Saper vivere. Norme di buona creanza
La signora che desidera essere presentata a Sua Maestà la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, la sua condizione, la sua posizione in
Pagina 101
Saper vivere. Norme di buona creanza
Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
Pagina 106
Saper vivere. Norme di buona creanza
femminile, che segna la profonda differenza fra l'estate e l'inverno, fra l'estate e la primavera. Prendiamo, per esempio, l'acconciatura dei capelli
Pagina 115
Saper vivere. Norme di buona creanza
... infine, poiché la villeggiatura è, come dicono molti, un male sociale necessario, o come dicono molti altri, un bene fisico, più che necessario
Pagina 123
Saper vivere. Norme di buona creanza
A questa età, si è già signorina e se la educazione, in generale, è finita, bisogna continuare a occuparsi di musica, di disegno, di lingue straniere
Pagina 164
Saper vivere. Norme di buona creanza
: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissirno al suo contegno
Pagina 166
Saper vivere. Norme di buona creanza
, al più, due volte la settimana, il giovedì e la domenica. E le ragazze si maritavano lo stesso, anche meglio, e gli amori, le passioni erano sempre
Pagina 22
Saper vivere. Norme di buona creanza
, eccetera, era già trasformato in un molto minor numero di capi, ma molto più fini, molto più leggeri e molto più costosi... Ma dopo la guerra! La
Pagina 27
Saper vivere. Norme di buona creanza
La scelta di un padrino di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare di perfetto accordo, fra lo sposo e la sposa. Spesso, lo sposo ha
Pagina 29
Saper vivere. Norme di buona creanza
Si perde, oramai, nella notte dei tempi, la epica lotta mondana, tra Francia e Inghilterra, a proposito del vestito che deve indossare lo sposo, alle
Pagina 38
Saper vivere. Norme di buona creanza
mezzi, vuol essere chic. La dote è poca, o non esiste: il giovanotto guadagna appena da vivere, modestissimamente, lui e la sposa: non importa, si fanno
Pagina 39
Saper vivere. Norme di buona creanza
all'antica, cioè di sera e in casa, ciò che, oramai, non osa più di fare, neanche la nostra piccola borghesia, ecco che il nuovo orario si stabilisce fra le
Pagina 41
Saper vivere. Norme di buona creanza
avanti per la via come fossi un giovinotto» (Giancarlo Buzzi, cit., p. 22) Matilde insomma appartiene al genere di persone che si agita subito alla
Pagina 5
Saper vivere. Norme di buona creanza
È inutile di dimostrare che, malgrado i suoi difetti, il giorno è la migliore forma mondana, che ha una signora, per raccogliere, insieme, attorno a
Pagina 54
Saper vivere. Norme di buona creanza
È naturale che, nel suo giorno, la signora non esca né prima, né dopo le ore di ricevimento: se esce prima, potrebbe rientrare troppo tardi:se esce
Pagina 55
Saper vivere. Norme di buona creanza
iscriverci, a mano, il nome dell'invitato.(Inutile indicare la toilette: solo un cafone non sa come vestirsi, a un grande pranzo: solo un cafone può andarci in
Pagina 66
Saper vivere. Norme di buona creanza
di suo marito. Bisogna rispondere subito, se si accetta o no. Nei pranzi di mezza cerimonia, la sontuosità è minore, ma la raffinatezza è maggiore, si
Pagina 68
Saper vivere. Norme di buona creanza
Una delle cose più importanti, in una festa da ballo, è la questione del trattamento. Perchè esso sia completo, lauto, sontuoso, deve constare di tre
Pagina 82
Saper vivere. Norme di buona creanza
Perché, infine, che cosa è un ballo? Se è un grande ballo, è una festa dove si debbono riunire la ricchezza delle sale, dei lumi, dei fiori, alla
Pagina 85
Saper vivere. Norme di buona creanza
Nulla è più grazioso, più attraente, che una festa di battesimo, la quale ha un carattere di grandissima tenerezza: ma bisogna saperla regolare bene
Pagina 91
Saper vivere. Norme di buona creanza
In generale, è un uso sociale alquanto greve, se non è il padrino che ne assuma una parte, nel battesimo. Poiché, se non vi è padrino, la madrina di
Pagina 93
Saper vivere. Norme di buona creanza
si va nelle classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e ragazze prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e ragazze prima di
Pagina 96
Saper vivere. Norme di buona creanza
Il padrino di cresima, in generale, come la madrina di cresima non deve essere scelto troppo giovane, poiché deve esercitare un certo prestigio
Pagina 97
Saper vivere. Norme di buona creanza
dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale; perché la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare subito, di tenerezza e
Pagina 99
Saper vivere. Norme di buona creanza
OPERE DI MATILDE SERAO (edizioni Treves). La ballerina, romanzo...... L. 8 - Suor Giovanna della Croce, romanzo.. 8 - Parla una donna. Diario
Saper vivere. Norme di buona creanza
PROPRIETÀ LETTERARIA. I diritti di riproduzione e di traduzione sono riservati per tutti i paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda. Si
Saper vivere. Norme di buona creanza
Perchè, infine, che cosa è un ballo? Se un grande ballo, è una festa dove si debbono riunire la ricchezza delle sale, dei lumi, dei fiori, alla beltà
Pagina 101
Saper vivere. Norme di buona creanza
Nulla è più grazioso, più attraente, che una festa di battesimo, la quale ha un carattere di grandissima tenerezza: ma bisogna saperla regolare bene
Pagina 110
Saper vivere. Norme di buona creanza
In generale, è un uso sociale alquanto greve, se non è il padrino che ne assuma una parte, nel battesimo. Poichè, se non vi è padrino, la madrina di
Pagina 114
Saper vivere. Norme di buona creanza
ragazze. Come si va nelle classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e ragazze prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e
Pagina 119
Saper vivere. Norme di buona creanza
Il padrino di cresima, in generale, come la madrina di cresima, non deve essere scelto troppo giovane, poichè deve esercitare un certo prestigio
Pagina 120
Saper vivere. Norme di buona creanza
dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale, perchè la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare, subito, di tenerezza e
Pagina 123
Saper vivere. Norme di buona creanza
La signora che desidera essere presentata a Sua Maestà la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, la sua condizione, la sua posizione in
Pagina 126
Saper vivere. Norme di buona creanza
Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
Pagina 136
Saper vivere. Norme di buona creanza
, eccetera, era già trasformato in un molto minor numero di capi, ma molto più fini, molto più leggeri e molto più costosi.... Ma dopo la guerra! La
Pagina 14
Saper vivere. Norme di buona creanza
femminile, che segna la profonda differenza fra l'estate e l'inverno, fra l'estate e la primavera. Prendiamo, per esempio, l'acconciatura dei capelli
Pagina 150
Saper vivere. Norme di buona creanza
La scelta di un padrino di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare di perfetto accordo, fra lo sposo e la sposa. Spesso, lo sposo ha
Pagina 16
Saper vivere. Norme di buona creanza
A questa età, si è già signorina e se la educazione, in generale, è finita, bisogna continuare a occuparsi di musica, di disegno, di lingue straniere
Pagina 234
Saper vivere. Norme di buona creanza
: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissimo al suo contegno
Pagina 237
Saper vivere. Norme di buona creanza
ogni costo evitare. Per lo più, le nozze civili si compiono di sabato e quelle religiose la domenica seguente, con un sol giorno di intervallo: la
Pagina 27
Saper vivere. Norme di buona creanza
Si perde, oramai, nella notte dei tempi, la epica lotta mondana, tra Francia e Inghilterra, a proposito del vestito che deve indossare lo sposo, alle
Pagina 29
Saper vivere. Norme di buona creanza
mezzi, vuol essere chic. La dote è poca, o non esiste: il giovanotto guadagna appena da vivere, modestissimamente, lui e la sposa: non importa, si fanno
Pagina 31
Saper vivere. Norme di buona creanza
all'antica, cioè di sera e in casa, ciò che, oramai, non osa più di fare, neanche la nostra piccola borghesia, ecco che il nuovo orario si stabilisce fra le
Pagina 34
Saper vivere. Norme di buona creanza
È inutile di dimostrare che, malgrado i suoi difetti, il giorno è la migliore forma mondana, che ha una signora, per raccogliere, insieme, attorno a
Pagina 54
Saper vivere. Norme di buona creanza
È naturale che, nel suo giorno, la signora non esca nè prima, nè dopo le ore di ricevimento: se esce prima, potrebbe rientrare troppo tardi: se esce
Pagina 56
Saper vivere. Norme di buona creanza
Dunque, la signora è in casa, ogni giorno, dalle due alle tre. Se siete un'amica, dovete, per poterle far visita, far colazione in fretta, vestirvi
Pagina 66
Saper vivere. Norme di buona creanza
o, al più, due volte la settimana, il giovedì e la domenica. E le ragazze si maritavano lo stesso, anche meglio, e gli amori, le passioni erano sempre
Pagina 7
Saper vivere. Norme di buona creanza
iscriverci, a mano, il nome dell'invitato. (Inutile indicare la toilette: solo un cafone non sa come vestirsi,a un grande pranzo: solo un cafone può andarci in
Pagina 74
Saper vivere. Norme di buona creanza
di suo marito. Bisogna rispondere subito, se si accetta o no. Nei pranzi di mezza cerimonia, la sontuosità è minore, ma la raffinatezza è maggiore, si
Pagina 76
Saper vivere. Norme di buona creanza
Una delle cose più importanti, in una festa da ballo, è la questione del trattamento. Perchè esso sia completo, lauto, sontuoso, deve constare di tre
Pagina 96