Scritti giovanili 1912-1922
Ma riteniamo i caratteri dell'arte di Giambellino in quanto ci dimostrino il suo passaggio al senso pittorico e lo svolgimento ch'egli v'impresse.
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non fosse i monti spaccati, gli alberi infitti di Giotto, lo svallare nudo e ombrato di Masaccio, o la petrosa stabilità distanziata, gli alberi
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Obbiettare poi che lo stile di Caravaggio era qualcosa di troppo scarno e riservato per un impiego decorativo, sarebbe difetto di senso degli
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limita, ma con ampiezza solenne, lo spirito fantastico), Michelangelo, si turba, crede d'aver osato malamente, s'insulta. «E quella cosa sarà più
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Ora al soggetto come scioccamente lo si intendeva, si attribuivano tre significati.
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Io credo che lo stesso Pater non abbia mai inteso di far critica estetica, ma più tosto critica generale come la definisce lui stesso nel suo saggio
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La curva è pericolosa, lo sappiamo. Ma si tratta di conservarle sempre anche nella massima deformazione un senso funzionale, e allora si passa
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, dai quali forse non è grave lo sbalzo ad altri studi [figure 81, 82] di michelangiolismo riformato, direi. Muscolature a gusci poligonali, come di
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Non è facile, lo so, distinguere questi profondissimi valori plastici: siamo, ho detto, alle sorgenti delle arti del disegno.
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È impossibile qui entrare nei particolari del libro, per la stessa vastità della materia trattata. Basterà accennare allo schema che lo regge.
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Lo scopo di questo libro? È di fare la cornice al quadro che verrà nel secondo volume e che vorrà essere il quadro della storia dell'arte ufficiale
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Fromentin. Lo dimettiamo un poco dal nostro spirito.
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Nel caso di Rembrandt è il rinserrarsi nella manovalità della tecnica che gli turba il giudizio, nel caso di Rubens è lo stesso banale compiacimento
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soggetto a lui caro - la Nascita della Vergine - e lo compone in un forte riquadro al centro della vôlta dell'Oratorio dei Nobili presso il Gesù Nuovo
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Ora che abbiamo seguito con tanta diligenza, magari con tanta prolissità, lo svolgimento dell'arte del Napoletano, la nostra conclusione sarà
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Vale ad ogni modo la pena di accennare alla possibilità che per l’appunto con opere di questo genere Orazio abbia dato lo spunto al carraccismo
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Lo Knoller pare al Nicodemi più barocco di quello che non sembri a noi, il Traballesi per converso più classico. Mi dispiace che si vada così poco
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uno stadio informativo della storia, e uno stadio valutativo; dal credere che esista lo «stato di fatto», e lo stato di «valore» è colata questa
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Alladio (de) Macrino, è ancora Gian Giacomo Fava che fra l'altro ha un'opera nella Chiesa di Fregarolo presso Magenta. Se nOn lo sapevate.
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Non emana anche da questi semplici accostamenti aritmetici lo squisito senso delle proporzioni che ha informato tutta la fatica di Andrea Corna?
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A dipingere bene. Non lo prova, fra l'altro, questo carissimo Riposo del voltrese Ansaldo? [figura 164].
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Qui c'è per lo meno qualche svista. Ammettiamo infatti per un istante - e non più - che «su per giù da G. a R. la trama iconografica dell'arte
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Meno felice è lo Schubring, trattando dell'attività pittorica dell'artista senese. C'era qui da trovar molto meno di nuovo; eppoi lo Schubring è
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È un buon riassunto di tutti i ritrovamenti compiuti da qualche tempo intorno al versatilissimo Francesco di Giorgio. Lo Schubring stesso se n'era
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Si resti dunque d'accordo con lo Schubring sul grande valore estetico e storico di Francesco di Giorgio, il, più rinnovato dei quattrocentisti senesi.
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È difficile mettere d'accordo le varie opinioni che lo Schmidt esprime sul Carstens; ad ogni modo appare chiaro che non si può trattare che di una
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A Cassel c'è pure del Lys il Gioco della mora all'aperto, una cosa deliziosa, vicinissima al Feti, sebbene l'Oldenbourg non lo rilevi.
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piatto. Lo sorregge: è di una materia granita ed atomica che esprime dal profondo una tinta rosa secolare; lo sorregge: si flette e risale, si torce e
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G. CANTALAMESSA, Divagazioni circa lo stato presente della critica d'arte («Riv. d'Italia»; giugno 1917) (in: 'L'Arte', 1918, p. 136).
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È probabilmente lo studio archivistico più importante apparso fin qui per la storia del grande Seicento italiano, dopo i documenti del Bertolotti.
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Sono profondamente sensibile al senno politico che anima siffatte esibizioni e cerimonie d'arte. La pomposa e cordiale restituzione di Monna Lisa, lo
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Se lo spazio non mancasse vorremmo riportare in esteso, per dimostrarne la simpatica penetrazione critica, qualche brano di questo bel libro, per
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«Cap. V. Lo stile Piranesi» (Osservazioni intorno ai modelli forniti da Piranesi per un'arte decorativa che pur restando moderna e originale si
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La guerra ci ha tolto il Petraccone, ed anche noi lo piangiamo, poiché, indipendentemente dal giudizio che si voglia recare sul presente volume, egli
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Lo stesso, nell'atteggiamento critico. Perché, se le più sincere preferenze del «corrispondente» si rivelano orientate (c'era da aspettarselo!) verso
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Leverete lo sguardo e altra lietezza proverrà da affreschi non eccelsi ma gratissimi, sul fare del Pozzo in quel gusto di ampliare e quasi proiettare
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Lo vedrete nelle due storie di N. S. adottar un altro suo stile più risentito alquanto; un accordo, non facile che in lui, del verissimo Spagnoletto
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18. Anzia e Abrocome. Venezia. Accademia. Allora mi pareva di Amigoni, ma derivante da Ricci [ora lo credo del Tiepolo ispirandosi all'Amigoni
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259. San Giorgio. Napoli, Coll. Gualtieri. Lo vedevo di incerta attribuzione.
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490. Amore e Psiche. Firenze, Uffizi. Proprio in quei giorni il Voss lo restituiva al Crespi bolognese.
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sottilmente granita; e mille minuzie, il plissé di una sottoveste, lo smerlo di un jabot, le curve esatte archicentriche delle fossette sul mento o sulle
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L'autore ha impostato il problema dell'arte michelangiolesca sull'altro, che lo tocca incidentalmente, ma non lo può assorbire né dominare, delle
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Negli affreschi di Arezzo, lo studio del colore non sopprime lo studio della forma intesa come sintesi spaziale per via di volumi regolari.
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Si dovrebbe adunque concludere che mentre lo stile molto più ristretto della plasticità illusoria di Masaccio e quello di linea funzionale di Andrea
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Si dovrebbe realmente concludere, e sarebbe conclusione tragica, che lo stile di Piero dopo essere arrivato alla pura forma e al puro colore, si
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vescovo a destra lo stesso ufficio isolatore che in Piero aveva servito a concludere in gocce preziose i piccoli porri sulla guancia del duca d'Urbino - un
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Passando ai primi ritratti di Antonello - io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale fu perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci
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D'altra parte Bellini già nel periodo primo non è così puro mantegnesco da non prepararsi al suo secondo stile. Ma fino a che punto lo prepara, e in
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Quando si passi a considerare la Pietà [figura 49], nulla vi si può ritrovare che non intoni con lo strazio silenzioso delle Pietà primitive di
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fascia di bianco, mentre le figure dei santi, aumentato il loro squadro si spianano appaiate, e, contro lo specchio del trono, si appiattiscono come in
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