Scritti giovanili 1912-1922
limita, ma con ampiezza solenne, lo spirito fantastico), Michelangelo, si turba, crede d'aver osato malamente, s'insulta. «E quella cosa sarà più
Pagina 12
Scritti giovanili 1912-1922
?... E chi mai di qui non viene a riconoscere la meritorietà e il grado d'ogni cosa?»
Pagina 12
Scritti giovanili 1912-1922
travaglio e lo studio maggiore che una cosa richiede rispetto ad un'altra...».
Pagina 12
Scritti giovanili 1912-1922
Che cosa c'è ormai di statico in questo incesso faticosamente sbandante, salvo l'archipenzolo innocuo sul mento, che vuol darci inutilmente un asse
Pagina 143
Scritti giovanili 1912-1922
Cosa novissima e massima le possibilità infinite di sviluppo nella creazione: ai lati il profilo più slargato la siluetta più espansa, ma anche la
Pagina 152
Scritti giovanili 1912-1922
- del cubismo. E vedete che cosa egli ne sappia fare.
Pagina 158
Scritti giovanili 1912-1922
E ora che un caso avventurato mi ha permesso di dire quattro parole su creazioni genuinamente Italiane, posteriori a Guardi, che cosa devo credere di
Pagina 161
Scritti giovanili 1912-1922
italiani di notevole importanza come Cambiaso e Tibaldi, soprattutto, è cosa che potremo appunto sapere soltanto quando ciò sarà stato fatto da qualche
Pagina 171
Scritti giovanili 1912-1922
È infatti una cosa triste quando i merciai fiamminghi di Van der Weyden o di Bouts, rimpolpano improvvisamente i bicipiti di polpe alla
Pagina 177
Scritti giovanili 1912-1922
Una cosa tuttavia si può affermare ed è che Bernardo de Dominici ci aveva lasciato di Battistello un apprezzamento di tale esattezza complessiva che
Pagina 179
Scritti giovanili 1912-1922
Anch'essa è talmente vicina al maestro che invano si cercherebbe qualche cosa di simile tra i caravaggeschi romani. L'effetto monumentale della luce
Pagina 183
Scritti giovanili 1912-1922
Che cosa potrebbe fornire con più esattezza la temperatura intellettuale di Orazio Gentileschi nell'anno 1624? Poiché è certo che l'opera, notissima
Pagina 241
Scritti giovanili 1912-1922
Una cosa almeno sarà apparsa chiara dalle mie ricerche su Orazio; dico la necessità di seguire in certi casi i riflessi del temperamento dell'artista
Pagina 249
Scritti giovanili 1912-1922
Ogni cosa, insomma, in quest'opera con cui intendiamo, per ora, di por fine allo studio particolare delle opere del Nostro, rivela la calma
Pagina 249
Scritti giovanili 1912-1922
La quale dovette essere molto precoce in ogni cosa - si consulti al proposito il resoconto del processo del Tassi - e così in pittura, se verso il
Pagina 254
Scritti giovanili 1912-1922
Quale vi sia la portata dell'arte gentileschiana è cosa troppo delicata per risolversi come un'operazione aritmetica; tuttavia essa si può insinuare
Pagina 267
Scritti giovanili 1912-1922
Ma è difficile dire che cosa il Nicodemi stesso concluda sull'Appiani, del quale pare seguire poco criticamente le tumultuose oscillazioni nel
Pagina 288
Scritti giovanili 1912-1922
Noi al contrario vediamo un fatto capitale nella costruzione della cappella Colleoni prima della venuta di Bramante, cosa che invece il Malaguzzi
Pagina 295
Scritti giovanili 1912-1922
l'opinione inaccettabile del Muňoz - sarebbe molto più vivo e fresco di quello di L. B. Alberti. Ma il trattato del Filarete resterà cosa grossa e
Pagina 295
Scritti giovanili 1912-1922
Ebbene: in questa affermazione più cose appaiono; la preferenza del D. per la pittura -- e questa è cosa sua personale -; la mancanza di unità
Pagina 304
Scritti giovanili 1912-1922
La sola cosa che è pur necessario dire si è che l'incomprensione delle caratteristiche più alte e sottili dell'arte senese è pari soltanto allo
Pagina 306
Scritti giovanili 1912-1922
La bellissima, calda Mezza figura di giovine che si suppone autoritraoto di Salvator Rosa, è troppo bella cosa per il pittore napoletano così stento
Pagina 319
Scritti giovanili 1912-1922
artisti si possano scambiare in questi studi di caratterizzazione «dal vero»; soltanto Pittoni intona in verde, Piazzetta in rosso bruno; una cosa da
Pagina 321
Scritti giovanili 1912-1922
In breve: il cenno introduttivo di Chimirri ha un valore puramente domenicale; lo studio del Frangipane è senza dubbio la cosa più seria del volume
Pagina 321
Scritti giovanili 1912-1922
Ma, di grazia, che cosa significa tutto questo? Curiosa illusione! E l'enfasi delle pose teatrali di quel tempo da che cosa mai proveniva? Era una
Pagina 352
Scritti giovanili 1912-1922
La cosa che più importerebbe sarebbe finalmente dire come paia a noi doversi interpretare l'arte di Daniele Crespi; ma - senza quel che abbiam messo
Pagina 356
Scritti giovanili 1912-1922
Il confronto che R. Fry istituisce fra l'arte dei fanciulli e dei primitivi, è cosa vecchia; ma ciò non importerebbe troppo se non fosse superficiale
Pagina 373
Scritti giovanili 1912-1922
Segue la disamina un po' lunghetta delle opere note di Nanni; e a questo proposito la cosa più notevole si è che mentre i critici prendono come punto
Pagina 382
Scritti giovanili 1912-1922
A Cassel c'è pure del Lys il Gioco della mora all'aperto, una cosa deliziosa, vicinissima al Feti, sebbene l'Oldenbourg non lo rilevi.
Pagina 385
Scritti giovanili 1912-1922
che nella esattezza della sua compilazione? Che cosa ci serviva nel Baedeker, e che cosa ci disgustava?
Pagina 391
Scritti giovanili 1912-1922
Dimostrata dunque l'impossibilità di citare ogni cosa obbiettivamente e la necessità di una scelta, si dovrebbe riposar sicuri che ogni citazione
Pagina 393
Scritti giovanili 1912-1922
Nel libro in questione appaiono naturalmente i fasti cimiteriali dell'arte governativa imperante, e la cosa è anche più grave se si pensa che per
Pagina 400
Scritti giovanili 1912-1922
Che cosa, infine, di più gradevole che soffermarsi per qualche ora a conversare con quei sempreverdi giardinieri della illustrazione che si chiamano
Pagina 404
Scritti giovanili 1912-1922
Il titolo non è trovato, ma lo studio è per converso simpaticissimo; e, cosa tanto rara in questi tempi maligni, pieno di entusiasmo e di buona fede
Pagina 419
Scritti giovanili 1912-1922
Ma, quanto la materia s'è mutata di sostanza, involta com'è nella nuova sansa atmosferica! L'angolo è colato nel castone dell'aria spessa, ogni cosa
Pagina 42
Scritti giovanili 1912-1922
Dopo di che non ci sarebbe altro che dire di questa ricca serie di acquaforti solide, abili, eccellenti. Che cosa pensiamo di Brangwyn, di Pennell
Pagina 425
Scritti giovanili 1912-1922
Nulla di meglio che leggere le molte lettere e notizie rintracciate dal Ruffo, per capire bene che cosa fosse il medio gusto del collezionista di
Pagina 441
Scritti giovanili 1912-1922
L'unica cosa che occorre notare è la soverchia insistenza dell'archeologo americano sull'osservazione di motivi esterni - residui del vecchio metodo
Pagina 449
Scritti giovanili 1912-1922
Qui, tuttavia, ogni cosa si mantiene in uno stadio di riservatezza e di decoro, che piace, ed oltre il quale Raffaello, per esempio, non andò mai
Pagina 468
Scritti giovanili 1912-1922
139a. Cristo morto. Roma, Ministero Lavori Pubblici. Attribuitogli nella seconda edizione, mi risultava cosa vicina al Brandi.
Pagina 496
Scritti giovanili 1912-1922
416. Agar e l'Angelo. Roma, Galleria Nazionale (L., 1916). Ma non ne ero più tanto sicuro. [Oggi ritengo sia cosa giovanile di Giovanni Andrea de
Pagina 501
Scritti giovanili 1912-1922
autoritratto (Bologna, Podio) mi sembrava piuttosto cosa bolognese del primo '700 (e vedi anche a: CRESPI, GIUSEPPE MARIA). Il San Giovanni (486
Pagina 503
Scritti giovanili 1912-1922
Nella prima edizione era rappresentato da due deboli quadri del Seminario di Trento (782 e 783) e dalla Santa Cecilia (784) di San Luca, cosa quasi
Pagina 508
Scritti giovanili 1912-1922
Ma, scindendo per un istante i problemi, vediamo che cosa egli raggiunga. Nel senso della forma la prospettiva gli fa organizzare tutto nei contorni
Pagina 67
Scritti giovanili 1912-1922
. Ogni cosa tende alla superficie più espansa e piatta. Come volge la gamba sinistra il San Sigismondo, un effetto tanto semplice di posa determinato a
Pagina 68
Scritti giovanili 1912-1922
Verso l'assoluto si procede anche nell'Incontro di Saba e Salomone dove la cosa più prodigiosa è forse l'equivalenza coloristica delle architetture
Pagina 70
Scritti giovanili 1912-1922
Ecco che cosa forma quell'unità-distinzione di Antonello e di Bellini, che li ha fatti volta a volta derivare vicendevolmente l'uno dall'altro: è
Pagina 77
Scritti giovanili 1912-1922
Sulle caratteristiche di stile di Antonello da Messina, Lionello Venturi ha scritto cose tanto acute e penetranti, che non saprei che cosa mi resti
Pagina 77
Scritti giovanili 1912-1922
. Che cosa forma il complesso di realismo e d'idealismo profondo che è parso ai critici di questo ritratto la cosa più meravigliosa, se non l'elevazione
Pagina 85
Scritti giovanili 1912-1922
, riassumendo la tesi dell'arte universalmente applicata, la rinzeppa miseramente d'ogni cosa, non più in una panfisi lirica anzi in un guazzo orrendo di
Pagina 9