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3. Nei casi previsti dai commi precedenti è fatto salvo il disposto dei commi 2 e 3 dell'articolo 51.
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3. Le questioni pregiudiziali e sospensive non sono proponibili nell'ipotesi di cui al comma precedente; nelle altre ipotesi si applicano le
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Art. 3.
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3. Nuovi gruppi parlamentari possono costituirsi nel corso della legislatura.
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3. Gli emendamenti ad un emendamento sono votati prima dello stesso.
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3. Nel concorso di diverse domande prevale quella per lo scrutinio segreto.
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3. I rapporti sono allegati alla relazione generale della 5a commissione permanente.
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3. Le interrogazioni iscritte all'ordine del giorno sono svolte all'inizio di ogni seduta.
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3. Spetta, inoltre, alla giunta l'esame delle domande di autorizzazione a procedere.
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3. La risposta scritta è pubblicata per esteso negli atti del Senato.
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3. I rappresentanti del Governo possono intervenire alle sedute delle commissioni per farvi comunicazioni.
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3. Il Presidente, data lettura dell'ordine del giorno, dell'emendamento o della proposta, decide inappellabilmente.
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3. Le sedute delle commissioni in sede referente e consultiva non sono pubbliche.
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3. Le variazioni degli stanziamenti dei capitoli di bilancio sono deliberate direttamente dal Consiglio di presidenza.
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3. Se il disegno di legge è respinto si applicano, in caso di ripresentazione, le norme dell'articolo 76.
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3. Al presentatore della petizione viene in ogni caso data comunicazione della decisione adottata dal Senato.
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3. E' sempre in facoltà del Presidente del Senato, apprezzate le circostanze, fissare termini più brevi.
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3. Tra più mozioni vengono poste ai voti per prime quelle la cui votazione non precluda le altre.
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3. La giunta riferisce all'assemblea con relazione scritta, stampata e distribuita almeno cinque giorni prima dell'inizio della discussione.
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3. Se il disegno di legge è emendato dalla Camera, il Senato lo riesamina a norma dell'articolo 104.
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3. La commissione, nel termine fissato dall'assemblea, presenta a questa le proprie proposte eventualmente accompagnate da una relazione.
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3. Il Consiglio di presidenza rimane in carica, quando viene rinnovato il Senato, fino alla prima riunione della nuova assemblea.
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3. La convocazione in via straordinaria può avvenire anche durante il periodo di proroga dei poteri dopo lo scioglimento del Senato.
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7. Per le modificazioni dello schema dei lavori si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 dell'articolo 55.
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3. Ove il Senato sia chiamato dal Presidente a decidere su tali richiami, la votazione si fa per alzata di mano.
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3. Il Presidente nel concedere la parola segue l'ordine delle domande, con facoltà di alternare gli oratori appartenenti a gruppi parlamentari
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3. Quando si debba procedere alla verificazione del numero legale o all'accertamento del numero dei presenti ai sensi dell'articolo 108, il
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3. Entro la terza settimana precedente alla scadenza di ciascun programma viene predisposto, con le stesse modalità di cui ai commi precedenti, il
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3. Sulle mozioni previste dal presente articolo non è consentita la presentazione di ordini del giorno né la votazione per parti separate.
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3. In caso di concorso di più proposte di questione pregiudiziale, dopo l'illustrazione da parte di un proponente per ciascuna di esse, si svolge
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3. La giunta, integrata nel modo previsto nel comma precedente, esamina le relazioni presentate dal Governo sulle Comunità e redige una propria
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3. I richiedenti la verificazione del numero legale sono computati come presenti ancorché si siano assentati dall'aula o comunque non abbiano fatto
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3. Per la validità delle riunioni della giunta in sede di esame delle autorizzazioni a procedere è prescritta la presenza di almeno un terzo dei
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3. Il Governo ha facoltà di dichiarare alla assemblea, indicandone i motivi, di non poter rispondere o di dover differire la risposta ad altro giorno
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3. Se anche la Camera dei deputati delibera una inchiesta sulla identica materia, le commissioni designate dalle due Camere possono, d'accordo
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3. Se la commissione reputi che un argomento ad essa assegnato non sia di sua competenza, ne riferisce al Presidente del Senato per le decisioni da
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3. E' facoltà del Presidente ammettere la presentazione in aula di nuovi emendamenti che si trovino in correlazione con modificazioni proposte dalla
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3. Nella tribuna o sezione di tribuna fatta sgomberare non possono essere riammessi gli espulsi. Sono tuttavia ammesse le altre persone che si
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4. Sulle proposte di cui ai precedenti commi 1 e 3 può intervenire non più di un oratore per ciascun gruppo parlamentare e la votazione ha luogo per
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3. Al termine di ciascuna seduta, di norma il presidente della commissione annuncia la data, l'ora e l'ordine del giorno della seduta successiva
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Presidenza del Senato, salva la facoltà di cui al comma 3 dell'articolo 148.
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3. Prima della votazione di una proposta per la cui approvazione sia richiesto il voto favorevole di una maggioranza dei componenti del Senato, può
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3. Spetta alla giunta l'iniziativa o l'esame di ogni proposta di modificazione del regolamento e il parere su questioni di interpretazione del
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3. Sul processo verbale non è concessa la parola se non a chi intenda farvi inserire una rettifica, oppure parlare per fatto personale o per un
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3. Gli emendamenti debbono, di regola, essere presentati per iscritto dal proponente alla Presidenza almeno 24 ore prima dell'esame degli articoli a
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3. Sulle conclusioni della relazione l'assemblea discute e delibera nelle forme ordinarie. La deliberazione del Senato viene quindi comunicata al
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3. Le risoluzioni, quando ne faccia richiesta il Governo o un terzo dei componenti la commissione, sono comunicate, accompagnate da una relazione
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3. In qualunque occasione siano discussi provvedimenti adottati da precedenti Governi, i senatori i quali appartennero ai Governi che li adottarono
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3. Se il senatore proponente del disegno di legge o, nel caso di più proponenti, il primo firmatario non fa parte della commissione competente a
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Art. 3.
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