Bisognerà riconsacrare la chiesa. È una minaccia del cielo. - Andate a pigliare le boccette
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, del cielo stellato, della luna d'argento, dei tramonti d'oro, e sopra tutto della gondola nera, in cui, sdraiata, mi lasciavo andare ai più voluttuosi
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imbiancavano una parte del cielo. Un domestico, in livrea turchina con la pistagna color cremisi e i gran bottoni dorati, fece entrare i due visitatori nella
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bisogno di sentire la voce del cielo, che sono una pecorella pronta a rientrare all'ovile". E ripeteva: "Voglio il curato, voglio Don Giuseppe". Il
Accademia della crusca
