Scritti giovanili 1912-1922
Come adunque nell'era prima, formale, il problema della conoscenza s'imposta su basi metafisiche, e poi intellettualistiche, cioè sempre
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E Michelangelo, dopo aver ironiato, seriamente risponde: ogni creatura si può dipingere: « E, a mio vedere, quella è un'eccellente e divina pittura
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Ora v' è un uomo secondario, un maggiordomo della marchesana di Pescara, che non si ritrova in questa purità d'affermazioni figurative. Nella sua
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Ad ogni modo è notevole il fatto che è questo il momento di raffinamento epidermico e lussuoso di molti artisti dell'ambiente romano; è in questo
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L'opera si offre con particolare forza e simpatia tra le creazioni della scuola, sia come concezione figurativa che sentimentale. Il problema è
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È bene Borgianni che ci sta di fronte nel fiore della vita e dell'attività, coi suoi riccioli umidi ed elastici, il suo fare tumido e ali tante, come
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E v'è un'altra Lisa.
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È il problema risolto, è lo stile creato sopra una data realtà, che permette talora di porre certe reti di analogie realistiche che ritroveremo in
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E quale copia! In un certo senso si potrebbe dire, e il Voss l'ha detto, che l'opera di Vienna va oltre Caravaggio stesso. L'alterazione dei piani
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Dopo la Lavanda 27 ci sono ancora dieci anni di pittura di Caracciolo, all'incirca. Tre cicli di affreschi e parecchi quadri stanno in questo periodo
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Infine, parecchio prima della Gentileschi era venuto a Napoli da Roma Giuseppe Ribera, e questa è la terza tendenza che si frappone alla
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Quanto alla preparazione italiana e caravagesca di Velazquez, essa è sempre stata convinzione sentita della critica del’6 e ‘700, e soltanto ora per
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E Feti, più che di Cigoli, è in queste figure l'allievo di Borgianni e di Caravaggio.
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Infine, anche astraendo dalla qualità generale dell'impasto di sottigliezza inaudita e dai confronti particolari più o meno tediosi - basti per es
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Un'altra volta, forse qualche anno dopo, tentò Gentileschi di uscire dalle sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle scene con una
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Dunque anche la Madonna Corsini è un Gentileschi, che copia più o meno liberamente dal Caravaggio del 1588. Accordi lotteschi di tinte chiare e
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È peccato che l'inscurimento patito dal fondo non lasci apprezzare a dovere la scala d'ombre e di luci determinate nello studio fine d'un interno di
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Grande vacuità sotto parvenze di solidissima modellatura è ciò che urta sovrattutto in quest'opera; e nordica è anche l'interpretazione evemeristica
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Ha buttato l'ombra traversa sul muro, come il maestro, e l'ha proiettata variamente sulle cose: talora con forza, tanto che l'angelo di fronte nel
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È doveroso riconoscere che Orazio si è costretto o è stato costretto ad imitare Guido Reni, che da due anni appena aveva mandata a Genova (1619
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È una chiara e schietta ripresa di caravaggismo signorile quale Orazio ricerca e raffina; è una buona preparazione a comprendere l'Annunciazione
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È estremamente arduo conchiudere qui se queste esigenze che noi portiamo innanzi siano semplicemente esigenze di cultura e di civiltà o se vogliano
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Guercino compariva per la prima volta in pubblico col grande bazar dorato e stuccato alla veneta della Didone sul Rogo (Galleria Spada); con pezze di
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Se invece si tratta della figlia - e non mi dispiace infine concludere con un dubbio piuttosto che con un'affermazione - ebbene, noi la vedremmo qui
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Che tuttavia dominassero in lei concetti « visivi » è chiaro dalle altre parole, e queste quasi memorabili: «perché quando si è fatto l'inventione
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E qua proprio non ci si può intendere. Ma davvero crede il Nicodemi che l'abbandonare - come abbandonarono i neoclassici - l'impasto secentesco, e il
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Bramante - è una mia ipotesi - ama i volumi calmi del Laurana, e le sue liscezze di superficie stese, ma anche gli spessori a forti ombre propri
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Il Masaccio di queste conquiste è, lo si sa, Caravaggio. Egli è il primo a ridurre tutto il mondo alle dipendenze stilistiche della luce: la quale
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È avvenuto insomma che il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere che esista
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Ora, qui ci si balocca evidentemente con delle parole, con delle frasi, e anche con chi legge. Poiché o quella materia cromatica duale investe
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La sola cosa che è pur necessario dire si è che l'incomprensione delle caratteristiche più alte e sottili dell'arte senese è pari soltanto allo
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È vero che il Dami dopo lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel Guidoriccio tutto è assoluto, eterno, simmetrico, ecc
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Resta inteso che una vera e propria storia dei soli trattati non è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale tra i trattati d'arte, i quali
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Non occorre più di un'occhiata alle illustrazioni, dove la modesta zincotipia si intercala alle tricromie smosse e dove compaiono, è vera, cose note
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Il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del Foppa - contrapposta alla sintesi prospettica dei veneti -; e, per contro, nella
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A Voltri, a Loano, a Recco non c'è nulla? Chi sa! A Finalborgo non c'è forse un Piero di Cosimo, fra l'altro? A Bussana non c'è un Preti? E vi par
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E neppure parlerò dei due già detti Forain e Paul, per riserbarmeli ad altra degustazione più intima e lenta.
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«Ciro [è Ciro Ferri] è scolaro di Pietro da Cortona e seguita la sua maniera, avendo noi un proverbio che chi va appresso mai va avanti sempre il
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Il titolo non è trovato, ma lo studio è per converso simpaticissimo; e, cosa tanto rara in questi tempi maligni, pieno di entusiasmo e di buona fede
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L’odio per i Fiamminghi è un po’ troppo di blocco; Beuckelaer e Pieter Aertszen non sono da buttare, e c’è una stradetta vicinale che passa per i
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; perché non darci allora l'appiglio per poterci avviare alla dimostrazione che non tutti sono in questua della maniera facile e comune di banalità
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Quanto al fiero, cogitabondo San Gerolamo del Quattrocento, egli si è cercato e trovato nel fondo della foresta un sopportabile chez-soi. E già si
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E bene: il problema del fu turismo rispetto al cubismo è quello del Barocco di fronte al Rinascimento. Il Barocco non fa che porre in moto la massa
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Non inutile quest'ultimo raffronto, quando si pensi che la Pittura moderna è essenzialmente architettonica, e quando l'architettura sia intesa per
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Seguitiamo. - Un'altra espressione del movimento è quella tentata dal pittore Severini. Egli, nel suo Autoritratto, tenta risolvere - e non è piccolo
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Si è ch'egli possiede un senso enormemente dinamico della materia, e trova ogni spediente fantastico per imprimerle moto. Questo è già manifesto
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Tuttavia il T. segue per dimostrare che la preminenza della plastica nel medio evo fu il risultato di concessioni mitiche e allegoriche e che la
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Non divaghiamo. Vittoria Colonna, dunque, con una sola parola ci si manifesta per quella che è. Dinanzi alla sua melensaggine critica che vorrebbe
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Immaginate infatti le forme e i colori di Paolo Uccello trasportati nella misura di Andrea senza perder appianamento e sintetismo di limiti
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Essa, come è stato notato, «è tutta luce» e questa intensità d'intonazione aurata luminosa non poteva venirle che da Piero, le cui relazioni con
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