Scritti giovanili 1912-1922
omogeneo: un ricorso alla linea, io credo, per quanto sepolta sotto l'impressionismo apparente di miriadi di farfalle screziate a notte: sarebbe per
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che organizza la forma in piani netti e recisi. Visione questa, che di fronte a quella plastico-lineare dei fiorentini io definisco come plastico
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Io dico a: questi ministri che tra le frasi acciarpate di un artista letterato pescano la più sciocca, >questi direttori generali, lacrimosi - e
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Fontainebleau, io vi prego di guardarla come pittura.
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Ora io chiedo: è possibile che questa povera donna sia andata ad incepparsi volontariamente fra due ostacoli insuperabili, un muro e un bracciòlo, e
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trascinarono, io credo, troppo verso queste arti terziari, contro le quali d'altra parte, così come sono, io non vorrei mai obbiettare nulla.
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di ieri, così come da poco l'abbiamo delineata Soffici ed io, senza per ora doverci smentire.
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Io che sono stato il solo, fuori del futurismo, ad affermarne la profonda indipendenza e superiorità rispetto al cubismo, sono tanto più lieto di
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E infine io non sono certo che rappresentare la luce solidificata sia ancora superarne la rappresentazione realistica, poiché essa in determinate
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trasfigurato dinamicamente, io devo ancora ripetere che tutto ciò non è che determinato da un residuo ossessionante di plasticismo statico da quale B., così
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I ritratti nordici io li chiamo volentieri natura morta, per esempio.
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Io credo che lo stesso Pater non abbia mai inteso di far critica estetica, ma più tosto critica generale come la definisce lui stesso nel suo saggio
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nell'arte grande. La curva è pericolosa, lo sappiamo. Conduce al serpentino, al floreale, al persiano, al senese. (Io non ho nulla in contrario ai
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Per tutti coloro che non sanno, dirò ch’io avevo voluto da tempo parlare d’arte moderna Italiana, ma m’ero dovuto buttare all’antica considerato che
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Si tratta di Battistello - è così che i paesani chiamavano il nobile Giovanni Battista Caracciolo, pittore - ed io volevo appunto parlare di
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Eppure col 1616, cioè, io credo, poco dopo il suo ritorno da Roma, comincia la serie copiosa degli affreschi di Giovambattista Caracciolo.
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Sebbene io non sappia quale sorpresa ci avrebbe preparato Caravaggio nel caso che, per fortuna dell'arte italiana, l'avesse spuntata sul secondo
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Meglio è rivolgerci addirittura alla tela più importante, io suppongo, che Battistello abbia fatto fra le prime opere studiate e la notissima Lavanda
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Ma io voglio concedermi qui un leggero respiro, una minima delizia iconobiografica: voglio cioè avanzare l'ipotesi - per me certezza - che l'Adamo
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Ma io voglio citarvi un'altra tela che ci dimostri Battistello nella pienezza delle sue nuove facoltà, verso gli ultimi anni della sua vita.
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invisibile - io credo ancora della Gentileschi.
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figure, e dui cani che io stimo più delle figure, e farò vedere a V. S. Ill.ma quello che sa fare una donna».
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appare chiaro; ma io vi assicuro che esistono, e sono belli molto, e bisognava prima accertarsene e possibilmente riprodurli [figure 148, 149].
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«Io penso che le opere riguardevoli di pittura, scultura ed architettura sarebbero godute assai meglio se fossero distribuite per le province, nelle
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Ed io che senza pensarci, andando come buon turista, da Milano a Pavia in bicicletta, mi ci son fermato tante volte, alla Certosa! Che bestia!
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Per la illustrazione io non mi sento in petto quell'odio quasi teologico che ostentano così metodicamente i seguaci dell'arte quintessenziale ai
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Palazzo Doria a Valmontone, oltre ad apprendere che il compagno del Preti in quei lavori fu il calabrese Francesco Cozza, autore, io penso, della bella
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Il Marangoni non poteva certamente convenire su tutto questo, perché le sue idee su Caravaggio sono molto diverse dalle mie, da quando io non credo
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Ménard, Martin, Blanche io dicevo; e della nobile schiera è Besnard; ma è pur vero che non si può insistere nell'impressionismo quando si debba
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E v'è lo Scialle di Bockhara dove non tutto è pittura; pure, quella cimosa di mosto, lambita di getto, io penso che la potrebbe dipingere soltanto
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Ora io mi domando come avvenga che la Direzione delle Arti intenti processo a chi, poniamo, riesca a venderle un quadro falso, eppoi ordini essa
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spero che a starei attento non sarò soltanto io.
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quegli spazi, e di darmi bei colori, luce di sole e un poco, in genere, di bellezza formale, io, per me, sono pronto a sostenere le sue ragioni.
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poesia intima e - amici rarissimi, io celiavo.
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concepita - come del resto l'ha recentemente preconizzata il Wölfflin - in forma di «Kunstgeschichte ohne Namen», di una storia dell'arte senza nomi; ed io
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Consenta il mio Maestro Toesca che io gli dedichi questo «scherzo», pur così alieno dal Suo temperamento e dalle Sue preferenze. Non posso
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tinte accordate di nerancio, e di rosso. Questa io la credo dello Stomma, di cui tante insigni operazioni fecemi ammirare, essendo io giovane in
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Io non so la cagione perché la pittura de’ religiosi sia stata per lo più applicata e flemmatica; so che il signor Ratti era fondato in dirmi
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O io vo errato, o mai si videro in pittura, più di Uticensi svenati, più di Tizzj o di Prometei dilacerat:i e distratti, più di Diogeni in tina; più
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Io non ho in memoria più che ombre vaghe di un suo San Pietro Gambacorti in Venezia, di un San Raffaele a' Buonfratelli di Milano e d'altre sue
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magri banchetti pittoreschi. Io ho del pari la ventura di non conoscere il signor Stefano Ticozzi. Credetemi
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si pensi che io abbia qui voluto farmi bello «col senno di poi ». Esse alludono infatti a soluzioni o a progressi più recenti, e non miei soltanto, su
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Ora io dico che non è conflitto imaginario, e che se la nostra poltroneria e la dapochezza altrui non ci avessero sconsigliato da una conoscenza
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545. Il Figliuol Prodigo. Firenze, Galleria Corsini. Nella seconda edizione si aggiunse «replica», ma io avevo proposto «copia» ricordando la
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rettificarla, come io pure suggerivo, col nome del Conca. Il n. 663, detto abbozzo per il Battesimo di Cristo (Roma, Coll, Addeo) era invece copia scadente e
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molto di Raffaello ed è perciò ormai un poco pompier!] - Io vedo ch'Ella, signor Boccioni mi ha dato qui l'espressione di una personalità. Mi basta. I
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Io non voglio fermarmi su Piero per ricostruirne particolarmente l'attività - ciò che è stato fatto mirabilmente da Adolfo Venturi - ma solo notare i
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Passando ai primi ritratti di Antonello - io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale fu perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci
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di Palermo, la più bella mano che io conosca - nell'arte.
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Il problema delle relazioni fra questa corrente scultoria e la pittura è di tale interesse, che io non posso che accennarvi qui, per timore di
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