Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193247
Matilde Serao 25 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono

Pagina 106

Saper vivere. Norme di buona creanza

trascorrere la vita, nel sommo del calore, fra il quindici luglio e il quindici settembre. Primo metodo: ovunque si sia, in città, in campagna, al mare

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Saper vivere. Norme di buona creanza

fanciulletti. È lui che provvede al necessario, egli deve provvedere al superfluo: è lui che dà la forza, egli deve premiare la grazia: è lui che dà

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Saper vivere. Norme di buona creanza

città, a salire al primo, al terzo e al quarto piano? La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite di obbligo e di non obbligo si dovessero fare, in

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ragazze, al di sotto di dodici anni, portano il lutto senza crespo inglese, in nero e bianco, in bianco e grigio. Il lutto è facoltativo per bimbi e bimbe

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Saper vivere. Norme di buona creanza

: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissirno al suo contegno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

luogo la domanda ufficiale della mano della signorina. È di stretto rigore che vada a fare questa richiesta, in casa della fidanzata, al suo parente più

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Saper vivere. Norme di buona creanza

avanzandosi mai, innanzi, solo, con la fidanzata. In quanto al teatro, il fidanzato può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, ma non nel medesimo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

tradizione svanisce. Nelle province meridionali, un tempo, la sposa, in cambio dell'anello, offriva al compare di matrimonio, un fazzoletto di

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Saper vivere. Norme di buona creanza

domenica è un buon giorno, bello, poetico e pratico, per celebrazione di pompa religiosa nuziale. Anche a non essere fabbriferrai o impiegati al Catasto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

dei debiti, purché il matrimonio sia chic. L'uso antico, patriarcale, era di organizzare, al completo, la casa dei novelli sposi: le nozze religiose

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Saper vivere. Norme di buona creanza

persone; sono così graziose! A ogni modo, una più larga mensa vi deve essere, quella di onore: la sposa si siede al primo posto, avendo alla sua diritta lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Otto giorni dopo il viaggio di nozze, gli sposi, essi per i primi, vanno a fare le visite di dovere, cioè: agli stretti parenti; al compare, se ha

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conversazione; quando ne ha abbastanza, saluta, l'uomo s'inchina ed ella passa avanti. Il giorno seguente, o, al più, dopo due o tre giorni, bisogna

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Saper vivere. Norme di buona creanza

di spirito e di cortesia. Chi passa dal lunedì al venerdì, dal sabato al martedì, acquista la reputazione di una persona capricciosa e disordinata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

. Pensavano, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non

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possono disperdere nel salone. La signora è nervosa: giusto, in quel giorno, deve andare alle tre dal sarto, dalla modista, dallo antiquario, al Sacro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, naturalmente, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cameriera, non si preoccupa né dei gioielli, né del ventaglio, né della sortie e corre al ballo con una vivacità e una semplicità, che rallegrano lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

battesimo può essere più modesta nel fare il dono alla puerpera e al neonato, scegliendo un gioiello di meno costo, regalando al piccino o alla

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Saper vivere. Norme di buona creanza

della puerpera, ma sempre un gioiello; a offrire al neonato o alla neonata una posatina completa, di argento, in iscatola, con le cifre del bimbo

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dodici anni. Ora, si fa anche più presto. Bisogna pensare sempre a una buona preparazione religiosa del cresimando o della cresimanda: dirigersi al

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che ogni regalo che si debba fare al clero, al chierico, al sagrestano, spetta assolutamente a lui; né il cresimando, né la sua famiglia vi debbono

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Saper vivere. Norme di buona creanza

dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale; perché la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare subito, di tenerezza e

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248609
Matilde Serao 25 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

cameriera, non si preoccupa nè dei gioielli, nè del ventaglio, nè della sortie e corre al ballo con una vivacità e una semplicità, che rallegrano lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

battesimo può essere più modesta nel fare il dono alla puerpera e al neonato, scegliendo un gioiello di meno costo, regalando al piccino o alla

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Saper vivere. Norme di buona creanza

della puerpera, ma sempre un gioiello; a offrire al neonato o alla neonata una posatina completa, di argento, in iscatola, con le cifre del bimbo

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: dirigersi al parroco della propria parrocchia, a un colto monsignore. Dopo di che, si sceglie la madrina o il padrino di cresima. Scegliendolo

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: così che ogni regalo che si debba fare al clero, al chierico, al sagrestano, spetta assolutamente a lui; nè il cresimando, nè la sua famiglia vi

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dall'aver tenuto al fonte un bimbo o una bimba: ciò dipende, in generale, perchè la cresimanda ha già una certa età e può ricambiare, subito, di tenerezza e

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Gli inviti per un ballo al Quirinale sono fatti dal Prefetto di Palazzo e dalla Dama di Onore a nome delle Loro Maestà il Re e la Regina: sono

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trascorrere la vita, nel sommo del calore, fra il quindici luglio e il quindici settembre. Primo metodo: ovunque si sia, in città, in campagna, al mare

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fanciulletti. È lui che provvede al necessario, egli deve provvedere al superfluo:è lui che dà la forza, egli deve premiare la grazia: è lui che dà la

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tradizione svanisce. Nelle province meridionali, un tempo, la sposa, in cambio dell'anello, offriva al compare di matrimonio, un fazzoletto di battista

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città, a salire al primo, al terzo e al quarto piano? La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite di obbligo e di non obbligo si dovessero fare, in

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ragazze, al disotto di dodici anni, portano il lutto senza crespo inglese, in nero e bianco, in bianco e grigio. Il lutto è facoltativo per bimbi e bimbe

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: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissimo al suo contegno

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domenica un buon giorno, bello, poetico e pratico, per celebrazione di pompa religiosa nuziale. Anche a non essere fabbriferrai o impiegati al Catasto

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dei debiti, purchè il matrimonio sia chic. l'uso antico, patriarcale, era di organizzare, al completo, la casa dei novelli sposi: le nozze religiose

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, sono così graziose! A ogni modo, una più larga mensa vi deve essere, quella di onore: la sposa si siede al primo posto, avendo alla sua diritta lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

la domanda ufficiale della mano della signorina. È di stretto rigore che vada a fare questa richiesta, in casa della fidanzata, al suo parente più

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Otto giorni dopo il viaggio di nozze, gli sposi, essi per i primi, vanno a fare le visite di dovere, cioè: agli stretti parenti; al compare, se ha

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conversazione; quando ne ha abbastanza, saluta, l'uomo s'inchina ed ella passa avanti. Il giorno seguente, o, al più, dopo due o tre giorni, bisogna

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di spirito e di cortesia. Chi passa dal lunedì al venerdì, dal sabato al martedì, acquista la reputazione di una persona capricciosa e disordinata, che

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, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non di

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possono disperdere nel salone. La signora è nervosa: giusto, in quel giorno, deve andare alle tre dal sarto, dalla modista, dallo antiquario, al Sacro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

avanzandosi mai, innanzi, solo, con la fidanzata. In quanto al teatro, il fidanzato può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, ma non nel medesimo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, deve essere quella di un gran pranzo, freddo: dall'antipasto squisito, passando alla tazza di consommé, al pesce di taglio, con una salsa originale

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