Scritti giovanili 1912-1922
L'avvenuta fusione dello stile di Borgianni con gli elementi caravaggeschi si ritrova, ripeto, nel San Carlo Borromeo che adora la Trinità compiuto
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Ma il simulacro della vita non è di già, necessariamente, pittura? Lo scetticismo estetico un po' terra terra dello stesso Leonardo che nel trattato
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architettura connaturata, la quale - salvo il freddo torneo spiralico dello sviluppo di bottiglia - è qui per la prima volta riescita.
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risponderemmo che basta una lieve sfumatura reale dello stesso oggetto perché la sintesi dinamica varî del tutto. L'artista potrà fare, ed ha fatte, infinite
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Mentre, a destra, l'altra metà - fa pala concava dello scavo del cranio, e l'aria vi turbina, convessa, della scapola che discende più ampia, ribatte
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La presbitia, - questa dote essenziale dello storico.
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servire alla storia dell'arte italiana. I suoi libri di mole maggiore son dello stampo di quelli che trent'anni fa il Corriere della Sera faceva
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dipendenza dello stile gotico dalla temperatura, felicissimo superamento della interpretazione trascendentale.
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Questo è tanto vero che sbalzati, secondo il criterio dell'autore, da luogo a luogo, ci ritroviamo spesso di fronte a mere ripetizioni dello stesso
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dello spirito del maestro.
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puro lirismo visuale alla morta vallea dello stilismo illustrativo. Anche qui si fa il pezzo di paese. Tableaux già fatti, non febrile demarcazione di
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Vienna, l'Andata al Calvario** (n. 476) dello stesso Museo; soltanto, per non conoscere alcuna produzione intermedia dell'artista, non abbastanza
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V'è dello schema che per un nonnulla non raggiunge la grandezza. Non la raggiunge, tuttavia.
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Ribera infatto non è per me. come ho già scritto altra volta, che un falsificatore o, al meglio, un riduttore dello stile veneziano e dello stile
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Del padre Orazio dissi altra volta8 parole ove mettevo in evidenza la ripresa ch'egli assunse dello stile di Caravaggio primitivo: il ciclo di
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' disegnata e un po' dipinta. Né occorre dirne altro e non che essa era la vera erede dello stile didattico dei Carracci, anzi di Annibale.
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insieme. V'è appena nelle crespe larghe del modellato del viso d'Agar un ricordo dello Strozzi che il Fiasella tenta di solvere e distendere nelle
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Né vorremmo più che accennare all'altro strano refluire delle forme, calme e fantastiche ad un tempo, di Orazio nelle opere dello spagnolo Juan
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Se si prescinda da questi e da altri piccoli problemi di «dopo Gentileschi» che potrebbero rilevarsi a Roma, rimane a dire del seguito massimo dello
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», cioè dello studio di valori delicati su cromatismi preziosi di floridezze seriche, dello studio d'interni quasi casalinghi traversati da lumi intimi e
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Le novità particolari, sopratutto documentarie, che il M. V. ha poi apportato sia nelle conoscenze dell'attività dello stesso Bramante, che di
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di altri minori, magari dello Gnoli o del Müntz.
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dell'autore, è un riassunto dello stato di fatto dell'arte senese, e chiude, perfino, con un capitoletto: «Conclusione», nel quale l'autore - è sempre lui che
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verbali non escono a questo riguardo dal fioretto dello scrittore!
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Ma come mai credere che questa misera Scuola di S. Agostino (n. 159), così noiosa e nulla di forma, possa essere uscita dalle mani dello spiritoso
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Il travaso particolare dello stile di Rubens quale appare nella Strage degli innocenti (n. 220) è quello solito ai Genovesi e particolarmente al
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degli affreschi dello stesso pittore nel Duomo di Cremona, un anno ancora dopo il tumultuario affresco di Altobello Melone.
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Il museo di Flensburg raccoglie moltissimi pezzi a rappresentare l'arte popolare dello Schleswig-Holstein, regione che ha conservato fortemente le
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È il seguito di un articolo iniziato nell'annata precedente dello stesso annale prussiano.
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Utilissimo è lo studio che lo Hadeln conduce sulle opere dello Zelotti nella chiesa e nella biblioteca di Praglia. L'imitazione pedissequa dei metodi
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colore nella scultura; dell'adattamento critico-creativo di certe produzioni del Seicento a forme anteriori gaudenziane, che ha dello stupefacente; e
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. Ricordiamo fra i suoi collaboratori quel Juan de Do, che poi si trasferì a Napoli, dove divenne scolaro dello Spagnoletto.
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Fra le opere principali dell'Espinosa ricordiamo il Ritratto de Fray Jeronimo Mor, degno dello Zurbaran; i quadri della Vita di San Luis Bertran
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Presepe del Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna del Crespi diviene del Procaccini, e si cita un quadro nullo dello Scotto, mentre si
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quadri a Chieri, ad Avigliana, a Savona, e che ci rifriggono la storiella dell'Andrea del Castagno di Levanto, del Van Dyck di Caramagna e dello
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; così anche la rappresentazione dello spazio, sommessa alla illustrazione, nobileo ignobile, scuola d'Atene o Parnaso, ne riesce per sempre falsata.
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Il Toesca unisce a tutte queste un'altra opera che, sebbene guasta, reca ancora chiari i segni dello stesso artista; cioè la lunetta nella loggia
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Agostino, pittore di Napoli è Agostinello Beltrano, scolaro dello Stanzione. Il cav. Cosimo è Cosimo Fanzago, il celebre marmoraro lombardo. Carlo
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invece l'identità del quadro del Catone dello Stomer ch'era nella Galleria Ruffo con quello che si trova ora nel Museo di Catania; buona conferma per
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L'ultima parte dello studio ricchissimo riguarda la decadenza e la dispersione della Galleria che già nel 1710, quando Antonio primogenito di Don
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Non bisogna dimenticare il precedente immediato che ha permesso l'apparizione di questo libro. Si tratta dello studio del Duca Vincenzo Ruffo sulla
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Non mancherebbe che qualche rinforzo politico per fare di questo articolo il pendant del noto recente scritto dello stesso autore L'art allemand et
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«Cap. IV. L'acquaforte». (È il capitolo più bello, pieno d'intelligenze interpretative dello spirito di certe sottilità apparentemente non più che
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vigorosamente, tracciando un quadro chiaro e rapidissimo dello svolgimento iniziale della scultura romanica in Italia e in Francia nel XII secolo.
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dello Ampergher a' nostri pittori di Bergamo o di Brescia: a' Lotti, a' Bonvicini, a' Previtali?
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Mi pareva dello Zanchi; e nella seconda edizione (915 B) fu infatti trasferito alla «Scuola veneziana del Seicento».
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Che cos'era dunque necessario per passare dal delizioso colorismo del gotico al grande colorismo? Non certo l'invasione calligrafica dello stile
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, in esso equivalenza perfetta dello spazio costrutto angolarmente per mezzo delle architetture a sinistra, centralmente per mezzo delle figure a
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Anche la Madonna dalle mani incrociate nel petto riprende la posa dello stile di Piero, e la mano stessa con le dita mediane assai più lunghe del
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L'altra opera capitale in questa rivoluzione dello stile Belliniano, è, l'ho già detto, la Trasfigurazione di Napoli [figura 53; tavola VIII].
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