Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 50 occorrenze

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organica superiore: e nasce la rappresentazione lineare e plastica - di particolari rispetto a quella coloristica - dell'uomo e dell'animalità. Il

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Ancora nel 1510, a Vicenza, quale costruzione ottiene il Battesimo di Cristo? Quella, affatto caratteristica, che lo ravvicina più all'arcaico

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che organizza la forma in piani netti e recisi. Visione questa, che di fronte a quella plastico-lineare dei fiorentini io definisco come plastico

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, l'unica fusione degna di Venezia e di Caravaggio prima di Guercino e di Preti è quella che negli stessi anni, in un brevissimo torno di attività ne

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fronte ai capolavori genuini, repugna ed afferma che v'è un'unica vita che può aver luogo nella pittura: quella intrinseca alle qualità pittoriche.

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questa quella creazione organica di B., per via dei miei suggeriti simboli letterari.

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bassorilievo che ha una mise en cadre non diversa da quella della pittura.

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Ma, per esempio, perché non porre attenzione ai fasci ultrapotenti di luce che cadono perfettamente verticali su quella composizione, e non pensare

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le opere notoriamente compiute per le chiese di Napoli, egli vi dipinse anche quella Madonna del Rosario2 - ora a Vienna - dove si rispecchia come

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Un'opera assolutamente di prim'ordine, dunque, nella quale tuttavia un germe di schematismo s'annida in quella iterazione eccessiva dell'emersione

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interno schietto di chiesa, con la sorpresa del frate sulla porta di sagrestia. E infine quella tendenza a seguir Caravaggio primo in ciò ch'era, sì

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europea in quel tempo fluisse, senza del resto voler credere che non vi fosse altro d’importante oltre quella rappresentanza un po' ufficiale e accademica

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Chi non riconosce infatti Orazio Gentileschi in quella Cena ovvero Ritorno dalla caccia della Collezione Robinson di Svanage * che fu esposta alle

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mano sinistra ch'era già stata proprietà della mirabile madre della Strage a Messina, e la destra che aveva già trinciato l'aria in quella del S

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stato di fatto» dell'arte (senese) (p. 6), e dall'altra quella che sarà naturalmente la storia interna, il lineamento insomma dei valori dell'arte

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Senza dubbio di sorta, la parte più curata dall'autore è quella che riguarda la pittura senese; e vorremmo esaminarla più a lungo se non mancasse il

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In questa costante incomprensione è strano, poi, l'apparire di alcune frasi come quella ove il Pellizzari rileva che i concetti di San Tommaso

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Evangelista. È incredibile la bonarietà con cui la maggior parte dei critici ha preso in esame quella serie incongruente di dipinti diversi! 23. Noi non

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Si è presi, senza dubbio, dal suo grido che non può non essere sincero quando parla del "conte Lara" e del "Tasso": «quella piccola tela è un tesoro

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, quell'estrema rastremazione sicura, quell'entasi sublime, quella variazione armonica del quadrante umano, che nell'alternazione di luci e d'ombre pezzate di toni

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Luciano Laurana per via di quella «ragione di prospettiva» che il Bianchini attribuiva alle sue pitture; ma qui c'è prospettiva senza ragione, o poco

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. oscilli trappa spessa tra l'osservazione del rapporto puramente tecnico e quella del rapporto espressivo formale, in cui ogni apparenza tecnica

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Convincersi che Van Dyck abbia rilevato la sagoma della sua Pietà d'Anversa da quella del Bonconsiglio a Vicenza?

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Dal '23 al '67, anno della sua morte, l’Espinosa produce molto; e il T. crede necessario sceverare la produzione sua propria da quella di bottega

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o gotiche o quattrocentesce, come sarebbero, supponiamo, l'Arca di S. Agostino in S. Pietro Ciel d'Auro, quella di S. Pietro Martire a S. Eustorgio

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Tant'è vero che la grande tradizione dei migliori illustratori francesi è ancor oggi quella grandissima di Daumier, creatura di Rembrandt e di Goya

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nepote di quella esausta civiltà di terza mano che, sorta in Inghilterra col nome di preraffaellismo e con pose cristianeggianti, poi trasferita senza

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addobbato alla Seicento, che questi venisse «a copiare quella famose mezze figure del Spranger [sta per Rembrandt], che nelli nostri tempi an colto il segno

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nome l'ha il primo inventore di quella maniera, Carluccio- [è il Maratta] è parimente scolaro di Andrea Sacchi seguitando il maestro non lo arriverà

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Così apparirà finalmente che l'apparizione di Bernini è molto più, per così dire, inevitabile e naturale che quella di Caravaggio.

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Quella curiosa miscela di nuovi concetti critici che perdura anche nelle menti più libere e sgombre come quella del Marangoni, è che lo fa parlare di

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E v'è lo Scialle di Bockhara dove non tutto è pittura; pure, quella cimosa di mosto, lambita di getto, io penso che la potrebbe dipingere soltanto

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d'architettura, non era, io sospetto, ahimè!, l'espressione del convincimento profondo che Ettore Tito non possa e non abbia a decorare né quella

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La critica bio-cronologica è dunque un sussidio quasi fisico, e mai intellettuale, a quella critica figurativa che potrebbe benissimo essere

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V'è osservazioni tanto belle sui disegni! v'è scorci e saporiti tentativi di quelle «trascritture verbali» (come quella sugli affreschi di S. Martino

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starebbero a significare tutto il resto della storia di quella modalità estetica.

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Ma in questo San Gerolamo; più ancora che in quel Sant' Antonio abate, Correggio riesce ad attingere, in una sola figura, quella complessità di

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. Murray a Londra o in quella del Castello a Milano, Nella prima è soppresso il pendant al San Giuseppe, sicché, come anche nell'altra, la compositura viene

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Di quella sua gran mole non Vi parlerò, comeché tanto maestosa e scompartita con tanto decoro da non parer meschina in Roma stessa a petto di un De

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a Luigi Rodriguez: esser schiavo della natura mentre ch'ei la vince nel verificarla in ogni ideato accidente. Fosse pur quella «che di Batava spola

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quella da me annotata nelle stanze di San Filippo Neri alla Vallicella.

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La sua dote essenziale, genuinamente artistica è quella di saper portare sopra un piano lirico colla forza della sua calorosissima pittura, quello

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distinguere come sottospecie di naturalismo due correnti fiorentine del tutto opposte: quella formale che da Masaccio e da Andrea del Castagno procede fino

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volesse applicare a quella convinzione di corpi impenetrabili di durezza a render la quale si applicarono disperatamente - fino al grottesco? - tutti

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d'Antonello dal realismo allo stile prospettico, non si potrebbe pensare che in quella destra cancellata e che s'intravede sotto il rifacimento, Antonello

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che, per unificare il volume, il berretto ha nascosto in parte; osservate quella china senza un incaglio se volete gioire di un limine prospettico di

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46] di Palermo, tanto superiore a quella di Monaco, sicché difficilmente si vorrebbe riportare ad un periodo più antico.

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particolare fra Antonello ed Ercole non si potrebbe sostenere? E se infine si è più volte paragonata la forma di Bellini con quella di Ercole e tuttavia si

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In realtà non ne risulta che ridotta a giuste, mediocri proporzioni quella personalità di Alvise che, ingigantita, pesava su di noi un poco come un

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Prelude insomma a quella classificazione topica della pittura che sorge fatalmente dall'empirismo illustrativo del Rinascimento, e che verrà

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