Saggi di critica d'arte
Ma Michelangelo aveva ragione? Dal suo punto di vista, esclusivo per ingenita necessità del suo essere, forse sì. Nel senso assoluto della cosa aveva
Pagina 10
Saggi di critica d'arte
mirabile, della critica odierna. Oculata fino allo scrupolo nel raccogliere le scarse tracce dell’arte arcaica, poichè pensa giustamente alla necessità
Pagina 105
Saggi di critica d'arte
, rimangono quasi tutte. Ma che i posteri ritengano come definitivi i criteri d’adesso, e travolgano tutti i secentisti nel loro disprezzo, io non lo credo
Pagina 110
Saggi di critica d'arte
prima, il Delaroche aveva escluso Guido dal consesso degl’illustri artisti dipinto nel famoso emiciclo dell’Istituto di belle arti di Parigi, benchè ci
Pagina 113
Saggi di critica d'arte
avuto più ingegno? „ confesso che esiterei nel rispondere, parendomi che Annibale Caracci e Guido e Domenichino e il Tiarini possano ragionevolmente
Pagina 12
Saggi di critica d'arte
ardimento, benchè condannato all’impotenza • fin dell’origine, nel cercar di contemperare e fondere i diversi elementi in un’amalgama unica. Del resto
Pagina 120
Saggi di critica d'arte
L'ammirazione per Guido crebbe molto quand’ebbe frescato nel claustro di S. Michele in Bosco una storia di S. Benedetto, della cui perdita ci resta
Pagina 127
Saggi di critica d'arte
Caravaggio. Quel vigoroso lumeggiare, quella saldezza d’impasti, quella quasi brutalità di metodo nel trattar le mestiche, quella sdegnosa contraddizione a
Pagina 128
Saggi di critica d'arte
; come non c’è frutto di serra che raggiunga la fragranza, il sapore, il pregio del frutto maturato nella sua stagione e nel suo paese.
Pagina 13
Saggi di critica d'arte
passione non si scordò mai più: i lineamenti della sventuratissima madre eternata nel marmo di Paro gli dominarono sempre la fantasia, e gli ricorsero
Pagina 134
Saggi di critica d'arte
, nel pieno del Rinascimento, nell’idolatria dell’arte antica, avea creato un tipo superbamente bello e sano e forte di donne che sembrano non essere
Pagina 137
Saggi di critica d'arte
’una cappella per contemplare tipi giovanili atteggiati a pietà. Ivi nel raccoglimento e nel silenzio, nella luce incerta che scendea dalle alte
Pagina 140
Saggi di critica d'arte
membra pure; due angeli, come a guardia del cadavere, lo fisano commossi, e la Madonna nel centro erge la grande figura dolorosa. Nulla di più grandioso
Pagina 143
Saggi di critica d'arte
qual doveva essere nella primitiva freschezza, esce da quelle figure fosche, solenni e rigide nel dolore, esce da quella tetraggine del cielo e della
Pagina 147
Saggi di critica d'arte
tradurla nel suo linguaggio con forma sì genuinamente classica, come quella che sorrise a Guido quando effigiò le ore danzanti intorno al carro d’Apollo
Pagina 148
Saggi di critica d'arte
, fors’anche men fermo e definitivo nel modellare, egli è, ad ogni modo, più serio e più severo degli umbri del suo tempo, più sicuro nel fissar la
Pagina 15
Saggi di critica d'arte
Questi bei fiori erano stati trapiantati a Bologna da Marco Zoppo, che ne avea colto a dovizia nel giardino dello Squarcione. Ma non dee ripetersi il
Pagina 19
Saggi di critica d'arte
Francia. Questi nel palazzo trionfa affrescando le sale superiori; il Costa dipinge le stanze terrene e la loggia che dal terzo cortile metteva al
Pagina 23
Saggi di critica d'arte
aggredire con arroganza i moderni, anzi apprezzava gl’ingegni di adesso, animava i giovani volonterosi, e, ad ogni indizio di appetito storico nel suo
Pagina 25
Saggi di critica d'arte
bibliotecario comunale conserva nel suo gabinetto. C’è l’esitazione del principiante; i caratteri pittorici del Francia si schiudono appena sotto l
Pagina 27
Saggi di critica d'arte
le tavole dello stesso Francia. Nel Crocifisso della pinacoteca c’è, a dir vero, qualche passo di più verso la rappresentazione della tristezza
Pagina 35
Saggi di critica d'arte
nel modo il più appassionato la bellezza femminile in quel ch’essa ha di più sano, rispetto alla materia, in quel che ha di più squisitamente connesso
Pagina 38
Saggi di critica d'arte
significativo c’è nell’espressione di una vita individuale. Al Francia non mancò certamente l’acume di leggere nel profondo i tipi umani, sceverandone i
Pagina 41
Saggi di critica d'arte
il conforto di avviare pieno di speranze alla pittura uno de’ suoi figli. Si compiacque nell’insegnare. Nel pianoterreno della sua casa tenea scuola di
Pagina 42
Saggi di critica d'arte
forte, e che dei soggetti di religione si fece un pretesto a sfoggi ambiziosi di scorci e di scienza anatomica, il Francia sta nel mezzo nobilmente
Pagina 46
Saggi di critica d'arte
della persona, era riuscito, inframettendosi tra la gente a procacciarsi un buon posto per vedere. Egli avea nel cuore la fiamma sacra dell'arte
Pagina 5
Saggi di critica d'arte
quell’umor balzano che diè pascolo alle celie del Vasari, era tornato a Bologna. Capriccioso, scontroso, facile censore di tutti, fiacco oltracciò nel
Pagina 51
Saggi di critica d'arte
’Italia, poi irradiato direttamente dalla gloria di Raffaello, che giudicò aver trovato nel bulino del bolognese l’interpretazione più perfetta delle
Pagina 52
Saggi di critica d'arte
Nel periodo dunque che segue al Francia il carattere della pittura bolognese, più o meno, è l’imitazione di Raffaello. E può dirsi che in nessuna
Pagina 56
Saggi di critica d'arte
intellettuale per cercare perfezioni nel loro ordine di idee, ma non per uscire da questo.
Pagina 58
Saggi di critica d'arte
Se nel raffaellismo bolognese avessero grandeggiato uomini d’alto ingegno, se, invece d’una servile adozione della parte estrinseca di quell’arte, ci
Pagina 59
Saggi di critica d'arte
I seguaci di Raffaello, rispetto agli altri, videro nel loro campo quella maggior ampiezza e varietà che nel dar vita a soggetti differenti era stata
Pagina 62
Saggi di critica d'arte
’originale e nitida ispirazione ond’è sì bello il primo. Ordine, chiarezza, equilibrio nel distribuir le figure: insomma obbedienza coscienziosa alle
Pagina 66
Saggi di critica d'arte
similmente sono i due angeli seduti in terra nel frontale della Madonna in S. Vitale, seppur questo è di Giacomo, come dice il Malvasia nella vita del
Pagina 70
Saggi di critica d'arte
ebbe nella maturità del Rinascimento; ed è fatale che, dopochè il genio l’ha rivelata, essa tenda a fissarsi in poche formole. Così avvenne nel periodo
Pagina 75
Saggi di critica d'arte
isforzo ch’ei faccia, di sopprimere ogni residuo della propria personalità. Infatti i due pittori, di cui ci occupiamo, benchè pienamente concordi nel loro
Pagina 79
Saggi di critica d'arte
loro. Ma era fatale che questo scrittore nel far giudizi critici inciampasse in stramberie anche volendo scemar la fama dei suoi bolognesi. Del resto
Pagina 83
Saggi di critica d'arte
buon imolese nel suo cuore avea fatto un culto; il S. Michele del quadro n. 89, già nell’altare maggiore di S. Michele in Bosco, è quasi copia di quel
Pagina 84
Saggi di critica d'arte
; lo dice finalmente il contratto, scovato da Corrado Ricci, in cui Innocenzo si obbligò nel 1517 a fare quella pittura.
Pagina 87
Saggi di critica d'arte
Nello stesso luogo abbiamo altri affreschi d’Innocenzo: il Transito della Madonna nella curvatura del nicchione di fondo, l’Assunzione nel catino, l
Pagina 89
Saggi di critica d'arte
’arte era spinta da due ingegni prepotenti sì che non sembrano umani, Leonardo e Michelangelo, cooperatore del gran moto, ma troppo chiuso nel suo
Pagina 9
Saggi di critica d'arte
, fu persona assai modesta e buona. Affaticandosi più di quello che potevano le forze site, ammalandosi d'anni cinquantasei (ossia nel 1550) di febbre
Pagina 90
Saggi di critica d'arte
dire assassinati) quelli della cappella Ramazzotti a S. Michele in Bosco. Un buon frammento di un’Incoronazione è nel cortile di Pilato, in S. Stefano
Pagina 91
Saggi di critica d'arte
’Italia, lasciando opere a Roma, a Napoli, a Rimini, le quali ora difficilmente sarebbero rintracciabili. Pare che fosse valente nel dipingere ritratti
Pagina 95
Saggi di critica d'arte
Quando anche il timore, o Signori, di essere indiscreto, trattenendovi qui troppo lungamente, non mi avesse obbligato a correre rapido nel vasto
Pagina 98