Saper vivere. Norme di buona creanza
Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
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trascorrere la vita, nel sommo del calore, fra il quindici luglio e il quindici settembre. Primo metodo: ovunque si sia, in città, in campagna, al mare
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fanciulletti. È lui che provvede al necessario, egli deve provvedere al superfluo: è lui che dà la forza, egli deve premiare la grazia: è lui che dà
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città, a salire al primo, al terzo e al quarto piano? La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite di obbligo e di non obbligo si dovessero fare, in
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ragazze, al di sotto di dodici anni, portano il lutto senza crespo inglese, in nero e bianco, in bianco e grigio. Il lutto è facoltativo per bimbi e bimbe
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: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissirno al suo contegno
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luogo la domanda ufficiale della mano della signorina. È di stretto rigore che vada a fare questa richiesta, in casa della fidanzata, al suo parente più
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avanzandosi mai, innanzi, solo, con la fidanzata. In quanto al teatro, il fidanzato può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, ma non nel medesimo
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tradizione svanisce. Nelle province meridionali, un tempo, la sposa, in cambio dell'anello, offriva al compare di matrimonio, un fazzoletto di
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domenica è un buon giorno, bello, poetico e pratico, per celebrazione di pompa religiosa nuziale. Anche a non essere fabbriferrai o impiegati al Catasto
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dei debiti, purché il matrimonio sia chic. L'uso antico, patriarcale, era di organizzare, al completo, la casa dei novelli sposi: le nozze religiose
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persone; sono così graziose! A ogni modo, una più larga mensa vi deve essere, quella di onore: la sposa si siede al primo posto, avendo alla sua diritta lo
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Otto giorni dopo il viaggio di nozze, gli sposi, essi per i primi, vanno a fare le visite di dovere, cioè: agli stretti parenti; al compare, se ha
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conversazione; quando ne ha abbastanza, saluta, l'uomo s'inchina ed ella passa avanti. Il giorno seguente, o, al più, dopo due o tre giorni, bisogna
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di spirito e di cortesia. Chi passa dal lunedì al venerdì, dal sabato al martedì, acquista la reputazione di una persona capricciosa e disordinata
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. Pensavano, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non
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possono disperdere nel salone. La signora è nervosa: giusto, in quel giorno, deve andare alle tre dal sarto, dalla modista, dallo antiquario, al Sacro
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, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse
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, naturalmente, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa
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cameriera, non si preoccupa né dei gioielli, né del ventaglio, né della sortie e corre al ballo con una vivacità e una semplicità, che rallegrano lo
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battesimo può essere più modesta nel fare il dono alla puerpera e al neonato, scegliendo un gioiello di meno costo, regalando al piccino o alla
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della puerpera, ma sempre un gioiello; a offrire al neonato o alla neonata una posatina completa, di argento, in iscatola, con le cifre del bimbo
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dodici anni. Ora, si fa anche più presto. Bisogna pensare sempre a una buona preparazione religiosa del cresimando o della cresimanda: dirigersi al
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che ogni regalo che si debba fare al clero, al chierico, al sagrestano, spetta assolutamente a lui; né il cresimando, né la sua famiglia vi debbono
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dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale; perché la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare subito, di tenerezza e
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cameriera, non si preoccupa nè dei gioielli, nè del ventaglio, nè della sortie e corre al ballo con una vivacità e una semplicità, che rallegrano lo
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battesimo può essere più modesta nel fare il dono alla puerpera e al neonato, scegliendo un gioiello di meno costo, regalando al piccino o alla
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della puerpera, ma sempre un gioiello; a offrire al neonato o alla neonata una posatina completa, di argento, in iscatola, con le cifre del bimbo
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: dirigersi al parroco della propria parrocchia, a un colto monsignore. Dopo di che, si sceglie la madrina o il padrino di cresima. Scegliendolo
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: così che ogni regalo che si debba fare al clero, al chierico, al sagrestano, spetta assolutamente a lui; nè il cresimando, nè la sua famiglia vi
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dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale, perchè la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare, subito, di tenerezza e
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Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono
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fanciulletti. È lui che provvede al necessario, egli deve provvedere al superfluo:è lui che dà la forza, egli deve premiare la grazia: è lui che dà la
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tradizione svanisce. Nelle province meridionali, un tempo, la sposa, in cambio dell'anello, offriva al compare di matrimonio, un fazzoletto di battista
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città, a salire al primo, al terzo e al quarto piano? La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite di obbligo e di non obbligo si dovessero fare, in
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ragazze, al disotto di dodici anni, portano il lutto senza crespo inglese, in nero e bianco, in bianco e grigio. Il lutto è facoltativo per bimbi e bimbe
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: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissimo al suo contegno
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domenica un buon giorno, bello, poetico e pratico, per celebrazione di pompa religiosa nuziale. Anche a non essere fabbriferrai o impiegati al Catasto
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dei debiti, purchè il matrimonio sia chic. l'uso antico, patriarcale, era di organizzare, al completo, la casa dei novelli sposi: le nozze religiose
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, sono così graziose! A ogni modo, una più larga mensa vi deve essere, quella di onore: la sposa si siede al primo posto, avendo alla sua diritta lo
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Otto giorni dopo il viaggio di nozze, gli sposi, essi per i primi, vanno a fare le visite di dovere, cioè: agli stretti parenti; al compare, se ha
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di spirito e di cortesia. Chi passa dal lunedì al venerdì, dal sabato al martedì, acquista la reputazione di una persona capricciosa e disordinata, che
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, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non di
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possono disperdere nel salone. La signora è nervosa: giusto, in quel giorno, deve andare alle tre dal sarto, dalla modista, dallo antiquario, al Sacro
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avanzandosi mai, innanzi, solo, con la fidanzata. In quanto al teatro, il fidanzato può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, ma non nel medesimo
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, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse
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, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa originale
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