Saper vivere. Norme di buona creanza
Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
Pagina 106
Saper vivere. Norme di buona creanza
. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, sovrani di gran cuore, pensosi di tutti i bisogni crescenti del loro popolo, pietosi a tutte le tristezze, di gusti
Pagina 110
Saper vivere. Norme di buona creanza
, partendo, dimenticare di averli mai conosciuti, di aver parlato, scherzato e persino ballato con loro. In città, essi non esistono più, per voi: voi
Pagina 131
Saper vivere. Norme di buona creanza
bimbi hanno studiato, si son condotti bene tutto l'anno, hanno sopportato, con pazienza, le loro piccole indisposizioni, hanno prese le medicine, hanno
Pagina 135
Saper vivere. Norme di buona creanza
qualcuno ha pensato a voi, con tenerezza. Povero biglietto di augurio, vero che se ne servono i nostri cari soldatini, per mandare i loro teneri
Pagina 145
Saper vivere. Norme di buona creanza
i loro mariti, e vedovi che piangono troppo allegramente le loro mogli: vi sono donne che odiano il nero nei vestiti, e donne che lo adorano. Tutto è
Pagina 154
Saper vivere. Norme di buona creanza
trascinate da una inquietudine invincibile, che non viene da agenti esterni, ma dalla loro stessa condizione femminile e che, quindi, non troverà mai
Pagina 161
Saper vivere. Norme di buona creanza
diciotto anni, né quella a venticinque, né quella a trentacinque. La vecchia zitella si rammenti, sempre, che gli uomini sono disposti, nella loro vanità, a
Pagina 167
Saper vivere. Norme di buona creanza
preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati o i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori, i direttori spirituali, a
Pagina 20
Saper vivere. Norme di buona creanza
mai tempo per nulla, eppure, tutti, tutti quanti, di diversa condizione, età ed occupazione, tutti abbandonano il loro lavoro,il loro comodo, il loro
Pagina 33
Saper vivere. Norme di buona creanza
, che debbono gittare il loro tempo e il loro denaro, così, fatalmente, data la loro condizione. Non insistiamo! Il testimone - donna, vale tanto
Pagina 35
Saper vivere. Norme di buona creanza
: l'invito è sempre fatto a nome dei genitori della sposa, o di chi funziona, in mancanza di loro: si manda un bel cartoncino stampato, con le indicazioni ben
Pagina 43
Saper vivere. Norme di buona creanza
mazzolino di fiori, facendolo trovare accanto al loro piatto. Bene inteso, che quando gli invitati sono molti, bisogna scrivere il loro nome sopra un
Pagina 45
Saper vivere. Norme di buona creanza
, intervennero alle nozze o con cui si vuole essere amabili, non è la sposa che indicherà loro il suo giorno di ricevimento, ma lo sposo soltanto
Pagina 50
Saper vivere. Norme di buona creanza
ballare con lei, senza essere stato presentato dai suoi. Alle signorine non si lasciano carte: ma ai loro genitori o parenti sì, come al solito. Mai
Pagina 52
Saper vivere. Norme di buona creanza
donna vecchia e persino la vecchia zitella che abbia casa sua e un'apparenza di agiatezza, debbono avere il loro giorno, per potersi creare, poi, nel
Pagina 54
Saper vivere. Norme di buona creanza
frase che ha lusingato il loro animo gentile e che è parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco
Pagina 60
Saper vivere. Norme di buona creanza
il duca di Castronovo, pranzi perfetti per la lora sontuosità e la loro squisitezza: con la morte del duca, la tradizione finì. Qua e là, dove la
Pagina 65
Saper vivere. Norme di buona creanza
; i loro inviti. Nei grandi pranzi, la signora che invita deve essere pronta, e in salone, almeno una mezz'ora prima: inutile soggiungere che ella
Pagina 66
Saper vivere. Norme di buona creanza
, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse
Pagina 75
Saper vivere. Norme di buona creanza
signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti
Pagina 78
Saper vivere. Norme di buona creanza
I padroni di casa, che danno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro
Pagina 80
Saper vivere. Norme di buona creanza
sono pieni di abiti da ballo per signorine; le cronache non parlano se non di loro, il cotillon è sempre condotto da un giovanotto e dalla figliuola
Pagina 83
Saper vivere. Norme di buona creanza
, anche maritata da dieci anni) dovrebbero esser loro a desiderare le fanciulle nei balli. Si sa che l'armonia viene, quasi sempre, da contrasti, e che una
Pagina 87
Saper vivere. Norme di buona creanza
, anche maritata da dieci anni) dovrebbero esser loro a desiderare le fanciulle nei balli. Si sa che l'armonia viene, quasi sempre, da contrasti, e che una
Pagina 103
Saper vivere. Norme di buona creanza
Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
Pagina 136
Saper vivere. Norme di buona creanza
. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, sovrani di gran cuore, pensosi di tutti i bisogni crescenti del loro popolo, pietosi a tutte le tristezze, di
Pagina 142
Saper vivere. Norme di buona creanza
, partendo, dimenticare di averli mai conosciuti, di aver parlato, scherzato e persino ballato con loro. In città, essi non esistono più, per voi: voi
Pagina 173
Saper vivere. Norme di buona creanza
i bimbi hanno studiato, si son condotti bene tutto l'anno, hanno sopportato, con pazienza, le loro piccole indisposizioni, hanno prese le medicine
Pagina 181
Saper vivere. Norme di buona creanza
che qualcuno ha pensato a voi, con tenerezza. Povero biglietto di augurio, è vero che se ne servono i nostri cari soldatini, per mandare i loro teneri
Pagina 198
Saper vivere. Norme di buona creanza
i loro mariti, e vedovi che piangono troppo allegramente le loro mogli: vi sono donne che odiano il nero nei vestiti, e donne che lo adorano. Tutto è
Pagina 218
Saper vivere. Norme di buona creanza
trascinate da una inquietudine invincibile, che non viene da agenti esterni, ma dalla loro stessa condizione femminile e che, quindi, non troverà mai
Pagina 228
Saper vivere. Norme di buona creanza
diciotto anni, nè quella a venticinque, nè quella a trentacinque. La vecchia zitella si rammenti; sempre, che gli uomini sono disposti, nella loro vanità
Pagina 239
Saper vivere. Norme di buona creanza
, che debbono gittare il loro tempo e il loro denaro, così, fatalmente, data la loro condizione. Non insistiamo! Il testimone-donna, vale tanto meglio
Pagina 24
Saper vivere. Norme di buona creanza
' invito sempre fatto a nome dei genitori della sposa, o di chi funziona, in mancanza loro: si manda un bel cartoncino stampato, con le indicazioni ben
Pagina 36
Saper vivere. Norme di buona creanza
mazzolino di fiori, facendolo trovare accanto al loro piatto. Bene inteso, che quando gli invitati sono molti, bisogna scrivere il loro nome sopra un
Pagina 39
Saper vivere. Norme di buona creanza
preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati o i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori, direttori spirituali, a volersene
Pagina 4
Saper vivere. Norme di buona creanza
sapere loro notizie alle famiglie: ma se si amano molto, se sono felicissimi, si perdona loro, se mandano soltanto dei dispacci. Un viaggio di nozze per
Pagina 40
Saper vivere. Norme di buona creanza
parola felicitazioni, agli sposi stessi: e poi basta. Se non si conoscono bene, per esempio, i partecipanti di una famiglia, è superfluo inviar loro delle
Pagina 44
Saper vivere. Norme di buona creanza
, intervennero alle nozze o con cui si vuole essere amabili, non è la sposa che indicherà loro il suo giorno di ricevimento, ma lo sposo soltanto
Pagina 46
Saper vivere. Norme di buona creanza
ballare con lei, senza essere stato presentato ai suoi. Alle signorine non si lasciano carte: ma ai loro genitori o parenti sì, come al solito. Mai
Pagina 48
Saper vivere. Norme di buona creanza
donna vecchia e persino la vecchia zitella che abbia casa sua e un'apparenza di agiatezza, debbono avere il loro giorno, per potersi creare, poi, nel
Pagina 54
Saper vivere. Norme di buona creanza
che ha lusingato il loro animo gentile e che parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco, col
Pagina 64
Saper vivere. Norme di buona creanza
il duca di Castronovo, pranzi perfetti per la loro sontuosità e la loro squisitezza: con la morte del duca, la tradizione finì. Qua e là, dove la dama
Pagina 69
Saper vivere. Norme di buona creanza
tempo, i loro inviti. Nei grandi pranzi, la signora che invita deve essere pronta, e in salone, almeno una mezz'ora prima: inutile soggiungere che ella
Pagina 74
Saper vivere. Norme di buona creanza
, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse
Pagina 85
Saper vivere. Norme di buona creanza
signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti
Pagina 92
Saper vivere. Norme di buona creanza
I padroni di casa, che dànno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro
Pagina 94
Saper vivere. Norme di buona creanza
sono pieni di abiti da ballo per signorine; le cronache non parlano se non di loro, il cotillon è sempre condotto da un giovanotto e dalla figliuola
Pagina 99
Saper vivere. Norme di buona creanza
mai tempo per nulla, eppure, tutti, tutti quanti, di diversa condizione, età ed occupazione, tutti abbandonano il loro lavoro, il loro comodo, il loro
Pagina V