Scritti giovanili 1912-1922
E, veramente, quel senso particolare della materia che organizza la forma con una specie di disegno pittorico prodotto dal serpeggiare nervoso della
Pagina 119
Scritti giovanili 1912-1922
Non voglio decidere se questa donna sia arguta o melensa poiché su questo non ci metteremmo facilmente d'accordo. Dico soltanto: è una donna che ride
Pagina 129
Scritti giovanili 1912-1922
Non vorrei che si arguisse da quel che ho detto un giudizio d'ignoranza a carico di questo scultore. L'ignoranza è quella del falso arcaismo che
Pagina 135
Scritti giovanili 1912-1922
In Testa+casa+luce anche più che in Compenetrazione. Il titolo stesso ci svela che si tratta di addizione più che di sintesi.
Pagina 138
Scritti giovanili 1912-1922
E infine io non sono certo che rappresentare la luce solidificata sia ancora superarne la rappresentazione realistica, poiché essa in determinate
Pagina 138
Scritti giovanili 1912-1922
Nulla,potrà distruggere la possibilità lirica della cristallizzazione luminosa intorno a che Boccioni ha avuto parole che se non fossero di un grande
Pagina 140
Scritti giovanili 1912-1922
Che cosa c'è ormai di statico in questo incesso faticosamente sbandante, salvo l'archipenzolo innocuo sul mento, che vuol darci inutilmente un asse
Pagina 143
Scritti giovanili 1912-1922
Quel che più tosto giova notare nel Pater è un senso teoretico assai vigile che permea il suo pensiero più vitalmente di quel che l'autore stesso non
Pagina 16
Scritti giovanili 1912-1922
Quanto ai tre caratteri che R. considera essenziali all'arte della controriforma: cristianesimo, forza e tristezza diremo di passata che nessuno dei
Pagina 164
Scritti giovanili 1912-1922
Vi fu tuttavia un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; che fu di lui più puro discepolo che quanti
Pagina 179
Scritti giovanili 1912-1922
Non che lo confessi. Anzi, un semplice aggiuntivo. Per illudersi di liberazione dalla fisicità della tecnica, la manda ad imbragarsi con la
Pagina 19
Scritti giovanili 1912-1922
Si offrono dunque questi elementi a chi abbia bisogno di molte stratte per convincersi che Velazquez non è che Caravaggio vissuto qualche anno di più
Pagina 221
Scritti giovanili 1912-1922
E sia pure, dopo tutto questo, che si apprezzi per quel che merita la diversione che Orazio ha fatto ancora una volta verso una forma rapida
Pagina 228
Scritti giovanili 1912-1922
È estremamente arduo conchiudere qui se queste esigenze che noi portiamo innanzi siano semplicemente esigenze di cultura e di civiltà o se vogliano
Pagina 241
Scritti giovanili 1912-1922
Ma fino a che punto Artemisia sia riescita a valorizzare l'atmosfera di un esterno qual è quello della Betsabea, si può comprendere meglio
Pagina 262
Scritti giovanili 1912-1922
Ma poi che siamo ormai fermamente convinti che l'arte del Rinascimento maturo è riboccante di falsità e di meschinità è certo che un conflitto vi fu
Pagina 3
Scritti giovanili 1912-1922
È avvenuto insomma che il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere che esista
Pagina 302
Scritti giovanili 1912-1922
Viene anche voglia di ripetere al D. l'esortazione allo studio del romanico, quando lo si sente affermare a proposito del Palazzo Comunale, che «le
Pagina 305
Scritti giovanili 1912-1922
Ed ecco, sempre secondo il Dami, comparire Simone ed «introdurre nell'ordinato paradiso duccesco un procedimento di stile che non era più possibile
Pagina 307
Scritti giovanili 1912-1922
In questa costante incomprensione è strano, poi, l'apparire di alcune frasi come quella ove il Pellizzari rileva che i concetti di San Tommaso
Pagina 313
Scritti giovanili 1912-1922
Dopo avere meditato e assimilato a dovere questa mirabile distinzione tra studioso e persona colta, che non si può spiegare altrimenti se non col
Pagina 315
Scritti giovanili 1912-1922
del dizionario amenissimo del Corna. Ma è bene che ognuno si compia la fatica della ricerca. A me occorre aggiungere una parola sul metodo di
Pagina 316
Scritti giovanili 1912-1922
Ma come si spiega, se quegli affreschi sono del 1519 ed oltre, che nel 1517, un grande pittore cremonese frescasse di fronte agli spazi riservati a
Pagina 332
Scritti giovanili 1912-1922
Raffronti ulteriori avrebbero anzi dimostrato al Kutschera che per il San Sebastiano di Venaria Reale il Ricci si servì della mirabile figura che
Pagina 369
Scritti giovanili 1912-1922
Tutto si spiega quando ci si avvede che lo Schmidt lavora d'astrazione e di schemi, poiché quando entra a toccare di caratteri più essenzialmente
Pagina 371
Scritti giovanili 1912-1922
È difficile mettere d'accordo le varie opinioni che lo Schmidt esprime sul Carstens; ad ogni modo appare chiaro che non si può trattare che di una
Pagina 371
Scritti giovanili 1912-1922
Si ha a che fare, questa volta, con un giardino così artificiale, con fiori di serra così intellettuale, che veramente si pensa occorra
Pagina 393
Scritti giovanili 1912-1922
Ci pare davvero che nulla sia più adatto e più semplice per una guida che tener d'occhio queste zone provinciali che hanno tante volte un sapore così
Pagina 396
Scritti giovanili 1912-1922
Poi v'è l'altra ragione che non v'è nulla di più umano che ritrovare il pittore nel suo ambiente natale, o adottivo, che ricostruire, viaggiando
Pagina 396
Scritti giovanili 1912-1922
Ci arrestiamo a questi pochi rilievi, che potremmo moltiplicare, e che su richiesta moltiplicheremo, se la Direzione della Guida d'Italia si
Pagina 397
Scritti giovanili 1912-1922
Che l'umanesimo etico di Michelangelo voglia aggiogare la gigante umanità, che non vive nella sua fantasia oltre la sua conchiusione plastica, a
Pagina 4
Scritti giovanili 1912-1922
Sono anzi convinto che, considerata come massa di produzione e perciò come esponente di diffusa civiltà figurativa, l'illustrazione molto più che
Pagina 403
Scritti giovanili 1912-1922
Che cosa, infine, di più gradevole che soffermarsi per qualche ora a conversare con quei sempreverdi giardinieri della illustrazione che si chiamano
Pagina 404
Scritti giovanili 1912-1922
«Vedo che V. S. Ill.ma ha fatto faijre parecchie mezze figure dalli meglio pictori d'Italia et che neciuna ariva a quella di Rymbrant, è vero io pour
Pagina 414
Scritti giovanili 1912-1922
Peccato che ad esse si aggiunga come coronamento quella Morte di San Giuseppe che lo Stato Italiano comperò per Cavallino a prezzo esorbitante da un
Pagina 416
Scritti giovanili 1912-1922
Quella curiosa miscela di nuovi concetti critici che perdura anche nelle menti più libere e sgombre come quella del Marangoni, è che lo fa parlare di
Pagina 421
Scritti giovanili 1912-1922
Dopo di che non ci sarebbe altro che dire di questa ricca serie di acquaforti solide, abili, eccellenti. Che cosa pensiamo di Brangwyn, di Pennell
Pagina 425
Scritti giovanili 1912-1922
Ma le vie della salvezza sono infinite. C'era dunque una vera ragione in quel procedimento elementare che si limitava al rifacimento puro e semplice
Pagina 433
Scritti giovanili 1912-1922
L'idea che i Lombardi avessero usato la volta dalla prima metà dell'XI secolo (che il Porter riprende dal Rivoira) non incontra grazie presso il Mâle
Pagina 443
Scritti giovanili 1912-1922
Poiché si tratta di stabilire esattamente le qualità formali di opere figurative, noi pensiamo che una volta fissate storicamente le modalità di
Pagina 456
Scritti giovanili 1912-1922
Col suo fare sfiduciato il P. butta stizzosamente altra legna sul fuoco ed ammette che, in base alla critica storica, un quadro creduto del Trecento
Pagina 457
Scritti giovanili 1912-1922
E qui ci dispiace di vedere che il P. mancava ancora di fede e di confidenza nella qualità intrinsecamente lirica della creazione. Il nostro parere
Pagina 457
Scritti giovanili 1912-1922
Opinisi su ciò come si vuole, ma non resterà egualmente dubbio sulla pertinenza a quella scuola de' due quadri che, per esser riposti in sale diverse
Pagina 486
Scritti giovanili 1912-1922
Chi non comprende infatti che in Boccioni che, mi piace affermarlo, è essenzialmente un supremo disegnatore anche nella scultura, i disegni non
Pagina 54
Scritti giovanili 1912-1922
Siamo dunque già pronti a una rapida traversata che ci sarà come una controprova della scultura, e dei suoi problemi, anche astraendo dai disegni che
Pagina 54
Scritti giovanili 1912-1922
Sia che Antonello si educasse veramente a Roma come vuole il Vasari con notizia che non presenta caratteri d'impossibilità - forse quando vi lavorava
Pagina 79
Scritti giovanili 1912-1922
Così appare chiaro che nel 1465 Antonello conosceva Piero, senza voler concludere che la mano rifatta prospetticamente significasse che proprio in
Pagina 80
Scritti giovanili 1912-1922
Nel 1475 cade la Crocifissione di Anversa. In essa Antonello, per la sopravvivenza di fondo psicologico fiammingo, cade nello stesso errore che aveva
Pagina 84
Scritti giovanili 1912-1922
Dirò di passata che per me è impossibile riscontrare uno sbalzo tra questo ritratto e le opere precedenti: è lo sviluppo logico dei principî formali
Pagina 85
Scritti giovanili 1912-1922
Ad Antonello adunque era toccato di dimostrare il lato plastico dello stile di Piero, e ciò l'aveva condotto verso un'apparenza più scultoria che
Pagina 88