Saper vivere. Norme di buona creanza
, dietro le poltrone della Regina. La quadriglia reale si fa subito dopo: la Regina la balla con l'ambasciatore o col ministro più anziano del Corpo
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: oppure alto soulier Luigi XV, di una pelle colorata, intonata col vestito, e guernito di fibbie di strass. Grande mantello non pesante, da primavera
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Saper vivere. Norme di buona creanza
, sollevare o abbassare le tendine, chiamare il conduttore, il facchino, parlamentare col capostazione. L'uomo perfettamente bene educato, in barca, in
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lontano, critica quella che è rimasta... - Ma con quale denaro è mai andata via, la Tale? Non col suo! ...... Che miserabili avari, i Tal dei Tali, che
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villeggiatura di tutta la famiglia: ne spendete tremila e tornate a casa col figlio malato, con la cameriera impazzita, col borsellino vuoto, e con qualche
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Saper vivere. Norme di buona creanza
, quando può chiacchierare con un'amica, fare la partita col cappellano, flirtare con un giovanotto: è impossibile che l'uncinetto, o l'ago di ricamo, o i
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sembrano di neve, che cosa fare, se non ballare? Quando non vi è altro mezzo per toccare la mano di una donna, per circondarle col braccio la cintura
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agrodolce. Dono elegante, fine, squisito: un orologetto da tavolino, un piattello d'argento per lettere, col coltellino attaccato per aprirle, una
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col nome, con perle fine; anello con rubino: porta - fortuna di oro o di argento; piccolo sacco da viaggio; piccola poltrona di giunco dipinto
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grandi case portano il lutto dei padroni, in abiti neri, col crespo inglese o senza, durante tutto il tempo prescritto. Il gran lutto, per uomini, è il
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giovi alla loro felicità: ma che quando si giunga a un passo scabroso della letteratura italiana, latina, greca, siano sole col professore e non in
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sua: se le presentano un signore o un giovanotto, un bel saluto col capo, la mano, mai. In generale, la signorina non dà mai la mano ai giovanotti
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autorevole amico o una sua amica, persona - seria, s'intende col genitore della signorina, o con la madre, se non è vivo il padre, o col maggior fratello, se
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col nastro bianco e una penna di oro. Nella prima carrozza, all'andare e al venire, si colloca la sposa con suo padre e i suoi testimoni;nella
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di cui nessuno ha saputo raccogliere lo scettro, la tesi della redingote, coi calzoni a righe, col panciotto bianco, la cravatta oscura e i guanti
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Saper vivere. Norme di buona creanza
assistito a centinaia di matrimoni col luncheon, spesso, a un quinto piano in tre stanzette modestissime... basta, non insistiamo, e non ho assistito se
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fanciulla parente, col giovanotto, del giovanotto parente con la fanciulla. Le partecipazioni, fatte solamente dagli sposi, sono più indipendenti, più
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gentili, nel giorno: costano così poco, i fiori! Alcune signore profumano i loro saloni o salotti col vaporizzatore, contenente qualche essenza favorita
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che, appena una signora è seduta, arriva con un vassoino dove sono una tazzina col the, la piccola lattiera e il recipientino con l'acqua calda, per
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, col ricevimento di un'ora al giorno, sfollato il salone, dove, una volta la settimana, la gente si accalcava, facendo subire una fatica enorme alla
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, la sostanza è molto trascurata. Finito il pranzo, si passa in salone, col medesimo ordine: ma, anche lì, vi è più familiarità, arriva qualche amico
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, le basta conferire col cuoco o con la cuoca, quando ha gente a colazione o a pranzo, ma del dessert nei pranzi e dell'antipasto nelle colazioni, si
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dopo le frutta, senza dimenticare che, col gelato, va unito sempre un piatto di pasticceria. Pei vini: uno bianco per la zuppa e il pesce, due rossi
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. E, infine, in una piccola festa da ballo, si possono dare solo rinfreschi in giro, e avere un piccolo buffet col the, col caffè, con qualche vino
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bimbo o la bimba, il solito dono di un oggetto di argento, bicchiere, o tazza, o posata, e una mancia modesta alle persone di casa, di accordo col
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bimbo o la bimba, il solito dono di un oggetto di argento, bicchiere, o tazza, o posata, e una mancia modesta alle persone di casa, di accordo col
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musica, in dono: a persone, che le hanno offerto qualche cosa, col suo permesso, manda un gioiello, con la cifra. Quando un maestro di musica, un
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, dietro le poltrone della Regina. La quadriglia reale si fa subito dopo: la Regina la balla con l'ambasciatore o col ministro più anziano del Corpo
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colorata, intonata col vestito, e guernito di fibbie di strass. Grande mantello non pesante, da primavera, da gittare sul vestito, quando si esce
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, sollevare o abbassare le tendine, chiamare il conduttore, il facchino, parlamentare col capostazione. L'uomo perfettamente bene educato, in barca
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Saper vivere. Norme di buona creanza
di tutta la famiglia: ne spendete tremila e tornate a casa col figlio malato, con la cameriera impazzita, col borsellino vuoto, e con qualche debito
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Saper vivere. Norme di buona creanza
, quando può chiacchierare con un'amica, fare la partita col cappellano, flirtare con un giovanotto: è impossibile che l'uncinetto, o l'ago di ricamo, o i
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una donna, per circondarle col braccio la cintura sottile, per tenerla con sè, in una illusione fugace, e quando la notte è piena di farfalle nere
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agrodolce. Dono elegante, fine, squisito: un orologetto da tavolino, un piattello d'argento per lettere, col coltellino attaccato per aprirle, una
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; pelle di daino, montata con seta, per il viaggio, molto pratica per evitare il contatto con le lenzuola di albergo. A bambine fortunate: spillo col nome
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grandi case portano il lutto dei padroni, in abiti neri, col crespo inglese o senza, durante tutto il tempo prescritto. Il gran lutto, per uomini, è il
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giovi alla loro felicità: ma che quando si giunga a un passo scabroso della letteratura italiana, latina, greca, siano sole col professore e non in una
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sua: se le presentano un signore o un giovanotto, un bel saluto col capo, la mano, mai. In generale, la signorina non dà mai la mano ai giovanotti
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col nastro bianco e una penna di oro. Nella prima carrozza, all'andare e al venire, si colloca la sposa con suo padre e i suoi testimoni; nella seconda
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di cui nessuno ha saputo raccogliere lo scettro, la tesi della redingote, coi calzoni a righe, col panciotto bianco, la cravatta oscura e i guanti
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Saper vivere. Norme di buona creanza
assistito a centinaia di matrimoni col luncheon, spesso, a un quinto piano, in tre stanzette modestissime.... basta, non insistiamo, e non ho assistito se
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autorevole amico o una sua amica, persona seria, s'intende col genitore della signorina, o con la madre, se non è vivo il padre, o col maggior fratello, se
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fanciulla parente, col giovanotto, del giovanotto parente con la fanciulla. Le partecipazioni, fatte solamente dagli sposi, sono più indipendenti
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Saper vivere. Norme di buona creanza
gentili, nel giorno: costano così poco, i fiori! Alcune signore profumano i loro saloni o salotti col vaporizzatore, contenente qualche essenza favorita
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Saper vivere. Norme di buona creanza
che, appena una signora è seduta, arriva con un vassoino dove sono una tazzina col the, la piccola lattiera e il recipientino con l'acqua calda, per
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che ha lusingato il loro animo gentile e che parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco, col
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, la sostanza è molto trascurata. Finito il pranzo, si passa in salone, col medesimo ordine: ma, anche Iì, vi è più familiarità, arriva qualche amico
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, le basta conferire col cuoco o con la cuoca, quando ha gente a colazione o a pranzo, ma del dessert nei pranzi e dell'antipasto nelle colazioni, si
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dopo le frutta, senza dimenticare che, col gelato, va unito sempre un piatto di pasticceria. Pei vini: uno bianco per la zuppa e il pesce, due rossi
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Saper vivere. Norme di buona creanza
, infine, in una piccola festa da ballo, si possono dare solo rinfreschi in giro, e avere un piccolo buffet col caffè,, con qualche vino, con qualche
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