Saper vivere. Norme di buona creanza
, sempre a tempo; si serve modestamente, non mangia molto, non si ciba, ma gusta il pranzo; non si mette a fumare, prima di arrivare al fumoir; non
Pagina 114
Saper vivere. Norme di buona creanza
due piatti, perché, dopo ogni pranzo, si è sempre ballato, perché..., perché così è! Vi è gente, che non va a Nizza, fra il febbraio e il marzo
Pagina 121
Saper vivere. Norme di buona creanza
penombra, in vestaglia, in veste da camera, in pianelle. Fra mezzogiorno e l'una, fare una colazione a un pranzo, leggieri ma sostanziosi, uova
Pagina 125
Saper vivere. Norme di buona creanza
di famiglia e che servono per le finestre della stanza da pranzo, della stanza da toilette: tutte le partizioni delle opere di Wagner, legate
Pagina 140
Saper vivere. Norme di buona creanza
cui tu dai promessa di nozze, se tu non sai come regolarti avendo una udienza dalla Regina, se non sai come vestirti, andando a un pranzo di mezza
Pagina 15
Saper vivere. Norme di buona creanza
. Invito a pranzo, 65. II. Grandi pranzi, 66. III. Pranzo di mezza cerimonia, 68. IV. «Menu» di una colazione, 70. V. Intermezzo: antipasto, 72. VI. Il
Pagina 169
Saper vivere. Norme di buona creanza
viaggio di nozze, se egli ha casa, ha famiglia, dà un pranzo, o un ricevimento in onore degli sposi: se è uno scapolo elegante, può dare questo pranzo
Pagina 31
Saper vivere. Norme di buona creanza
cerimonia, si faceva un grande pranzo; dopo il pranzo, accompagnamento degli sposi, alla novella casa. L'uso antico, che non era chic, ma che era tenero e
Pagina 39
Saper vivere. Norme di buona creanza
di due ore, dalle due alle tre, dopo colazione, o dalle sette alle otto, prima del pranzo. La signora Tal dei Tali è in casa, ogni giorno! Ecco la
Pagina 60
Saper vivere. Norme di buona creanza
alle sette, prima del pranzo. Benissimo! Ci andate alle sei in punto: la signora non è rientrata ancora: poiché siete amico vi fanno salire, sedere in
Pagina 62
Saper vivere. Norme di buona creanza
di pranzo, da quello di alta etichetta a quello intimo, è assolutamente alla moda; chiunque abbia vissuto un poco o molto, a Torino, a Milano, sa bene
Pagina 65
Saper vivere. Norme di buona creanza
Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante
Pagina 66
Saper vivere. Norme di buona creanza
, ricevimenti, balli: chi ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e chi molto invita, deve sapere chi interverrà al suo pranzo. Però, non vi è
Pagina 68
Saper vivere. Norme di buona creanza
che due categorie, accettano più volentieri? Una colaziozione, è un convegno meno sontuoso, meno pretenzioso e meno preoccupante di un pranzo: ha
Pagina 70
Saper vivere. Norme di buona creanza
tutti i paesi ci si può procurare tutte quelle varietà di pesci, di legumi, di verdure, di salse, ma una parte di esse, sì. Pensarci! Se un pranzo
Pagina 72
Saper vivere. Norme di buona creanza
un poco diminuito e non molto aumentato. Ogni pranzo, per essere chic, deve avere una primizia, come caccia, come verdura, come frutta, qualche cosa
Pagina 73
Saper vivere. Norme di buona creanza
pranzo intimo o di mezza cerimonia, in cui appaiono le ostriche, la cui cattiva reputazione, è diventata invincibile; si dà sempre il potage, ma è
Pagina 75
Saper vivere. Norme di buona creanza
, naturalmente, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa
Pagina 82
Saper vivere. Norme di buona creanza
del nastro. Ordinariamente, nel giorno di cresima, il cresimando o la cresimanda sono invitati a pranzo in casa del padrino o della madrina di cresima
Pagina 96
Saper vivere. Norme di buona creanza
parenti del figlioccio. Se ha casa, il padrino invita a pranzo il suo figlioccio: in nessun caso condurlo in trattoria o ad una scampagnata, nel giorno
Pagina 97
Saper vivere. Norme di buona creanza
affettuoso che obbligatorio. Nel giorno della cresima, la madrina, per lo più, dà un pranzo, in casa sua, alla cresimanda e alla famiglia di lei: questo
Pagina 99
Saper vivere. Norme di buona creanza
tu dai promessa di nozze, se tu non sai come regolarti avendo una udienza dalla Regina, se non sai come vestirti, andando a un pranzo di mezza
Saper vivere. Norme di buona creanza
del nastro. Ordinariamente, nel giorno di cresima, il cresimando o la cresimanda sono invitati a pranzo in casa del padrino o della madrina di cresima
Pagina 119
Saper vivere. Norme di buona creanza
parenti del figlioccio. Se ha casa, il padrino invita a pranzo il suo figlioccio: in nessun caso condurlo in trattoria o ad una scampagnata, nel
Pagina 120
Saper vivere. Norme di buona creanza
affettuoso che obbligatorio. Nel giorno della cresima, la madrina, per lo più, dà un pranzo, in casa sua, alla cresimanda e alla famiglia di lei: questo
Pagina 123
Saper vivere. Norme di buona creanza
, sempre a tempo; si serve modestamente, non mangia molto, non si ciba, ma gusta il pranzo; non si mette a fumare, prima di arrivare al fumoir; non
Pagina 148
Saper vivere. Norme di buona creanza
due piatti, perchè, dopo ogni pranzo, si è sempre ballato, perchè..., perchè così è! Vi è gente, che non va a Nizza, fra il marzo e l'aprile, perchè
Pagina 160
Saper vivere. Norme di buona creanza
o in penombra, in vestaglia, in veste da camera, in pianelle. Fra mezzogiorno e l'una, fare una colazione o un pranzo, leggieri ma sostanziosi, di
Pagina 165
Saper vivere. Norme di buona creanza
viaggio di nozze, se egli ha casa, ha famiglia, dà un pranzo, o un ricevimento in onore degli sposi: se è uno scapolo elegante, può dare questo pranzo anche
Pagina 19
Saper vivere. Norme di buona creanza
famiglia e che servono per le finestre della stanza da pranzo, della stanza da toilette: tutte le partizioni delle opere di Wagner, legate all'antica
Pagina 191
Saper vivere. Norme di buona creanza
?...... 62 VI. Un'ora, ogni giorno?....... 65 VII. La nuova usanza........ 67 LIETA MENSA.......... 71 I. Invito a pranzo......... 73 II. Grandi pranzi
Pagina 240
Saper vivere. Norme di buona creanza
cerimonia, si faceva un grande pranzo; dopo il pranzo, accompagnamento degli sposi, alla novella casa. L'uso antico, che non era chic, ma che era tenero e
Pagina 31
Saper vivere. Norme di buona creanza
due ore, dalle due alle tre, dopo colazione, o dalle sette alle otto, prima del pranzo. La signora Tal dei Tali è in casa, ogni giorno! Ecco la frase
Pagina 64
Saper vivere. Norme di buona creanza
alle sette, prima del pranzo. Benissimo! Ci andate alle sei in punto: la signora non è rientrata ancora: poichè siete amico vi fanno salire, sedere in
Pagina 66
Saper vivere. Norme di buona creanza
pranzo, da quello di alta etichetta a quello intimo, è assolutamente alla moda; chiunque abbia vissuto un poco o molto, a Torino, a Milano, sa bene
Pagina 69
Saper vivere. Norme di buona creanza
Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante
Pagina 74
Saper vivere. Norme di buona creanza
, ricevimenti, balli: chi ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e chi molto invita, deve sapere chi interverrà al suo pranzo. Però, non vi è
Pagina 76
Saper vivere. Norme di buona creanza
che due categorie, accettano più volentieri? Una colazione, è, un convegno meno sontuoso, meno pretenzioso e meno preoccupante di un pranzo: ha
Pagina 79
Saper vivere. Norme di buona creanza
tutti i paesi ci si può procurare tutte quelle varietà di pesci, di legumi, di verdure, di salse, ma una parte di esse, sì. Pensarci! Se un pranzo
Pagina 80
Saper vivere. Norme di buona creanza
poco diminuito e non molto aumentato. Ogni pranzo, per essere chic, deve avere una primizia, come caccia, come verdura, come frutta, qualche cosa di
Pagina 83
Saper vivere. Norme di buona creanza
. Nessun pranzo intimo o di mezza cerimonia, in cui appaiano le ostriche, la cui cattiva reputazione, è diventata invincibile; si dà sempre il potage, ma è
Pagina 85
Saper vivere. Norme di buona creanza
, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa originale
Pagina 96