Saper vivere. Norme di buona creanza
metà e la fine di gennaio, vi è sempre un'udienza generale, diciamo così, a cui sono ammessi questi signori e queste signore, che ne fecero domanda, a
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alti funzionari dello Stato. Quando la Regina entra, fa pochi passi e una profonda riverenza, con cui ha l'abilità di salutare trecento signore e più
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minuto, di cui si può gittarne un paio anche ogni due giorni? Prendete, per esempio, le calze: vorreste voi portare, in estate, la indispensabile
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Saper vivere. Norme di buona creanza
Vi è gente, nel mondo, che è condannata a sbagliare sempre i proprii calcoli: gente; a cui manca, nel cervello, la facoltà aritmetica per cui, ad
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Saper vivere. Norme di buona creanza
Poiché, moltissima gente, per isvariate ragioni, di cui una, possente, la mancanza di denaro, è costretta di restare in città e ad affrontare il
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, importanti così e così, con cui, in fondo, non fa né male né bene, essere in rapporti: e, allora, con costoro, prima di tornare in città, si scambiano saluti
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Saper vivere. Norme di buona creanza
da lettere; biglietto elegantissimo di augurio. Sono doni molto modesti, ma carini, a cui l'innamorata può assegnare un'altra origine. Innamorate, che
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, dell'augurio, infine, sotto forma di un gentile cartoncino illustrato, sotto forma di un minuscolo calendario sotto varie forme in cui, anche, l'arte può
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e rispettati, che riceveranno questo vostro atto di tenerezza, con una emozione di piacere: quelle alle due o tre amiche dilette, con cui sempre si
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dei tempi, quasi quanto il nome di Dante, quello di monsignor Della Casa, tutti questi obblighi di civiltà puerile, di cui discorrono, con gravità
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madre, verso cui avevate tenerezza, devozione, gratitudine, profonda: chi v'impedirà di portare, per lei, un lutto più lungo, che quella di zia non
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feminili, dei licei femminili, per tutte coloro il cui spirito agitato e malcontento domanda alla scienza un pane dell'anima e del corpo, che, spesso, la
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di paglia: le piume, i fiori, sono esclusi. Qualche gioiellino gentile, ma senza gran valore: una catenella d'oro al collo, a cui è sospesa una
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La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano
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un grande amico, o un parente carissimo che gli ha fatto da padre, o un superiore nella sua carriera, o un maestro nella sua professione, a cui si vuol
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meglio, sentimentalmente, poiché si tratta, quasi sempre, di una persona a cui si è molto affezionati, da cui si è avuto delle prove lunghe di affetto: il
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circostanze in cui il bon ton la fa da padrone. Una malizia sottile, forse a tratti involontaria, che si miscela a puntino con consigli avveduti e pratici
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, si debbono fare nei giorni in cui queste persone sono in casa: bisogna saperli, questi giorni, o informarsene minutamente. Queste visite di obbligo non
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, con gli studii più profondi: non bisogna scegliere la domenica, perché è un giorno in cui si va a conferenze e a concerti, in cui i ragazzi escono dal
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parole, di poter fare uno di quei discorsi vaghi, lenti, un poco tristi, un poco amari, uno di quei discorsi, in cui emana tutta la malinconia riposta
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, invece, sovra tre seccatori, a cui è impossibile chiuder la porta, con cui bisogna per forza parlare, mentre, nel giorno di grande ricevimento, si
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pranzo intimo o di mezza cerimonia, in cui appaiono le ostriche, la cui cattiva reputazione, è diventata invincibile; si dà sempre il potage, ma è
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apre all'una; e la grande sontuosità ammette il servizio per piccole tavole di quattro, di sei, di otto persone, in cui si può spiegare un lusso
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fisico di grazia e di gaiezza, di cui le signore non hanno nessun bisogno, ed è secondariamente, il permesso di filare, di flirtare, di amoreggiare
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proteggere, costantemente, il giovane a cui promise di esser secondo padre. In quanto ai piccoli doveri della cresima, essi sono identici, cambiato
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tempi, quasi quanto il nome di Dante, quello di monsignor della Casa, tutti questi obblighi di civiltà puerile, di cui discorrono, con gravità
Saper vivere. Norme di buona creanza
fisico di grazia e di gaiezza, di cui le signore non hanno nessun bisogno, ed è secondariamente, il permesso di filare, di flirtare. di amoreggiare
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proteggere, costantemente, il giovane a cui promise di esser secondo padre. In quanto ai piccoli doveri della cresima, essi sono identici, cambiato il
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metà e la fine di gennaio, vi è sempre un'udienza generale, diciamo così, a cui sono ammessi questi signori e queste signore, che ne fecero domanda, a
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alti funzionari dello Stato. Quando la Regina entra, fa pochi passi e una profonda riverenza, con cui ha l'abilità di salutare trecento signore e più
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largo, la pelle di Svezia, che si leva e si mette ogni minuto, di cui si può gittarne un paio anche ogni due giorni? Prendete, per esempio, le calze
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un grande amico, o un parente carissimo che gli ha fatto da padre, o un superiore nella sua carriera, o un maestro nella sua professione, a cui si vuol
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Vi è gente, nel mondo, che è condannata a sbagliare sempre i proprii calcoli: gente a cui manca, nel cervello, la facoltà aritmetica, per cui, ad
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Saper vivere. Norme di buona creanza
Poichè, moltissima gente, per isvariate ragioni, di cui una, possente, la mancanza di denaro, è costretta di restare in città e ad affrontare il
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, importanti così e così, con cui, in fondo, non fa nè male nè bene, essere in rapporti: e, allora, con costoro, prima di tornare in città, si scambiano saluti
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questa scelta: e si prende un personaggio di grande condizione sociale, di grande prestigio, che si vuole onorare con questo ufficio e da cui si vuole
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da lettere; biglietto elegantissimo di augurio. Sono doni molto modesti, ma carini, a cui l'innamorata può assegnare un'altra origine. Innamorate
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, infin, sotto forma di un gentile cartoncino illustrato, sotto forma di un minuscolo calendario, sotto varie forme in cui, anche, l'arte può portare
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e rispettati, che riceveranno questo vostro atto di tenerezza, con una emozione di piacere: quelle alle due o tre amiche dilette, con cui sempre si
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madre, verso cui avevate tenerezza, devozione, gratitudine, profonda: chi v'impedirà di portare, per lei, un lutto più lungo, che quello di zia non
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feminili, dei licei feminili, per tutte coloro il cui spirito agitato e malcontento domanda alla scienza un pane dell'anima e del corpo, che, spesso, la
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canottiere di paglia: le piume, i fiori, sono esclusi. Qualche gioiellino gentile, ma senza gran valore: una catenella d'oro al collo, a cui è sospesa una
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, sentimentalmente, poichè si tratta, quasi sempre, di una persona a cui si è molto affezionati, da cui si avuto delle pruove lunghe di affetto: il
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, si debbono fare nei giorni in cui queste persone sono in casa: bisogna saperli, questi giorni, o informarsene minutamente. Queste visite di obbligo non
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Saper vivere. Norme di buona creanza
, con gli studii più profondi: non bisogna scegliere la domenica, perchè è un giorno in cui si va a conferenze e a concerti, in cui i ragazzi escono dal
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, di poter fare uno di quei discorsi vaghi, lenti, un poco tristi, un poco amari, uno di quei discorsi, in cui emana tutta la malinconia riposta nel
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, invece, sovra tre seccatori, a cui è impossibile chiuder la porta, con cui bisogna per forza parlare, mentre, nel giorno di grande ricevimento, si
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. Nessun pranzo intimo o di mezza cerimonia, in cui appaiano le ostriche, la cui cattiva reputazione, è diventata invincibile; si dà sempre il potage, ma è
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si apre all'una; e la grande sontuosità ammette servizio per piccole tavole di quattro, di sei, di otto persone, in cui si può spiegare un lusso
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La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano
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