Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: della

Numero di risultati: 57 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Saggi di critica d'arte

261956
Cantalamessa, Giulio 50 occorrenze
  • 1890
  • Zanichelli
  • Bologna
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Saggi di critica d'arte

DISCORSO TENUTO A BOLOGNA NELLA SALA DELLA SOCIETÀ DEGL’INSEGNANTI IL DÌ 20 APRILE 1890.

Pagina 1

Saggi di critica d'arte

Ma Michelangelo aveva ragione? Dal suo punto di vista, esclusivo per ingenita necessità del suo essere, forse sì. Nel senso assoluto della cosa aveva

Pagina 10

Saggi di critica d'arte

DISCORSO TENUTO NELLA SALA DELLA SOCIETÀ DEGL’INSEGNANTI IL DÌ 25 MAGGIO 1890

Pagina 103

Saggi di critica d'arte

mirabile, della critica odierna. Oculata fino allo scrupolo nel raccogliere le scarse tracce dell’arte arcaica, poichè pensa giustamente alla necessità

Pagina 105

Saggi di critica d'arte

Signori, io vi chiedo che non aspettiate da me la discussione della bontà di tal concetto. Bisognerebbe eliminare molte idee che adesso la critica ha

Pagina 110

Saggi di critica d'arte

necessario saettarla direttamente, come nume bugiardo: e il saettatore è stato uno dei critici più autorevoli della Francia, il Delaborde. Pochi anni

Pagina 113

Saggi di critica d'arte

Sebbene Guido si maturasse artista colla scorta dei Caracci, e questi abbiano il precipuo vanto della gloria ch’ei seppe poi procacciarsi, m’è parso

Pagina 123

Saggi di critica d'arte

L'ammirazione per Guido crebbe molto quand’ebbe frescato nel claustro di S. Michele in Bosco una storia di S. Benedetto, della cui perdita ci resta

Pagina 127

Saggi di critica d'arte

Guido nella sua giovinezza ebbe un periodo in cui si lasciò alquanto andare agli adescamenti della nuova maniera praticata da Michelangelo da

Pagina 128

Saggi di critica d'arte

spontaneità, non artificio che prenda appieno le parvenze della freschezza, non elaborato rigore di sillogismi che paghi l’efficacia d’una verità che

Pagina 13

Saggi di critica d'arte

trattava infine che della monotona opposizione di chiari intensi a larghe masse opache, ossia di cosa circoscritta entro un ambito troppo breve di mezzi

Pagina 130

Saggi di critica d'arte

rielaborato dai pittori cristiani. Si direbbe ch’egli abbia pensato che ad adattarlo alle esigenze della sua fede bastassero le sole sue forze, e non s

Pagina 134

Saggi di critica d'arte

sinora, che vi è appena adombrato, poichè il soggetto non ne richiedea l’intervento. E l'enorme tela della Pietà, che occupa quasi tutta l'altezza di

Pagina 143

Saggi di critica d'arte

Il segreto di Guido è l’associazione della sua morbidezza di pennello con tutte le attrattive del tocco fresco e risoluto. Il martirio di S. Pietro

Pagina 145

Saggi di critica d'arte

qual doveva essere nella primitiva freschezza, esce da quelle figure fosche, solenni e rigide nel dolore, esce da quella tetraggine del cielo e della

Pagina 147

Saggi di critica d'arte

Quando s’è avuto un’anima come quella di Guido, non si decade nella stima della posterità. Che importa se sorgono accusatori? Raffaello nella prima

Pagina 148

Saggi di critica d'arte

della ricerca, sentendo di non essere ancora assorta alla conquista piena della natura, conscia forse di aver penetrato il senso intimo di questa, ma

Pagina 15

Saggi di critica d'arte

Francia il Presepio pel coro della Misericordia; il Costa è incaricato di dipingere la predella e la lunetta della cimasa. Il posto d’onore nella cappella

Pagina 23

Saggi di critica d'arte

Si è molto ripetuto che il Francia cominciasse a dipingere a quarant’anni, e che la tavola commessagli da Bartolomeo Felicini per la chiesa della

Pagina 25

Saggi di critica d'arte

Adolfo Venturi pensa giustamente che una della prime opere pittoriche del Francia sia quel piccolo S. Stefano della galleria Borghese a Roma, nella

Pagina 27

Saggi di critica d'arte

presagito la distruzione che, quarantasette anni dopo, sarebbe stata fatta della grande opera a cui egli ponea mano, Sante Bentivoglio, corteggiato da tutte

Pagina 3

Saggi di critica d'arte

camminano rasente ai grandi e sicuri possessori della forma, serbando sempre un po’d’acerbezza di frutto immaturo. Ha delle esitazioni; gli manca il

Pagina 30

Saggi di critica d'arte

le membra hanno la consistenza e la saldezza della vita; l’addome si comprime nello slargarsi del torace, come per respirazione. Il Francia ha

Pagina 35

Saggi di critica d'arte

sue fossero belle, devote e ben fatte. Per farsi un’idea dell'altezza a cui nelle sue visioni ei sollevava il tipo della donna, non basta fermar

Pagina 38

Saggi di critica d'arte

infatti gli scudetti delle due famiglie), e fu data alla chiesa della Misericordia; r altra, forse posteriore e certo più perfetta fu ordinata da Giovanni

Pagina 41

Saggi di critica d'arte

il conforto di avviare pieno di speranze alla pittura uno de’ suoi figli. Si compiacque nell’insegnare. Nel pianoterreno della sua casa tenea scuola di

Pagina 42

Saggi di critica d'arte

l’altra composta di quelli che, dopo la breve ora della maturità, idoleggiarono un’arte tutta a ricetta, vizza e floscia quanto più volte sembrar

Pagina 46

Saggi di critica d'arte

DISCORSO TENUTO A BOLOGNA NELLA SALA DELLA SOCIETÀ DEGL'INSEGNANTI IL DÌ 27 APRILE 1890.

Pagina 49

Saggi di critica d'arte

della persona, era riuscito, inframettendosi tra la gente a procacciarsi un buon posto per vedere. Egli avea nel cuore la fiamma sacra dell'arte

Pagina 5

Saggi di critica d'arte

ciò, i giovani ebbero, durante l’ultima fase della vita del Francia, qualche sentore del nuovo svolgimento a cui l’arte era passata a Roma

Pagina 52

Saggi di critica d'arte

religiosità del quattrocento, concretandola in immagini in cui sopravvive un residuo della magrezza delle forme, della rigidità del moto, dell’immobilità

Pagina 58

Saggi di critica d'arte

Se nel raffaellismo bolognese avessero grandeggiato uomini d’alto ingegno, se, invece d’una servile adozione della parte estrinseca di quell’arte, ci

Pagina 59

Saggi di critica d'arte

Se sono del Chiodarolo il Presepio della pinacoteca segnato col n. 60, l’altro Presepio della chiesa di S. Vitale, che il Ricci con buone ragioni gli

Pagina 66

Saggi di critica d'arte

maledicesse il popolo, invece di benedirlo: la statua (com’è doloroso veder la sorte dei prodotti del genio allacciata cogl’instabili eventi della

Pagina 7

Saggi di critica d'arte

concetto d’imitazione, ricusandosi ad ogni colloquio diretto colla natura, a poco a poco non si ceda tutto alle abitudini della pratica quotidiana, le

Pagina 70

Saggi di critica d'arte

della normale proporzione delle membra gli si offusca, dopo la lunga negligenza di guardare il vero. I due quadri della pinacoteca, rappresentanti, l

Pagina 74

Saggi di critica d'arte

Ma è tempo ch’io dica alcune parole dei raffaellisti, due dei quali specialmente occupano colle loro opere sì largo posto in quel periodo della

Pagina 75

Saggi di critica d'arte

mente si è depositato della perfezione altrui. Senza dire che questo concetto è più o meno buono, più o meno compiuto, secondo la naturale capacità

Pagina 79

Saggi di critica d'arte

, a mettere d’accordo questo concetto colla sentenza, da lui data in altro libro, della superiorità del Francia su Raffaello, convien proclamare

Pagina 83

Saggi di critica d'arte

’altare nella chiesa della Misericordia, ove il gruppo della Madonna col putto, di pretto carattere raffaellesco, ha qualcosa d’impetuoso e di vivo che

Pagina 84

Saggi di critica d'arte

giacenti in terra, si è ricordato della bellissima Pace del Francia, ov’è niellato lo stessosoggetto. E un affresco pregevolissimo per la spontaneità delle

Pagina 88

Saggi di critica d'arte

Nello stesso luogo abbiamo altri affreschi d’Innocenzo: il Transito della Madonna nella curvatura del nicchione di fondo, l’Assunzione nel catino, l

Pagina 89

Saggi di critica d'arte

travagliosa se l’accompagna l’intimo avvertimento della coscienza che oramai è finita: non si è più potenti ad aggrupparsi e fondersi colla folla

Pagina 9

Saggi di critica d'arte

domina; sempre è uno svolgimento stimolato da un’azione tutta riflessa. Restano anche alcuni affreschi nella palazzina della Viola, i soli avanzi del

Pagina 90

Saggi di critica d'arte

Gli affreschi del Bagnacavallo hanno avuto mala sorte. Distrutti affatto quelli del refettorio di S. Salvatore, distrutti quelli della cappella della

Pagina 91

Saggi di critica d'arte

adagio adagio sotto il pennello. Al vizio originario si aggiungono i vizi della pratica sciatta. Il quadro della pinacoteca è documento di questa

Pagina 94

Saggi di critica d'arte

Girolamo da Carpi e a Girolamo da Treviso dipinse la volta elegante della sagrestia di S. Michele in Bosco, la quale perciò si chiama la volta dei tre

Pagina 95

Saggi di critica d'arte

Francia. Artista frettoloso, avido di guadagni, rifuggente dal riflettere, amante della musica e della vita lieta, destro nell’allearsi ad operare coi più

Pagina 98

Saggi di critica d'arte

numerosissimi eredi del Francia ? È frequente trovar opere di cui non può dirsi altro se non che sono della scuola del Francia; frequente vederne tali da

Pagina 98

Saggi di critica d'arte

. Nè si dee presumere che i lettori s’interessino degli accidenti della nostra vita privata, o che molti di essi, conoscendoli, ci risparmino P

Pagina II

Cerca

Modifica ricerca