Scritti giovanili 1912-1922
Poiché Caravaggio dipartendosi da una sostanza granulare come quella delle prime opere giorgionesche o filata e preziosa come quella delle suonatrici
Pagina 113
Scritti giovanili 1912-1922
Una libertà anche maggiore è quella che ci si offre nell'Autoritratto della Galleria di San Luca [figura 63] - uno dei pochi autoritratti che la
Pagina 123
Scritti giovanili 1912-1922
La prima, concedo, in ordine di tempo è quella di Leonardo.
Pagina 129
Scritti giovanili 1912-1922
Chi sa infine se la foresta sia più quella dei tronchi scabri o non piuttosto, al mezzogiorno, dei cilindri che prillano dalla volta frondosa al
Pagina 140
Scritti giovanili 1912-1922
potremmo accettare l'appellativo di natura morta non accadrà altrettanto per quella.
Pagina 141
Scritti giovanili 1912-1922
Un piccolo capolavoro dove la visione comune del bassorilievo si fonde con quella en creux.
Pagina 145
Scritti giovanili 1912-1922
V'è sviluppo ulteriore da questa serie a quella che mira a fissare le forme uniche della continuità nello spazio.
Pagina 157
Scritti giovanili 1912-1922
La facoltà di esaltazione organica è quella anche che lo induce a rinnovare ogni volta il contatto con la natura che per lui non può presentare ormai
Pagina 161
Scritti giovanili 1912-1922
Ma, per esempio, perché non porre attenzione ai fasci ultrapotenti di luce che cadono perfettamente verticali su quella composizione, e non pensare
Pagina 168
Scritti giovanili 1912-1922
Poiché a quella che avrebbe potuto essere la continuazione spontanea, la semplice storia insomma della tradizione di Battistello - intendo del
Pagina 202
Scritti giovanili 1912-1922
nell'impasto, serrato e in carne, di Caravaggio, con un'interpretazione un po' simile a quella, legnosetta, che del Lombardo davano i Romani come
Pagina 233
Scritti giovanili 1912-1922
A comprendere meglio questi sbalzi dell'attività bramantesca si sarebbe dovuto tener più fusa la sua attività di pittore con quella di architetto
Pagina 293
Scritti giovanili 1912-1922
Senza dubbio di sorta, la parte più curata dall'autore è quella che riguarda la pittura senese; e vorremmo esaminarla più a lungo se non mancasse il
Pagina 306
Scritti giovanili 1912-1922
che i giovani d'oggi, artisti o critici, sentono per non potersi più appressare con gioia a quella pittura.
Pagina 357
Scritti giovanili 1912-1922
Si è presi, senza dubbio, dal suo grido che non può non essere sincero quando parla del "conte Lara" e del "Tasso": «quella piccola tela è un tesoro
Pagina 358
Scritti giovanili 1912-1922
Delle parecchie corone un tempo conservate nel tesoro, tre ancora sussistono; il C. studia quella di Santa Cunegonda, di carattere veramente «nordico
Pagina 376
Scritti giovanili 1912-1922
C'è al Bargello, tutta una serie di bronzi di fattura cinquecentesca che va identificata con quella raccolta di copie da sculture classiche e del
Pagina 383
Scritti giovanili 1912-1922
Ma come potremmo fare altrettanto, quando vediamo l'Oldenbourg insistere nell'attribuire al Lys quella Decollazione del Battista della Galleria
Pagina 386
Scritti giovanili 1912-1922
Convincersi che Van Dyck abbia rilevato la sagoma della sua Pietà d'Anversa da quella del Bonconsiglio a Vicenza?
Pagina 388
Scritti giovanili 1912-1922
Vengono poi le questioni più particolarmente estetiche, che riguardano, in questa guida la trattazione della bellezza naturale e quella della
Pagina 392
Scritti giovanili 1912-1922
trattazione artistica di alcune città e quella di altre; fra quella delle città e quella dei piccoli centri; e per una guida turistica ciò è anche più
Pagina 394
Scritti giovanili 1912-1922
o gotiche o quattrocentesce, come sarebbero, supponiamo, l'Arca di S. Agostino in S. Pietro Ciel d'Auro, quella di S. Pietro Martire a S. Eustorgio
Pagina 399
Scritti giovanili 1912-1922
Ma la notizia storica più importante che emerge dalle ricerche del Ruffo è certamente quella intorno ai quadri del Rembrandt nella Galleria del
Pagina 413
Scritti giovanili 1912-1922
La cerchia accademica romana che teneva le redini della critica e giudicava del Rembrandt così era appunto quella che il Preti, richiesto dal Ruffo
Pagina 415
Scritti giovanili 1912-1922
Peccato che ad esse si aggiunga come coronamento quella Morte di San Giuseppe che lo Stato Italiano comperò per Cavallino a prezzo esorbitante da un
Pagina 416
Scritti giovanili 1912-1922
Così apparirà finalmente che l'apparizione di Bernini è molto più, per così dire, inevitabile e naturale che quella di Caravaggio.
Pagina 418
Scritti giovanili 1912-1922
Quella curiosa miscela di nuovi concetti critici che perdura anche nelle menti più libere e sgombre come quella del Marangoni, è che lo fa parlare di
Pagina 421
Scritti giovanili 1912-1922
E v'è lo Scialle di Bockhara dove non tutto è pittura; pure, quella cimosa di mosto, lambita di getto, io penso che la potrebbe dipingere soltanto
Pagina 435
Scritti giovanili 1912-1922
superiore tuttavia, ben s'intende, a quella del Cascalez y Muñoz escita nove anni fa, e di valore critico assolutamente nullo.
Pagina 454
Scritti giovanili 1912-1922
La preoccupazione teoretica - giova ricordare al proposito che il Petraccone frequentò la conversazione del Croce - è quella che ha indotto l'autore
Pagina 455
Scritti giovanili 1912-1922
La critica bio-cronologica è dunque un sussidio quasi fisico, e mai intellettuale, a quella critica figurativa che potrebbe benissimo essere
Pagina 458
Scritti giovanili 1912-1922
V'è osservazioni tanto belle sui disegni! v'è scorci e saporiti tentativi di quelle «trascritture verbali» (come quella sugli affreschi di S. Martino
Pagina 459
Scritti giovanili 1912-1922
, l'architettura Barocca a quella del Rinascimento.
Pagina 47
Scritti giovanili 1912-1922
opere nostre italiane veggasi in quella dimora.
Pagina 478
Scritti giovanili 1912-1922
convenisse prima trasportare il quadro a un nobile soggetto Siciliano; e ne discorreremo a quella scuola.
Pagina 481
Scritti giovanili 1912-1922
Zampieri non vi figura, ché non fu mai sua quella Santa Cecilia sì trita; prima di qualche suo imitator di villa.
Pagina 481
Scritti giovanili 1912-1922
; in nessuna dimora meglio da studiarsi che in quella romana de' Giustiniani, ove li raccolse il loro ben affetto Marchese Vincenzo.
Pagina 483
Scritti giovanili 1912-1922
Chi mai vide in effetto in quella scuola un tuono più vivido, un contrapposto più sagace, un maneggio più ricco, all'usanza dei veneti ancor più che
Pagina 486
Scritti giovanili 1912-1922
a Luigi Rodriguez: esser schiavo della natura mentre ch'ei la vince nel verificarla in ogni ideato accidente. Fosse pur quella «che di Batava spola
Pagina 486
Scritti giovanili 1912-1922
d'introdursi in quella scuola, oltre quella, già cennata, de' naturalisti.
Pagina 491
Scritti giovanili 1912-1922
quella da me annotata nelle stanze di San Filippo Neri alla Vallicella.
Pagina 508
Scritti giovanili 1912-1922
È a traverso queste ricerche delle direzioni essenziali della materia che si giunge a quella Elasticità (cavallo, cavaliere e paesaggio), ch'è, sia
Pagina 53
Scritti giovanili 1912-1922
distinguere come sottospecie di naturalismo due correnti fiorentine del tutto opposte: quella formale che da Masaccio e da Andrea del Castagno procede fino
Pagina 63
Scritti giovanili 1912-1922
Il quale porta per tal modo a compimento quella branca dell'arte fiorentina che come intenta al sintetismo prospettico di forma-colore va nettamente
Pagina 66
Scritti giovanili 1912-1922
d'Antonello dal realismo allo stile prospettico, non si potrebbe pensare che in quella destra cancellata e che s'intravede sotto il rifacimento, Antonello
Pagina 79
Scritti giovanili 1912-1922
Quanto alla sinistra Piero doveva esser giunto a qualcosa di simile se vediamo ch'essa posa sul parapetto in modo assolutamente identico a quella del
Pagina 79
Scritti giovanili 1912-1922
che, per unificare il volume, il berretto ha nascosto in parte; osservate quella china senza un incaglio se volete gioire di un limine prospettico di
Pagina 84
Scritti giovanili 1912-1922
46] di Palermo, tanto superiore a quella di Monaco, sicché difficilmente si vorrebbe riportare ad un periodo più antico.
Pagina 87
Scritti giovanili 1912-1922
prospettico di Piero, quella che riguardava le possibilità architettoniche impresse alla figura dallo squadro prospettico.
Pagina 88
Scritti giovanili 1912-1922
Da quella di San Giobbe a quella di San Giovanni Grisostomo, Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale prospettica di forma-colore
Pagina 99