Saggi di critica d'arte
. Se avessi invece scritto per la stampa, avrei ricacciato indietro o dato poco posto a certe considerazioni sintetiche, mi sarei meno abbandonato
Saggi di critica d'arte
dinanzi ad un capolavoro, come necessario contributo agli studi, la critica odierna trapassa al 300 e al 400, ma non prolunga le sue investigazioni se non
Pagina 105
Saggi di critica d'arte
; dichiarazione questa ch’era inutile di fare a voi, giacchè, se lo credessi, avrei scelto altro argomento alle mie parole, ora che una cortesissima
Pagina 110
Saggi di critica d'arte
’arrivo di un trionfatore. Così avea voluto il pontefice che si onorasse Guido. Il quale del resto, se non aveva immaginato che per lui si sarebbero
Pagina 113
Saggi di critica d'arte
Ho detto che il Francia è il più insigne pittore che Bologna vanti; ma, se taluno mi domandasse: “ è veramente tra i pittori bolognesi quello che ha
Pagina 12
Saggi di critica d'arte
’essa ha di più significativo per l’arte. Se tuttociò avvenne per virtù di riflessione più che per islancio inconscio, egli è che le condizioni storiche
Pagina 120
Saggi di critica d'arte
dei mezzi dell’arte da potersene, se avesse voluto, sciogliere affatto. E fosse riconoscenza, che negli animi gentili non si estingue mai, fosse
Pagina 123
Saggi di critica d'arte
rivelava la mancanza di un ideale ben determinato. Osservo che a siffatto rimprovero, se fosse giusto, forse nessun grande artista sfuggirebbe; lo stesso
Pagina 128
Saggi di critica d'arte
serie di cause storiche, si sentano un po’eccitati tutti; giacchè, in fondo, l’artista non è dissimile degli altri uomini se non per la sua facoltà di
Pagina 13
Saggi di critica d'arte
parole il programma che gli conveniva, e, fatto appena un primo tentativo, trovò definitivamente sè stesso.
Pagina 130
Saggi di critica d'arte
reclamarla come cosa loro. Senonchè l’Albani se ne fece presto un lenocinio, riducendola tutta vezzi e sorrisi e smorfie; le tolse il manto austero
Pagina 133
Saggi di critica d'arte
più raffinato e, se l’espressione può correre, di più zuccheroso. Certo, ei fece cosa assolutamente nuova e piena di allettamento. Per me, non saprei
Pagina 137
Saggi di critica d'arte
due putti trucidati, e ditemi se mai pittore con sì elementare semplicità di mezzi potò conseguir tanto. Guardate il Sansone, un po’accademico, sì
Pagina 145
Saggi di critica d'arte
. Giovanni e la Maddalena. È quadro che ha troppo sentito i danni del tempo; pure, se, contemplandolo a lungo, si riesce a rifarselo coll’immaginazione
Pagina 147
Saggi di critica d'arte
Quando s’è avuto un’anima come quella di Guido, non si decade nella stima della posterità. Che importa se sorgono accusatori? Raffaello nella prima
Pagina 148
Saggi di critica d'arte
, sicchè non trascina dietro a sè se non gli avidi di nuove ricerche. Ma ai vagheggiamenti di quest’arte si aggiunse improvviso, secondo clic io penso
Pagina 15
Saggi di critica d'arte
La critica storica presente tende a riconoscere in Lorenzo Costa il maestro del Francia. Se la cosa è vera, bisogna ricordare che il Lanzi prima di
Pagina 21
Saggi di critica d'arte
Milanesi, che se n’è valso in vari passi dei suoi commenti al Vasari. Ma che non può il rispetto cieco agli scrittori antichi? Ciascun di noi trovando in
Pagina 25
Saggi di critica d'arte
trepidazione, la tenacità delle prime abitudini, fors’anche l’impedimento che in una disciplina qualsiasi trovano anche i gagliardi quando non se l
Pagina 30
Saggi di critica d'arte
dissimulare con abilità una linea se non la sapesse al bisogno disegnare nettamente. L'effetto (è la parola degli artisti odierni), come è nell’ordine
Pagina 33
Saggi di critica d'arte
escluso tutti i segni orribili della morte, conservando quel solo che bastava a chiarire la sua intenzione, se non ad obbedire alla realtà: il colore. Del
Pagina 35
Saggi di critica d'arte
Ma la natura di questo ingegno non sarebbe completamente definita, la misura ne sarebbe troppo vagamente limitata, se non si aggiungesse ch’ei sentì
Pagina 38
Saggi di critica d'arte
. Sono bellissime le sue medaglie, specialmente quella ov’è rappresentato il Bentivoglio e l’altra ove il papa volle la sua effigie. Se, come pensa il
Pagina 41
Saggi di critica d'arte
percettibile appena; e non sa che Raffaello è già disertore di sè stesso, non sa che ogni esplicazione spontanea è prossima ad inaridire, che egli diverrebbe
Pagina 46
Saggi di critica d'arte
al nostro fanciullo decenne, se la previsione d’una Pace niellata per la cappella in San Giacomo dovea verificarsi, egli certo non seppe che avrebbe
Pagina 5
Saggi di critica d'arte
più se non per lui, dedicandogli intera la fervida vitalità del suo ingegno e contribuendo mirabilmente a spargerne la fama. È ben naturale ch’egli non
Pagina 52
Saggi di critica d'arte
discepoli diretti di lui non conservano le grazie raffaellesche se non a patto di farne una specie di revisione e di correzione, adattandole a quell
Pagina 56
Saggi di critica d'arte
Se nel raffaellismo bolognese avessero grandeggiato uomini d’alto ingegno, se, invece d’una servile adozione della parte estrinseca di quell’arte, ci
Pagina 59
Saggi di critica d'arte
colore. E se con tutto questo la loro arte fu misera, non fu almeno goffamente, odiosamente superba e tracotante come quella dei michelangiolisti. I
Pagina 62
Saggi di critica d'arte
) in un’insana condiscendenza alle predilezioni di Amico Aspertini. Non è importante rilevare se Giovan Maria Chiodarolo derivi dal Costa, come per
Pagina 64
Saggi di critica d'arte
Se sono del Chiodarolo il Presepio della pinacoteca segnato col n. 60, l’altro Presepio della chiesa di S. Vitale, che il Ricci con buone ragioni gli
Pagina 66
Saggi di critica d'arte
carattere, getti di pieghe sobri e veri. Ma io non sarei meravigliato se un bel giorno una vecchia carta venisse a rivelarci che quell’opera è di Lorenzo
Pagina 69
Saggi di critica d'arte
. L’uomo altera tuttociò che elabora entro sè stesso, fuori di ogni contatto esteriore. Un ideale vuol essere guardato, interrogato desiosamente, ma
Pagina 70
Saggi di critica d'arte
Lionello da Carpi. Tutti e due si consacrarono , a Raffaello con piena dedizione di sè stessi, e restarono sempre fermissimi nella loro fede. Giunti quando
Pagina 75
Saggi di critica d'arte
, anche dei più goffi. Non possiamo dimenticare che l’arte ch’essi idoleggiano, è da sè sola tanto alta e compiuta da non aver bisogno di-essere
Pagina 79
Saggi di critica d'arte
che genera le opere grandi; potrebbe anche essere sterilità larvata abilmente. Le lodi che ebbero dai loro contemporanei e dai posteri sembrano oggi, se
Pagina 83
Saggi di critica d'arte
travagliosa se l’accompagna l’intimo avvertimento della coscienza che oramai è finita: non si è più potenti ad aggrupparsi e fondersi colla folla
Pagina 9
Saggi di critica d'arte
tempo. Se si pensa che in quella colomba è simboleggiato lo Spirito Santo, è da accusare l’artista, non dico d’irriverenza (chè questa non fu
Pagina 95
Saggi di critica d'arte
numerosissimi eredi del Francia ? È frequente trovar opere di cui non può dirsi altro se non che sono della scuola del Francia; frequente vederne tali da
Pagina 98
Saggi di critica d'arte
poi me ne ritrassi, perchè il lavoro mi s’ingrandiva molto tra le mani e perdeva quasi del tutto la fisonomia con cui era nato. Non mi resta dunque se
Pagina II