Scritti giovanili 1912-1922
Ma il simulacro della vita non è di già, necessariamente, pittura? Lo scetticismo estetico un po' terra terra dello stesso Leonardo che nel trattato
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articolato un po' involontariamente assiro, per fasciare alla meglio il sovraccarico. Ma grande cosa comunque: e in un punto persino leggerezza strizzata ed
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l'onestà un po' legnosa di un Passignano di Napoli: continua fedele alle tradizioni romanistiche del '500, finché non pare assorbire faticosamente qualcosa
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d'effetto un po' tetro per apparirvi solo i due torsi nudi e affrontati, i quali nella composizione integra dovevano di certo variarsi in iscala di toni
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col reale? - si pensa naturalmente, ma quasi soltanto per affinità di quesito, ai Bolognesi, al loro correggismo travasato nelle forme un po
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Francia s'è addobbato di un po' di cultura storica) che sono (contingenti) nell'opera, sul nostro spirito; - cose tanto aderenti alla critica
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Rappresenta una Sacra Famiglia col Padre Eterno e gloria d'angeli [figura 100], e Battistello vi riprende la composizione un po' oleografica della
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Questi panneggi sontuosi di oro, di verde, di avana, queste pose schiette e un po' grette, come ne' santini dei pilastri, sono bene la riduzione ad
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nell'impasto, serrato e in carne, di Caravaggio, con un'interpretazione un po' simile a quella, legnosetta, che del Lombardo davano i Romani come
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Ma sono, queste, ricerche di forza in cui il temperamento un po' debole, seppur vivo ed arguto, del nostro pittore non può ostinarsi. Né bisogna
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europea in quel tempo fluisse, senza del resto voler credere che non vi fosse altro d’importante oltre quella rappresentanza un po' ufficiale e accademica
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Non occorre dunque molto sforzo per passare al Domenichino che presentava la sua culta e composita Caccia di Diana, un po' dura e stenta, un po
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Orazio Gentileschi, ormai spaesato, mandava di Londra la sua grande opera delicata ed aperta, studio di sete lisce e di luci chiare, un po' scialbe
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una verità affatturata per via dell'abile scelta dell'oggetto: un parco un po' magro e tisico - e allora nulla della frappa spanta in laghi di fonda
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galloni pesanti alla toscana - sono toccate un po' enfaticamente ma da una mano che sa il fatto suo; le ceramiche popolari a destra non sfigurerebbero
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ornare le pareti di una ambasciata d'Italia un po' lontana, al Giappone, ha del resto altre buone qualità che ci fanno desiderarle un sollecito e
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La Lucrezia è un po' fredda di carni, ma ha brani magistrali nei tagli di sete, e prospettive pavimentarie di cui la Gentilesca si teneva assai.
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Così mi piace di finire, meglio di troncare, lo studio della strana, un po' boriosa un po' seria e testarda pittrice, alla conoscenza della quale
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dipingono tra il ’30 e il ’50; di un elemento o di una serie di elementi quasi strumentali, grezzi, étalés con ricchezza un po’ provinciale, con
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Qualche volta è un po’ pavona, e deliziosamente mendace: «Vengono ad una donna che è piena di questa merentia cioè di variar soggetti in dela mia
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La si sente attaccata al modello e al bel modello, un po' donnescamente pigra e cauta nel lavorare, e ligia sempre a certi fondamenti scientifici
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Il Pellizzari se n'è fortunatamente accorto: s'è accorto, intendo, che estraendo dai trattati d'arte quel po' di pensiero e di estetica che vi
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Alla ricca e un po’ noiosa serie dei Nuvoloni ci pare debba riunirsi anche il Cristo e la Samaritana (n. 299), che ad ogni modo non ha che vedere col
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della fersa che batte l'aria chiara chiara di gennaio, di un gennaio dell'arte. Toni rossi aspri un poco ed aciduli, tono azzurro un po' madonna, ma
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Io mi ricordo di cinque monache gentili in una villa di Sampierdarena a schiudermi senza rumore grandi finestre sotto certe vôlte di Ansaldo, un po
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, fra le illustrazioni, neppure una veduta del luogo di Vinci risente ancora un poco della fìsonomia tradizionale della monografia un po' farcita e
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, ma non fecero corrispondere nulla di buona pittura a quelle esigenze teoriche; e infine, pure carpendo un po' all'una, un po' all'altra di quelle
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Il Freyer prende in esame alcuni oggetti di quel Museo e se ne serve per correggere i principi un po' astrattamente sociologici che della «Volkskunst
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-cinquecentesco che dai Carracci va a Maratta, da Maratta a Mengs; poi si cristallizza, un po' anche si purifica (la morte è purificatrice, sempre) nel
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quest'ultimo una determinazione un po' frettolosa, e, fondandosi essenzialmente sull'esame dell'archivolto di San Giorgio di Valpolicella (Liutprando
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Segue la disamina un po' lunghetta delle opere note di Nanni; e a questo proposito la cosa più notevole si è che mentre i critici prendono come punto
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spagnoli. Mayer ha spiegato i naturalisti spagnoli con Ribalta e un po' col naturalismo scultorio del '500. Ma possibile che non abbiano mai letto
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Noi faremo un po' di tara a queste affermazioni del Fry, anche perché sappiamo che queste sue voluttà razionalistiche sono di marca Gleizes et C.ie.
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Infatti, queste serie caotiche di cose d'arte si sfogliano sempre con un po' di gusto per quella capacità di sogno che fa credere, all'amatore del
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seicento e del quale l'impressionismo - veduto un po' più in distanza sopra una mappa di corografia artistica - non appare come l'unica cima, ma soltanto
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esclusa l'ipotesi del Cust che è forse basata un po' troppo sopra rapporti di moda e di costume, e un po’ troppo poco sui rapporti di forma.
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L’odio per i Fiamminghi è un po’ troppo di blocco; Beuckelaer e Pieter Aertszen non sono da buttare, e c’è una stradetta vicinale che passa per i
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Volevo soltanto, dapprima, dimostrare sufficientemente ch'è un po' per tutte queste ragioni se scorrendo con l'occhio tutte le più recenti acquaforti
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almeno una qualche eco singolarmente regionale; poter scoprire, anche un po' interrato, il filone del paesaggio romano arcigno e severo di Costa e magari
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Libro molto importante. Una prima parte verte sulle idee generali intorno all'arte e sebbene le fonti estetiche del Gilman siano un po' troppo
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iconografico - insistenza che va un po' a scapito dei rilievi sulla qualità e sulla determinazione delle personalità artistiche.
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Ora, un po' di biografia di cronologia di documenti. Nacque nel 1613, morì nel 1699.
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È una monografia ottimamente informata, molto illustrata, un po' pesante come fattura e, come partizione, «fast unerträgliche». Infinitamente
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tre c'è un po' di biografia, un po' di critica, un po' di erudizione, un po' di tutto. Perché, vedete, quando si vogliono «fondere» i metodi di
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Spesso vagabondo per l'Europa, Perroneau morì, pO'Vero, a Leida nel 1783.
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, volendo pur toccare le stesse corde: penso al ciuffo volante dei capelli di San Sisto; e a qualche pensatore di second'ordine, un po' blasé, della
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Reiner, il Palcko ignari dell'Appiani, del Guglielrni, del Piazzetta? Li Unterpergher ed altri tirolesi senza il Bellucci, il Del Po? Il Maulperch privo
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magie, giganti e fate, mostri e trasformazioni». Non Vi parlerò degli atrii, della spaziosità di uno scalone dai sostegni un po' secchi ma coronati
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Vien dopo per tempo come per valore il Conca, mai esente da un po' di languidezza per aver sbandito (ditemi Voi se rettamente giudico) sulle orme de
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Settecento» (920C); un po' poco, e male. Anche il n. 753, Scena di mercato della Coll. Mylius che mi sembrava del Todeschini restò fra le attribuzioni al
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