Scritti giovanili 1912-1922
che in realtà riescì a fare a Napoli Caracciolo, il grande patriarca del '600 Napolitano, creando i più begli affreschi del secolo, e Lanfranco stesso
Pagina 112
Scritti giovanili 1912-1922
È bene Borgianni che ci sta di fronte nel fiore della vita e dell'attività, coi suoi riccioli umidi ed elastici, il suo fare tumido e ali tante, come
Pagina 122
Scritti giovanili 1912-1922
risponderemmo che basta una lieve sfumatura reale dello stesso oggetto perché la sintesi dinamica varî del tutto. L'artista potrà fare, ed ha fatte, infinite
Pagina 146
Scritti giovanili 1912-1922
- del cubismo. E vedete che cosa egli ne sappia fare.
Pagina 158
Scritti giovanili 1912-1922
Vi dico sinceramente che non ho pensato ad altro che a fare della storia. Se non fossi stato certo di murare un blocco nettamente squadrato in quella
Pagina 161
Scritti giovanili 1912-1922
Lo scopo di questo libro? È di fare la cornice al quadro che verrà nel secondo volume e che vorrà essere il quadro della storia dell'arte ufficiale
Pagina 167
Scritti giovanili 1912-1922
In altre parole questi sono in gran parte materiali preparatori che dovranno servire a fare storia nel secondo volume. Così questo primo non pretende
Pagina 167
Scritti giovanili 1912-1922
Non saprei fare a questi due nutriti volumi in cui il Mayer raccoglie i risultati di molti suoi studi particolari sulla pittura spagnola altra
Pagina 169
Scritti giovanili 1912-1922
Ma questo l'A. non ha creduto di fare, preferendo dedicare all'ultimo dei grandi spagnoli una ampia trattazione che si fregia anche di un parallelo
Pagina 173
Scritti giovanili 1912-1922
Pomarancio per la decorazione della vôlta del Tesoro a Loreto, e poiché non sono solito a fare il processo alle intenzioni ma solo alle realizzazioni
Pagina 188
Scritti giovanili 1912-1922
(n.177). Forse è l'unico dipinto in cui Orazio avrebbe potuto firmarsi a ragione «Florentinus», com'egli tanto spesso suol fare con sussiego, poiché
Pagina 240
Scritti giovanili 1912-1922
perder tempo, avendo qualcosa di meglio di fare, subito dopo il disbrigo di quelle faccende di ordinaria amministrazione.
Pagina 253
Scritti giovanili 1912-1922
rivela di già una «esecutrice» magistrale, senza preferenze di forma, e di movimenti, ma solo di luce e di materia. È un modo come un altro per fare
Pagina 257
Scritti giovanili 1912-1922
Né vogliamo esser troppo esclusivi, e non fare alcuna parte alle refluenze napoletane in Artemisia. Questa signora, salva qualche intermissione, se
Pagina 270
Scritti giovanili 1912-1922
figure, e dui cani che io stimo più delle figure, e farò vedere a V. S. Ill.ma quello che sa fare una donna».
Pagina 271
Scritti giovanili 1912-1922
fiorentini: «Et ge una spesa intolerabile di modelli» oppure: «che ge va figure ignude et femine di grandissimo stipendio»; eppoi «nel fare il paese
Pagina 271
Scritti giovanili 1912-1922
di S. Marco? Ahimè, tutto ciò non significa nulla, proprio nulla: anzi significa un errore storico in pieno. Poiché non si tratta di fare la storia
Pagina 294
Scritti giovanili 1912-1922
, come cioè s'egli non avesse voluto fare una guida, ma precisamente quel che ha annunciato di voler fare.
Pagina 299
Scritti giovanili 1912-1922
Resta inteso che una vera e propria storia dei soli trattati non è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale tra i trattati d'arte, i quali
Pagina 309
Scritti giovanili 1912-1922
fare con la prefazione ad una ristampa dell'Abbecedario dell'Orlandi!
Pagina 315
Scritti giovanili 1912-1922
Inutile fare oggi ancora le maraviglie perché queste due apparizioni di cavalleria «palmesca» siano state credute per tanto tempo, e anche da
Pagina 333
Scritti giovanili 1912-1922
dell'iconografo, di lucidare, dico, i contorni dei due «Battesimi» del '300 e del '400? Una cosa da nulla: semplicemente «fare astrazione dalla forma e
Pagina 351
Scritti giovanili 1912-1922
Il Ritratto d'uomo a Berlino, già esposto alla Mostra del Ritratto a Firenze, e prima attribuito al Velazquez, non ha a che fare col Crespi, né con
Pagina 356
Scritti giovanili 1912-1922
E, per carità, che a nessuno venga in mente di poter fare raffronti od avvicinamenti - e sarebbero legittimi - tra questi ricordi di Morelli e
Pagina 358
Scritti giovanili 1912-1922
Né perde questo suo senso sovrano dei piani di forma-luce là dove la macchia rapidissima dovrebbe, sembra, annientare la forma. Al contrario. Il fare
Pagina 36
Scritti giovanili 1912-1922
forme più semplici della plastica. Il corpo non ha alcun valore specifico in quanto umano, ma in quanto solido ed ha da fare abbastanza per sbocciare
Pagina 36
Scritti giovanili 1912-1922
Che fare allora di tutto il bagagliaio mimico del corpo umano, che l'arte fiorentina aveva creato, ora per disnodarlo in un ritmo serpente di
Pagina 36
Scritti giovanili 1912-1922
coi bronzi del Rustici sulla porta del Battistero sono convincenti, e servono anche a fare accettare l'altra attribuzione al Rustici di un tondo al
Pagina 382
Scritti giovanili 1912-1922
Ed è appunto per questa sua frigidità romanistica che noi non accettiamo l'altra restituzione che il Voss vorrebbe fare allo Zucchi della Diana con
Pagina 383
Scritti giovanili 1912-1922
Salvo una riduzione del Cristo della Minerva e del Bacco ebbro di Michelangelo, abbiamo a che fare con abili copie di opere classiche come il
Pagina 383
Scritti giovanili 1912-1922
Ma come potremmo fare altrettanto, quando vediamo l'Oldenbourg insistere nell'attribuire al Lys quella Decollazione del Battista della Galleria
Pagina 386
Scritti giovanili 1912-1922
Si ha a che fare, questa volta, con un giardino così artificiale, con fiori di serra così intellettuale, che veramente si pensa occorra
Pagina 393
Scritti giovanili 1912-1922
Inoltre parecchi rilievi di fatto che il Ruffo dimentica di fare e andavano fatti, altri che fa e non ci paiono accettabili.
Pagina 413
Scritti giovanili 1912-1922
Abbiamo invece a che fare con un'opera di Mattia Preti, verso il 1640; eroe del suo primo periodo. L'influenza della tarda cerchia caravaggesca e
Pagina 418
Scritti giovanili 1912-1922
fare, di decenza formale ed episodica, non senza un sentore di saputa allegoria, che non possa più illudersi d'ingenuità, e neppure di pericolosa
Pagina 426
Scritti giovanili 1912-1922
Ne conseguono i principi, sanissimi, del metodo (II parte) da seguire nell'impianto di un museo. E qui si potrebbero fare melanconiche osservazioni
Pagina 442
Scritti giovanili 1912-1922
Non mancherebbe che qualche rinforzo politico per fare di questo articolo il pendant del noto recente scritto dello stesso autore L'art allemand et
Pagina 444
Scritti giovanili 1912-1922
dello stile pittoresco di Piranesi; ciò che si sarebbe potuto fare sottoponendo a una revisione critica le definizioni di «pittoresco», di «effetto», ecc
Pagina 446
Scritti giovanili 1912-1922
intavolare una discussione; eppure sarebbe stato opportuno poterlo fare da che sembra il P. si volga - se pure con certo alone di rimpianto - contro
Pagina 455
Scritti giovanili 1912-1922
Nel far critica figurativa abbiamo sempre inteso di fare storia, ed abbiamo anzi fin dagli inizi del nostro lavoro esplicitamente dichiarato di
Pagina 455
Scritti giovanili 1912-1922
inevitabile per chiunque imprenda fare storia, crediamo che questo nostro modo possa ancora aver luogo in un buon metodo di critica storica delle arti
Pagina 456
Scritti giovanili 1912-1922
Si avverte subito insomma il fare di abbozzo, improntato con fuoco, con interessamento, e che con un poco di calma e di studio sarebbe stato messo
Pagina 460
Scritti giovanili 1912-1922
Ad Hampton Court è il San Girolamo che gioca con il suo fare di Nettuno in bonaccia che abbia mutato il quos ego in un sinite parvulos. Il san
Pagina 471
Scritti giovanili 1912-1922
Leverete lo sguardo e altra lietezza proverrà da affreschi non eccelsi ma gratissimi, sul fare del Pozzo in quel gusto di ampliare e quasi proiettare
Pagina 478
Scritti giovanili 1912-1922
Il più noto, il più cerco fra quelli per un fare men tinto, più brillante che nell'Amerighi, quasi un Manfredi del settentrione, dico Gherardo di
Pagina 483
Scritti giovanili 1912-1922
Tutto è quivi facile: facili le tinte aperte e accordatissime in un tuono generale che spira letizia; facile il fare, quasi diresti bonario e quasi
Pagina 487
Scritti giovanili 1912-1922
conservare la massa, cioè la corporeità delle cose, come i futuristi intendono fare - alla « massa in funzione di linea ».
Pagina 49
Scritti giovanili 1912-1922
L'arcivescovo di Wurzburg ne ha due storie antiche, tetre, maestosissime, di un fare sì nuovo che, sulle scene, ragguaglierebbe il tragico stile di
Pagina 492
Scritti giovanili 1912-1922
La tara a quest'affermazione la potrebbe fare soltanto chi conosca l'arte moderna francese.
Pagina 51
Scritti giovanili 1912-1922
incubo; risulta inoltre dimostrato che solo Giovanni Bellini era in grado di fare a Venezia dei capolavori di mantegnismo riformato: ma non muta
Pagina 89