Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193222
Matilde Serao 24 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono

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Saper vivere. Norme di buona creanza

. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, sovrani di gran cuore, pensosi di tutti i bisogni crescenti del loro popolo, pietosi a tutte le tristezze, di gusti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, partendo, dimenticare di averli mai conosciuti, di aver parlato, scherzato e persino ballato con loro. In città, essi non esistono più, per voi: voi

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Saper vivere. Norme di buona creanza

bimbi hanno studiato, si son condotti bene tutto l'anno, hanno sopportato, con pazienza, le loro piccole indisposizioni, hanno prese le medicine, hanno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

qualcuno ha pensato a voi, con tenerezza. Povero biglietto di augurio, vero che se ne servono i nostri cari soldatini, per mandare i loro teneri

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Saper vivere. Norme di buona creanza

i loro mariti, e vedovi che piangono troppo allegramente le loro mogli: vi sono donne che odiano il nero nei vestiti, e donne che lo adorano. Tutto è

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Saper vivere. Norme di buona creanza

trascinate da una inquietudine invincibile, che non viene da agenti esterni, ma dalla loro stessa condizione femminile e che, quindi, non troverà mai

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Saper vivere. Norme di buona creanza

diciotto anni, né quella a venticinque, né quella a trentacinque. La vecchia zitella si rammenti, sempre, che gli uomini sono disposti, nella loro vanità, a

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Saper vivere. Norme di buona creanza

preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati o i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori, i direttori spirituali, a

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Saper vivere. Norme di buona creanza

mai tempo per nulla, eppure, tutti, tutti quanti, di diversa condizione, età ed occupazione, tutti abbandonano il loro lavoro,il loro comodo, il loro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, che debbono gittare il loro tempo e il loro denaro, così, fatalmente, data la loro condizione. Non insistiamo! Il testimone - donna, vale tanto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

: l'invito è sempre fatto a nome dei genitori della sposa, o di chi funziona, in mancanza di loro: si manda un bel cartoncino stampato, con le indicazioni ben

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Saper vivere. Norme di buona creanza

mazzolino di fiori, facendolo trovare accanto al loro piatto. Bene inteso, che quando gli invitati sono molti, bisogna scrivere il loro nome sopra un

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, intervennero alle nozze o con cui si vuole essere amabili, non è la sposa che indicherà loro il suo giorno di ricevimento, ma lo sposo soltanto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ballare con lei, senza essere stato presentato dai suoi. Alle signorine non si lasciano carte: ma ai loro genitori o parenti sì, come al solito. Mai

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Saper vivere. Norme di buona creanza

donna vecchia e persino la vecchia zitella che abbia casa sua e un'apparenza di agiatezza, debbono avere il loro giorno, per potersi creare, poi, nel

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Saper vivere. Norme di buona creanza

frase che ha lusingato il loro animo gentile e che è parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco

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Saper vivere. Norme di buona creanza

il duca di Castronovo, pranzi perfetti per la lora sontuosità e la loro squisitezza: con la morte del duca, la tradizione finì. Qua e là, dove la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

; i loro inviti. Nei grandi pranzi, la signora che invita deve essere pronta, e in salone, almeno una mezz'ora prima: inutile soggiungere che ella

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I padroni di casa, che danno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

sono pieni di abiti da ballo per signorine; le cronache non parlano se non di loro, il cotillon è sempre condotto da un giovanotto e dalla figliuola

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, anche maritata da dieci anni) dovrebbero esser loro a desiderare le fanciulle nei balli. Si sa che l'armonia viene, quasi sempre, da contrasti, e che una

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248587
Matilde Serao 26 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

, anche maritata da dieci anni) dovrebbero esser loro a desiderare le fanciulle nei balli. Si sa che l'armonia viene, quasi sempre, da contrasti, e che una

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono

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Saper vivere. Norme di buona creanza

. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, sovrani di gran cuore, pensosi di tutti i bisogni crescenti del loro popolo, pietosi a tutte le tristezze, di

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, partendo, dimenticare di averli mai conosciuti, di aver parlato, scherzato e persino ballato con loro. In città, essi non esistono più, per voi: voi

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Saper vivere. Norme di buona creanza

i bimbi hanno studiato, si son condotti bene tutto l'anno, hanno sopportato, con pazienza, le loro piccole indisposizioni, hanno prese le medicine

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Saper vivere. Norme di buona creanza

che qualcuno ha pensato a voi, con tenerezza. Povero biglietto di augurio, è vero che se ne servono i nostri cari soldatini, per mandare i loro teneri

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i loro mariti, e vedovi che piangono troppo allegramente le loro mogli: vi sono donne che odiano il nero nei vestiti, e donne che lo adorano. Tutto è

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trascinate da una inquietudine invincibile, che non viene da agenti esterni, ma dalla loro stessa condizione femminile e che, quindi, non troverà mai

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Saper vivere. Norme di buona creanza

diciotto anni, nè quella a venticinque, nè quella a trentacinque. La vecchia zitella si rammenti; sempre, che gli uomini sono disposti, nella loro vanità

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, che debbono gittare il loro tempo e il loro denaro, così, fatalmente, data la loro condizione. Non insistiamo! Il testimone-donna, vale tanto meglio

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Saper vivere. Norme di buona creanza

' invito sempre fatto a nome dei genitori della sposa, o di chi funziona, in mancanza loro: si manda un bel cartoncino stampato, con le indicazioni ben

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mazzolino di fiori, facendolo trovare accanto al loro piatto. Bene inteso, che quando gli invitati sono molti, bisogna scrivere il loro nome sopra un

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preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati o i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori, direttori spirituali, a volersene

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sapere loro notizie alle famiglie: ma se si amano molto, se sono felicissimi, si perdona loro, se mandano soltanto dei dispacci. Un viaggio di nozze per

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parola felicitazioni, agli sposi stessi: e poi basta. Se non si conoscono bene, per esempio, i partecipanti di una famiglia, è superfluo inviar loro delle

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, intervennero alle nozze o con cui si vuole essere amabili, non è la sposa che indicherà loro il suo giorno di ricevimento, ma lo sposo soltanto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ballare con lei, senza essere stato presentato ai suoi. Alle signorine non si lasciano carte: ma ai loro genitori o parenti sì, come al solito. Mai

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donna vecchia e persino la vecchia zitella che abbia casa sua e un'apparenza di agiatezza, debbono avere il loro giorno, per potersi creare, poi, nel

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Saper vivere. Norme di buona creanza

che ha lusingato il loro animo gentile e che parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco, col

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Saper vivere. Norme di buona creanza

il duca di Castronovo, pranzi perfetti per la loro sontuosità e la loro squisitezza: con la morte del duca, la tradizione finì. Qua e là, dove la dama

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Saper vivere. Norme di buona creanza

tempo, i loro inviti. Nei grandi pranzi, la signora che invita deve essere pronta, e in salone, almeno una mezz'ora prima: inutile soggiungere che ella

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I padroni di casa, che dànno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

sono pieni di abiti da ballo per signorine; le cronache non parlano se non di loro, il cotillon è sempre condotto da un giovanotto e dalla figliuola

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mai tempo per nulla, eppure, tutti, tutti quanti, di diversa condizione, età ed occupazione, tutti abbandonano il loro lavoro, il loro comodo, il loro

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