Scritti giovanili 1912-1922
Ma riteniamo i caratteri dell'arte di Giambellino in quanto ci dimostrino il suo passaggio al senso pittorico e lo svolgimento ch'egli v'impresse.
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La narrazione del Mancini adunque ci offre la vera spiegazione della partenza del Greco da Roma.
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Una libertà anche maggiore è quella che ci si offre nell'Autoritratto della Galleria di San Luca [figura 63] - uno dei pochi autoritratti che la
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Non voglio decidere se questa donna sia arguta o melensa poiché su questo non ci metteremmo facilmente d'accordo. Dico soltanto: è una donna che ride
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interiore. Nessuno ci toglierebbe di mente che non ci sia un principio d'infezione sotto questa maschera giallognola, molliccia, boffice come un portaspilli
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Questo ci serva per porci di fronte all'arte sua, con rispetto e comprensione degli iniziali barbarismi esasperati che vi ritroveremo.
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In Testa+casa+luce anche più che in Compenetrazione. Il titolo stesso ci svela che si tratta di addizione più che di sintesi.
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Così avviene che di fronte ad una creazione tanto elaborata e complessa qualcosa -ed è il respiro calmo di pochi piani lati e di cauta discesa -ci
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. Così che servendosi della critica generale, una volta dinanzi all'opera dell'artista, ci si riduce inevitabilmente nel terreno smottato friabile della
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Ma l'altro profilo si conchiude per l'eternità in una forma unica; più raccolto, senza sbalzi, ci offre la pienezza corporea, come l'altro ci
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Il terzo capitolo ci conduce addentro nella vita della Corte sforzesca; nei suoi particolari amministrativi, di costume, di coltura e in quanto essi
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Ci appare qui, nella sua formazione artistica e culturale: né pare formazione profonda, nel senso nostro, come troppo storicistica e letteraria.
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Questo è tanto vero che sbalzati, secondo il criterio dell'autore, da luogo a luogo, ci ritroviamo spesso di fronte a mere ripetizioni dello stesso
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Ma io voglio citarvi un'altra tela che ci dimostri Battistello nella pienezza delle sue nuove facoltà, verso gli ultimi anni della sua vita.
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E ci si convincerebbe meglio come Caravaggio possa dar la mano a Rembrandt.
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Ancora nella Quadreria dell'Accademia Albertina Orazio ci appare nella grande e bella Sacra Famiglia**** che nel catalogo suona stranamente Schidone
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Segue una serie di esperimenti a lume di notte, vagamente honthorstiani, nei quali ci pare di riconoscere ancora Artemisia.
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Vorremmo quasi tacere del periodo inglese di Artemisia (1639-164... ); ma l'Autoritratto Spencer ci sforza ad accennarne.
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Ecco, ci pare, un esempio classico di promiscuità mattonosa di giudizi e di informazioni. E allora?
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E qui un'altra affermazione indigeribile ci mette sulle tracce, d'altronde molto visibili, d'un nuovo mancamento fondamentale del metodo del Dami.
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Averlino: «Innalzò la torre centrale che porta il suo nome nel Castello Sforzesco di Milano». E non ci crede ormai che il signor Corna.
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Queste note ci parevano necessarie, di fronte al nobile e gradito tentativo del M. di stabilire i principii fondamentali per la valutazione della
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A Giulio Cesare Procaccini conviene infine togliere la mezza figura del San Sebastiano (n. 194) [figura 147], che ci pare di qualche francese
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Del resto questi errori ci offrono spesso sorprese gradevolissime e istruttive.
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Ci è sufficiente avere intanto posta la questione, e aver rilevato che il Sirèn, per non averla posta, non l'ha potuta, naturalmente, neppure
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per disteso. Non già oh'egli ci riveli capolavori. Sebbene il M. ci parli del «salutare estendersi della Rinascenza all'arte del minio» noi, dopo avere
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I metodi critici del Wulff sono desunti un poco da tutti i suoi connazionali, come Hamann, Waetzold, Schmarsow, Hildebrand, ma ci pare ch'egli li
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Manet alla Galleria Nazionale. Villa Giulia? No, alla Galleria Nazionale di Londra. Noi ci accontentiamo delle falsificazioni di De Nittis.
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che nella esattezza della sua compilazione? Che cosa ci serviva nel Baedeker, e che cosa ci disgustava?
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La prefazione ci parlava di un modello quasi stabilito per la descrizione dei luoghi cui i collaboratori avrebbero dovuto uniformarsi; questo
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Ed io che senza pensarci, andando come buon turista, da Milano a Pavia in bicicletta, mi ci son fermato tante volte, alla Certosa! Che bestia!
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Inoltre parecchi rilievi di fatto che il Ruffo dimentica di fare e andavano fatti, altri che fa e non ci paiono accettabili.
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Per di più, a caval donato non si guarda in bocca; ed ecco il dono di M. Besnard ci è gradito.
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non ci vorremmo costringere al gusto per codeste ingrate mitologie, curiosi ad interessarcene in quanto ci vogliano cortesemente rivelare dei segni dei
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Forlì o da Lorenzo da Viterbo. Ma poiché non ci fu dato, non mi pare che ci sarebbe poi gran male a cercare chi potesse distendere su quelle mura
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Quanto all'annesso Essai de catalogue raisonné delle incisioni di Piranesi, ci rimettiamo alle osservazioni e alle correzioni di particolari esposte
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Ci piace di vedere che il Kehrer è tornato - e ci si doveva pur tornare per amore o per forza - al riconoscimento dell'importanza generale e speciale
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Ché in sostanza non ci pare il P. fosse avverso ai nostri metodi di critica per quello ch'essi hanno di più singolare, e cioè come valutazione di
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La trattazione particolare che il P. dedica a Luca Giordano ci pare rispecchi le stesse incertezze metodiche della introduzione.
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dopo tanto schernire, ci finiva tuttavia fra le braccia, amicamente.
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Quanto al Correggio, egli non poteva permettersi troppo, a soli dieci anni dalla morte di Andrea Mantegna; egli ci ha dato qui, soltanto, un vecchio
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frequente anche in Roma ove ci convien tornare.
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552. Autoritratto. Modena, Galleria Estense. Nella seconda edizione ci limitammo a dir soltanto «ritratto».
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Di tendenze assai cubistiche è infatti la Galleria di Milano [figura 31] quadro solidissimo, persino incardinato prospetticamente se ci tenete, dove
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Anche il T. riconosce di M. in San Domenico di Bologna il San Procolo e ci vede l'autoritratto dell'artista diciannovenne.
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averci convinto di un immane senso di profondità convergente, e di forma stanziata in limiti sintetici di rette assolute e di curve rade ed ampie, ci
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A questo scopo non poteva servire che una intensificazione del senso prospettico, quale ci manifestano le sue opere.
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Raggiunse mai Bellini tanta morbidezza intonata di pittura anche nelle sue piccole Allegorie dell'Accademia dove una resipiscenza lineare ci turba
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Passando ai primi ritratti di Antonello - io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale fu perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci
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Ma non fermiamoci su ciò che ci condurrebbe ad esaminare donde provengano primamente tanti altri paesaggi veneziani - l'alta pace rurale di Cima, o
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