Scritti giovanili 1912-1922
dispersivo, fino alla improvvisazione delle macchiette luminose, un fondo di nervosità disegnativa10 e la esprimeva con la funzionalità del rabesco luminoso
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spesso alla resa nervosa di certe analogie realistiche (i simbolismi dello stile nella realtà) che non alla trasfigurazione organica della natura, sempre
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Per quanta simpatia ed avversione v'ispiri questa signora, semplice e alla mano, che nell'anno 1867 si soffermava in un recesso della foresta di
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per ovviare al difetto è ritornato alla superfetazione - non alla fusione - di brani ambientali: una carena instrada il torso, una casa sperona la
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Da questo primo accenno di architettura tortile, non più murata - alla piccola girandola congelata dello Sviluppo di bottiglia nello spazio. Ma
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Perciò finirò rumorosamente con una frase campata in piena storia dell'arte Italiana, che tutti debbano sorbirsi e rigirare, rifiutare anche, alla
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Eccolo infatti, incoraggito dall'applauso seguitare caratterizzando il passaggio dell'arte della contro-riforma al XVII secolo come un ritorno alla
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monografie affatto specialistiche dedicate alla vita lombarda del Rinascimento che una legione di studiosi locali aveva dovuto assai spesso confinare
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Ampiamente vi sono trattati i problemi che si riferiscono alla disposizione degli ambienti del Castello, dove il M. non è sempre in accordo coi
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Credo che bastino questi pochi accenni per incitare alla conoscenza diretta della vitalità estetica del Pater.
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Non pare scriver meglio come pittore. Il solito processo mentale di fronte alla natura; e poi, scrivendo, era ben più sdrucciolevole la china, dal
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Francia s'è addobbato di un po' di cultura storica) che sono (contingenti) nell'opera, sul nostro spirito; - cose tanto aderenti alla critica
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Meglio è rivolgerci addirittura alla tela più importante, io suppongo, che Battistello abbia fatto fra le prime opere studiate e la notissima Lavanda
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Curiosa pretesa questa di Orazio di voler dipingere peggio di quel che sapeva! Così perde ogni forza in questa compostezza di posa alla bolognese, in
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Vale ad ogni modo la pena di accennare alla possibilità che per l’appunto con opere di questo genere Orazio abbia dato lo spunto al carraccismo
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Guercino compariva per la prima volta in pubblico col grande bazar dorato e stuccato alla veneta della Didone sul Rogo (Galleria Spada); con pezze di
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Ma per contro, in altre opere della serie toscana, certi modi locali la indussero ad aggiungere alla sua forte e sana pittura, pazienze agucchiate di
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Rivediamo Artemisia, con idiotismi toscani, nella scena del Giuseppe interprete di sogni, sempre alla Galleria Borghese col nome di Valentin*.
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Tutta l'attività di Artemisia fino alla sua venuta in Napoli è strettamente legata al quadro dell'arte paterna, soprattutto come cerchia d'arte, e
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Così mi piace di finire, meglio di troncare, lo studio della strana, un po' boriosa un po' seria e testarda pittrice, alla conoscenza della quale
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Ma il superbo dipingere del Gentileschi, calmo, padrone di sé, senza più una sola preoccupazione di esistenza formale, anteriore alla «visione
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F MALAGUZZI-VALERI, L'Arte alla Corte di Ludovico il Moro. II. Bramante è Leonardo. Milano, Hoepli, 1916 (in: 'L'Arte', 1916, p. 356-60).
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Ci dispiace mettere tante pulci nell'orecchio alla critica, ma da un esame delle opere che abbiamo appena citate non appaiono meno divari di quelli
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Le cose si complicano quando si giunge al sommario e alla conclusione, cioè alle due storie dell'arte senese.
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erudizione in arte... ma allo studioso, alla persona sufficientemente colta in arte». Questo perché «un Dizionario mentre s'allarga nella esposizione
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Il quadretto (n. 98) assegnato vagamente alla Scuola olandese del secolo XVII e rappresentante Gesù che cade sotto la croce, è senza dubbio un
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Ad Ercole, e se non proprio a lui ad altri deliziosi decoratori coetanei come il Busca o il Montalto (che si possono imparare a conoscere alla
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Merano, non alla «scuola veneta del secolo XVII».
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Citeremo alcune cosette alla lesta.
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È difficile perciò contrastare alla conseguenza che emana dalle due tempere di Lovere. Romanino fino al 1518 - e si potrebbe dire non un anno di più
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spigolo, coordinatore senza riguardo alla gerarchia pratica o sentimentale degli oggetti che cadono sotto il suo dominio, l'elemento veramente stilistico
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Il Ritratto d'uomo a Berlino, già esposto alla Mostra del Ritratto a Firenze, e prima attribuito al Velazquez, non ha a che fare col Crespi, né con
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relative alla storia artistica del Sacro Monte.
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Nessun artista, altrove, fece tanto posto alla ragione «storica» del ritratto, nessuno si avvilì a produrre effigie ove la ragione artistica cedesse
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Manet alla Galleria Nazionale. Villa Giulia? No, alla Galleria Nazionale di Londra. Noi ci accontentiamo delle falsificazioni di De Nittis.
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Sir Hugh Lane non ha donato soltanto il Manet alla National Gallery di Londra, ma un gruppo intero di moderni, dove l'immortalità tocca almeno alla
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Quanto poi ai metodi usati nella compilazione si aggiunge: « La forma letteraria fu dovuta sacrificare alla necessità suprema del condensare»…
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Ed io che senza pensarci, andando come buon turista, da Milano a Pavia in bicicletta, mi ci son fermato tante volte, alla Certosa! Che bestia!
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, si trova ancora editori che possano darsi agio di mettere alla luce collezioni dedicate, come questa collezione artistica Hoepli, alla Diva Inutilità.
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E. GUSSALLI, Gian Giacomo Barbelli. Contributo alla storia della pittura nel Seicento. («Emporium», dicembre 1918) (in: 'L'Arte', 1919, p. 82).
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, permettendole di giungere con più rapidità alla constatazione critica alla quale soltanto importava di giungere; ma non avranno di ciò il più
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Voglio servirVi, ma presento che dove ciò sarà men male il dovrò al piacimento, alla fiducia che la Vostra intrinsechezza m'inspira.
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E per dar le chiavi necessarie alla consultazione. Le citazioni di opere seguite da una (L) voglion dire che l'attribuzione mi apparteneva e spesso
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Mi pareva dello Zanchi; e nella seconda edizione (915 B) fu infatti trasferito alla «Scuola veneziana del Seicento».
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470. Il martirio di San Bartolomeo. Roma, Coll. Marchesi. Si veda sopra, alla voce BONITO, per il n.10 v. AMIGONI, JACOPO.
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Lunghissima analisi è dedicata alla Sistina, con copiosi riferimenti biblici e minute analisi stilistiche spesso veramente notevoli.
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Egli, Michelangelo, grave di cultura, soverchiato dalle idee, prono alla pratica, ora, artista, ti svuota il mondo d'ogni solita statuita
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Si dovrebbe realmente concludere, e sarebbe conclusione tragica, che lo stile di Piero dopo essere arrivato alla pura forma e al puro colore, si
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prospettico di Piero, quella che riguardava le possibilità architettoniche impresse alla figura dallo squadro prospettico.
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ridotto Alvise alla sua aurea mediocrità, liberandoci da molti pregiudizi.
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