Scritti giovanili 1912-1922
Ma qui non è ancora che un simulacro della pittura. Il suo fondamento visivo è ancora essenzialmente plastico-lineare.
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Essi infine, nei riguardi della pittura, mi paiono rappresentare un episodio affatto eccezionale della carriera dell'artista; e neppure un episodio
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Ma il simulacro della vita non è di già, necessariamente, pittura? Lo scetticismo estetico un po' terra terra dello stesso Leonardo che nel trattato
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E, veramente, non si potrebbe scoprire in questa pittura che la decomposizione melanconica di parecchi stili, sotto l'azione del preconcetto
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E, allora, procedendo con pacato tradizionalismo quali avrebbero ad essere le qualità pittoriche di Monna Lisa, pittura di Leonardo, fiorentino del
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Fontainebleau, io vi prego di guardarla come pittura.
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Ho detto che la pittura per prima si è liberata dalla dissoluzione dell'impressionismo per procedere verso intenti che sono di natura strettamente
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L'Espansione spiralica rappresenta nella scultura quello che l'Elasticità nella pittura di Boccioni.
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Tutto ciò è delizioso per chi gode dei veri valori della pittura e voi sentite che infine ci si riporta a qualcosa di analogo alla trattazione
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Dopo un capitolo dedicato alla pittura romanica, segue con parecchie suddivisioni quello che conduce l’esame della pittura spagnola dal 1300 al 1540
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Tuttavia nella breve introduzione l'A. cerca di riportare questa frammentazione a certi caratteri unitari ch'egli reputa propri di tutta la pittura
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E così ha termine la Storia della pittura spagnola di A. L. Mayer.
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! Dove persino Guercino ci appare con un capolavoro del genere noioso! Veramente la tela del Gentileschi è la sola dove si possa studiare buona pittura
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Di sotto alle volgari ridipinture che velano buona parte della superficie, appare il più bel pezzo di pittura che Caravaggio abbia fatto.
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La quale dovette essere molto precoce in ogni cosa - si consulti al proposito il resoconto del processo del Tassi - e così in pittura, se verso il
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Del resto a sapere che cos’ella pensasse di sé e della pittura, valgono le sue parole, apparse di recente nelle lettere a’ clienti.
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Ebbene: in questa affermazione più cose appaiono; la preferenza del D. per la pittura -- e questa è cosa sua personale -; la mancanza di unità
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forma che la pittura aveva raggiunto da tempo, o viceversa, lo storico deve aver sempre presente la contemporaneità ideale delle tre arti, cioè la
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Senza dubbio di sorta, la parte più curata dall'autore è quella che riguarda la pittura senese; e vorremmo esaminarla più a lungo se non mancasse il
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pittura: il rinnovamento della composizione. Ed è questo il resultato più fertile di esplicazioni decorative, cioè artistiche. In che consiste?
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A. BRASCHI, Storia popolare della pittura italiana dal XIV al XIX secolo. Milano, Vallardi, 1915 (Bibl. pop. di cult., n. 56) (in: ‘L'Arte’ 1916, p
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Preti è il salvatore della pittura napolitana, che, per quel tempo, è quasi quanto dire della pittura italiana. Da uno stilista sovrano com'egli è
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nella pittura di quasi tutta l'Italia Settentrionale nei primi decenni del Cinquecento. Poiché sentiamo che in essi per diverse vie si maturarono
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cronistorie pittoriche che alcuni pittori genovesi si eran presi forse lavorando nei divini squallori dell'Escoriale. Era una pittura quasi senza pittura
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D. MORELLI, E. DALBONO, La Scuola Napolitana di pittura nel sec. XIX ed altri scritti d'arte, a cura di B. Croce. Bari, Laterza, 1915 (in: 'L'Arte
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che i giovani d'oggi, artisti o critici, sentono per non potersi più appressare con gioia a quella pittura.
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La pittura a Danzica nel secolo XVII è una piccola provincia d'arte olandese e fiamminga. Accanto allo Schultz infatti, la personalità più
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«Io penso che le opere riguardevoli di pittura, scultura ed architettura sarebbero godute assai meglio se fossero distribuite per le province, nelle
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Altre lettere interessanti la storia della critica sono quelle da Napoli di Giacinto Giacomo de Castro, che considerava la pittura napoletana ormai
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era un semplice disappunto di mediatore ma proprio l'affetto della pittura, sfortunatamente della pittura accademica, che spingeva il Brueghel a
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M. MARANGONI, Valori mal noti e trascurati della pittura italiana del Seicento in alcuni pittori di «natura morta». Firenze, Olschki, 1917 (estratto
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L'intento particolare è quello di far brillare per gli occhi più restii alcuni brani di certa pittura vigorosa d'impasto e di tocco che sarebbe il
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I migliori dei cubisti, sempre indifferenti al soggetto, seguitavano infatti, a far buona pittura, o brani di buona pittura; ma intanto avveniva che
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Se già fosse chiaro che tale atroce e strambo illustrazionismo non può che smemorarsi della pittura, verrebbe la voglia di chiedere come dipinga di
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Esercitazioni per apprendere la pittura, evidenti anche dai titoli: poiché Cavaglieri non si perita di denominare certe sue tele così: Majoliche di
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E v'è lo Scialle di Bockhara dove non tutto è pittura; pure, quella cimosa di mosto, lambita di getto, io penso che la potrebbe dipingere soltanto
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Rembrandt e ne ha composto rapidamente il bel mazzo di fiori di pittura che, illustrati con facile eloquio e con tavole distinte, Gigi Alfieri ha racchiuso
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E. GUSSALLI, Gian Giacomo Barbelli. Contributo alla storia della pittura nel Seicento. («Emporium», dicembre 1918) (in: 'L'Arte', 1919, p. 82).
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Così com'io l'ho intesa l'arte di Mattia Preti è degna d'essere amata e meditata anche dalla modernissima pittura europea.
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Inutile anche criticare la partizione in architettura, scultura, pittura, che in libri d'informazione è ancor troppo presto voler ripudiare.
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Buono studio su questo più antico rappresentante della pittura settecentesca chiara, dolce, bucolica, in Venezia.
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strada maestra dell'Arte della Pittura.
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Varrà anche mentovare e non più, nell'ambito della inferior pittura, un pecorame di Domenico Brandi, in queste parti soggetto non ispregievole e
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preminenza della pittura nel Rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico. E qui è da notare che Thode aggiunge un secondo
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contemplazioni divote della pittura sacra?» in un compendiolo di illustrazione religiosa. Nulla di più semplice, poi, col trapasso con che applica lo
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che la pittura fiamminga sia più divota, risponde scandendo: «Cara signora: la pittura fiamminga soddisferà generalmente qualsiasi divoto, assai più
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valga nella pittura l'ampiezza delle superficie!
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Raggiunse mai Bellini tanta morbidezza intonata di pittura anche nelle sue piccole Allegorie dell'Accademia dove una resipiscenza lineare ci turba
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Eppure quale fu la sorte di Piero nel corso della pittura italiana, o, almeno, quale apparve fin qui?
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È appunto secondo questa falsa concezione che Michelangelo compie una ben triste giustificazione della pittura a grottesche. Poiché, io credo, la
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