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Michelangelo; il quale - egli avrebbe detto - era stato certamente un buon professore, ma era gran peccato che non sapesse dipingere.
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maggiore si disperdeva nell'effetto. Abbiamo accennato brevemente al rinnovamento compositivo operato da Caravaggio; ora dobbiam dire che B. è stato fra i
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Io che sono stato il solo, fuori del futurismo, ad affermarne la profonda indipendenza e superiorità rispetto al cubismo, sono tanto più lieto di
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Chi potrà negare la potenza di una verificazione lirica degli intervalli formali, resi plastici? Ma neghiamo che come tutto ciò è stato reso fin qui
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Improvvisamente in Muscoli in velocità [figura 72] il senso intimo granito fluente della materia plastica ch'era stato posto accanto al riporto delle
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Vi dico sinceramente che non ho pensato ad altro che a fare della storia. Se non fossi stato certo di murare un blocco nettamente squadrato in quella
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italiani di notevole importanza come Cambiaso e Tibaldi, soprattutto, è cosa che potremo appunto sapere soltanto quando ciò sarà stato fatto da qualche
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a Caravaggio, come gli sarebbe stato necessario se avesse voluto adattarsi agli esempi napoletani del D'Arpino o del Corenzio, vediamolo alla prova
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Di Artemisia tuttavia, allo stato presente delle conoscenze, e possiamo ben dire modestamente delle nostre conoscenze, qualcosa si può dire, qualcosa
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tirando il punto della prospettiva è stato necessario rifare due figure»; ecco una cosa che non sarebbe accaduta né a Caravaggio, né a Velazquez, forse
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semplicità assoluta della costruzione, e la parsimonia assoluta della decorazione; ma pure anche Bramante deve essere stato sopraffatto qualche volta dalla
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anche a un filosofo, che non sia mai stato architetto, poniamo a Benedetto Croce.
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dell'autore, è un riassunto dello stato di fatto dell'arte senese, e chiude, perfino, con un capitoletto: «Conclusione», nel quale l'autore - è sempre lui che
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stato di fatto» dell'arte (senese) (p. 6), e dall'altra quella che sarà naturalmente la storia interna, il lineamento insomma dei valori dell'arte
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Allora potremmo citare a iosa, di esempi siffatti. Il Dami non fa certamente troppa fatica nell'esporre archivisticamente lo «stato di fatto» - come
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uno stadio informativo della storia, e uno stadio valutativo; dal credere che esista lo «stato di fatto», e lo stato di «valore» è colata questa
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Chissà poi perché ha l'aria d'essere stato compilato verso la fine del '700, piuttosto che nel 1915? Sta il fatto che se fra i nomi citati fra le
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di Stato - quegli stessi, naturalmente, che nel «Bollettino delle Pubblicazioni straniere» sotto la rubrica «Arte» inseriscono la «Chartreuse de Parme
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Su tali inventari dev’essere stato redatto anche questo catalogo che non pretende ad essere un catalogo critico. Sarebbe stato tuttavia desiderabile
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Giulio Cesare Procaccino? Tutt'al più ne sarà stato capace un Vermiglio nella sua povera maniera tarda.
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, sarebbe stato molto meglio consigliato, se avesse voluto preporre all'ordinamento della raccolta di opere pretiane qualche persona più a giorno della cosa
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dell'iconografia pretiana, che l'Autoritratto di Preti agli Uffizi sia stato dipinto almeno mezzo secolo dopo Mattia?
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dell'artista - possiamo riconfermarci nell'opinione che il San Paolo sia stato dipinto non molto lungi dal 1530.
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Il San Carlo orante della Galleria Colonna è stato restituito da tempo al Borgianni, dal sottoscritto (' L'Arte', gennaio 1914) *
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del Sacro Monte com'era stato ideato inizialmente da Padre Bernardino Caimi e da Gaudenzio Ferrari, che il Galloni tende a ritrovare attivo a Varallo
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Anche l'autore sperava che il terzo volume sarebbe stato l'ultimo; ma poi s'è deciso a produrne un quarto dedicato, fra l'altro, ai poeti e ai vetrai.
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Masaccio, il disegno dell'architettura, che potrebbe servire come canone brunelleschiano, potrebb'essere stato fornito per l'appunto dal Brunellesco.
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importerebbe un concetto di proporzione che nella parte artistica non ci pare sia stato sempre osservato. V'è anzitutto una notevole sproporzione fra la
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G. CANTALAMESSA, Divagazioni circa lo stato presente della critica d'arte («Riv. d'Italia»; giugno 1917) (in: 'L'Arte', 1918, p. 136).
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Peccato che ad esse si aggiunga come coronamento quella Morte di San Giuseppe che lo Stato Italiano comperò per Cavallino a prezzo esorbitante da un
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di saperci presto dire, com'egli spera, chi sia stato l'attraente pittore di quell'elaboratissima e simpatica pittura, che per ora può soltanto
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Ma il problema è sempre quello; se il «vedere di tocco» era stato presagito, senza esito finale, da Tiziano vecchio, da Tintoretto, da Bassano, e con
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intavolare una discussione; eppure sarebbe stato opportuno poterlo fare da che sembra il P. si volga - se pure con certo alone di rimpianto - contro
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storia del colore, agitatosi, dopo la bonaccia dei veneziani, nel ferace tumulto clamoroso del barocco; e che pertanto sarebbe stato storicamente più
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napoletana del mezzo secolo che lo precede, possa significare molto per la comprensione dell'arte sua; il P. è stato ancora qui dominato dalla solita
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Si avverte subito insomma il fare di abbozzo, improntato con fuoco, con interessamento, e che con un poco di calma e di studio sarebbe stato messo
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consigliare che lo si esponesse nella sala principale del Museo come opera del Correggio; consiglio che è stato, con mia soddisfazione, seguito.
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Di fronte alle opere di Ardengo Soffici, si può meditare quel carattere estetico particolarmente essenziale del cubismo, che non credo sia stato
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stato ricerco od espresso in modo più compendioso e che, per parere avventato, soltanto cela un'erudizione, una profondità d'idee che stupisce ed
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fatti dall'Amigoni, ch'era stato pittore di Corte a Madrid subito prima del Giaquinto.
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893. Nascita della Vergine. Firenze, Accademia. Di un anonimo fiorentino fra il '5 e il '600 [recentemente è stato affacciato, per ipotesi, il nome
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sia storici che stilistici. Tuttavia sarebbe stato soprattutto desiderabile uno sfrondamento delle vegetazioni parassitarie, un ripristino insomma
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ogni modo gli restituisce il disegno di Madonna col Bambino in casa Buonarroti ch'era stato assegnato al Bugiardini.
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Io non voglio fermarmi su Piero per ricostruirne particolarmente l'attività - ciò che è stato fatto mirabilmente da Adolfo Venturi - ma solo notare i
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per la critica psicologica è stato scambiato per un senso d'impassibilità superbia eroismo ieratico. Eppure sarebbe facile dimostrare ch'esso non è
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Il genio, suvvia, può concedersi qualunque cosa fuorché il lusso e lo sperpero puerile di inventare qualcosa che sia già stato inventato da altri
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infatti che pone certa analogia fra questo Cristo benedicente e quello che nella Pinacoteca di Città di Castello è stato attribuito successivamente a
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sbocciato improvvisamente dopo essere stato a lungo raccolto al bocciuolo del viso - forse perché emerso sotto il labbro superiore da un corruccio
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pittorica, tanto che le opere sue, come è stato giustamente osservato, ci dànno sensazioni analoghe a quelle che sorgono di fronte alle opere degli
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Essa, come è stato notato, «è tutta luce» e questa intensità d'intonazione aurata luminosa non poteva venirle che da Piero, le cui relazioni con
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