Saggi di critica d'arte
conquidono per l’indipendenza e la forza che le suggellano! Un uomo che aveva esplorato tutte le leggi della struttura umana, rese al suo animo si
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dell’arte era novità; qualcosa che susurrava blando al cuore dell’uomo parole non per anco ascoltate da altri, deve aver osato, sospinto dalla fede
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Sullo scorcio del secolo XVI era comparsa in Bologna un’esotica figura di uomo. Un pittore di paesaggi, partitosi da Anversa, sua città natale, avea
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Un altro gran merito di Guido è l’aver inteso l’eloquenza che irrompe imperiosa dalle tinte lugubri e conturba il cuore dell'uomo. Chi ha veduto i
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un grand’uomo, non ha nulla che vedere colle sue qualità di artista. E perchè fermarsi con compiacenza a descrivere l’ultimo periodo della vita di
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l’artista ad uno stile che può parere men fermo, sarebbe ingiusto dire ch’ei vada nella mollezza e non riassuma da valent’uomo quanto di più
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questa Bologna, che si gloria di tant’uomo, sorgerà presto una statua a Francesco Francia.
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disegno, incerto nella percezione delle forme, non era uomo da procacciarsi autorità, nonchè da svellere una foglia dell’olimpica corona ond’era
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sue opere. Conosciuto Raffaello, Marcantonio poteva dirsi pago d’essere il confidente, il rappresentante del pensiero di tant’uomo; sicchè non visse
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, era ristretto, quello dei suoi seguaci si restrinse ancora di più, si anneghittì, s’irrigidì. Nessun grand’uomo più di Michelangelo è stato
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. L’uomo altera tuttociò che elabora entro sè stesso, fuori di ogni contatto esteriore. Un ideale vuol essere guardato, interrogato desiosamente, ma
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trasfuso in quella forma; egli s’inebria fino a figurarsi di essere un collaboratore, un socio del grand’uomo che adora. La sola verità intellettuale
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stesso uomo inerpicarsi in alture ove procede a disagio, e di cui tenta invano raggiungere le cime. Meglio sarebbe stato per lui non impacciarsi di
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abili, si fece presto un fare consuetudinario, in cui è facile ravvisare l’uomo che non vuole stillarsi il cervello a studiare. Una tenerezza di
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quali, nonchè conosciuto il grand’uomo, non avevano neppur visitato Roma. La stessa antichissima arte bolognese della miniatura sente questa influenza
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