Saggi di critica d'arte
e più sobrio. Giacchè la disposizione d’animo con cui andiamo ad ascoltare un discorso non è la medesima che ci guida alla lettura d’un lavoro
Saggi di critica d'arte
elevava qualche bel tronco non dissimile troppo da quelli che formano il vanto dei colti prediletti, la critica, passando di li in tanta fretta e con
Pagina 105
Saggi di critica d'arte
rumorosa orchestra, e con finissimo orecchio tengono dietro a certe melodie divinamente belle, a certi nuovi, audaci quanto fortunati, accoppiamenti e
Pagina 110
Saggi di critica d'arte
Popolo a Ponte Milvio era pieno di gentiluomini, di dame, di popolo. Fastose carozze dorate, con cavalli bardati e impennacchiati come nelle grandi
Pagina 113
Saggi di critica d'arte
’ingegno e con propositi di basalto, lo ricettarono in casa e lo ammisero alla loro mensa. Accomodatosi dapprima col Fontana, poi col Sabattini, la cui
Pagina 118
Saggi di critica d'arte
fascino con cui la riforma dei Caracci già allettava irresistibile la gioventù bolognese, la riforma, la quale, checchè possa dirsi, fu rinsavimento
Pagina 120
Saggi di critica d'arte
della vittoria, e abbassa lo sguardo sul nemico, che gli si divincola al piede, con un’alterezza olimpica, da farci pensare che il gentil seme latino
Pagina 123
Saggi di critica d'arte
, anzi l'ansia irrequieta con cui, a guisa di farfalla, la misteriosa psiche umana vola a suggere tutti i fiori e ad assimilarne tutte le essenze, è
Pagina 128
Saggi di critica d'arte
degradazioni con cui essa si sparge sulle varie cose, non potea perseverare in quegli effetti violenti e a lungo andare stucchevoli, poichè non si
Pagina 130
Saggi di critica d'arte
Tale infatti è il suo stile. Un po’di luce diffusa penetra dovunque; una tinta si associa ad un’altra con tal dolcezza e con sì delicati passaggi e
Pagina 132
Saggi di critica d'arte
Bologna ha avuto, secondo il mio giudizio, cinque appassionati cultori della bellezza muliebre: Vitale Cavalli con cui il 300 bolognese s’inizia
Pagina 133
Saggi di critica d'arte
disegnata e ridisegnata con immensa passione nella scuola del Calvart, ch’era ben fornita di gessi calcati dall’antico. Di quella sua giovanile
Pagina 134
Saggi di critica d'arte
particolare elevato all’astratto con una forza di intuito ch’è propria solo di certe anime grandi predilette da Dio.
Pagina 137
Saggi di critica d'arte
delle ciocche che lo vezzeggiano con indefinibile mollezza, qualcosa di quell’abbandono fantastico dell’anima a voci intime, che la separano affatto dal
Pagina 140
Saggi di critica d'arte
, sembra guardar la miseria degli spettatori con una misericordia clic attinge inattesa efficacia da quell’aspetto di soldato gagliardissimo. Ma non è cosa
Pagina 143
Saggi di critica d'arte
Il segreto di Guido è l’associazione della sua morbidezza di pennello con tutte le attrattive del tocco fresco e risoluto. Il martirio di S. Pietro
Pagina 145
Saggi di critica d'arte
tradurla nel suo linguaggio con forma sì genuinamente classica, come quella che sorrise a Guido quando effigiò le ore danzanti intorno al carro d’Apollo
Pagina 148
Saggi di critica d'arte
, significative nella loro alterezza impassibile; vide angeli e santi segnati con una specie di rigore geometrico, dalle membra macilente, severi
Pagina 15
Saggi di critica d'arte
aggredire con arroganza i moderni, anzi apprezzava gl’ingegni di adesso, animava i giovani volonterosi, e, ad ogni indizio di appetito storico nel suo
Pagina 25
Saggi di critica d'arte
, colle mani giunte, in atto di protendere il collo gentile e di guardar lo spettatore con tal fissità pensierosa, che quello sguardo non si dimentica più
Pagina 27
Saggi di critica d'arte
veramente grandi far cose perfette con tal disinvoltura apparente da non dar segno di esser giunti ai limiti estremi del loro potere. Non cerca
Pagina 30
Saggi di critica d'arte
dissimulare con abilità una linea se non la sapesse al bisogno disegnare nettamente. L'effetto (è la parola degli artisti odierni), come è nell’ordine
Pagina 33
Saggi di critica d'arte
Mi sarebbe piacevole, Signori, fare insieme con voi un esame critico delle pitture del Francia, ad una ad una, osservando come si determinano
Pagina 35
Saggi di critica d'arte
efficaci, con cui egli nei Registri prende ricordo della partenza di Timoteo Viti: "1495, a dì 4 aprile, partito il mio caro Timoteo, che Dio li dia ogni
Pagina 42
Saggi di critica d'arte
con essi, il Francia sentì di mano in mano che lo scettro dell’arte non gli poteva essere contrastato a Bologna, e infine lo strinse con animo
Pagina 51
Saggi di critica d'arte
fosse più ascoltato con quel rispetto, che fino a quel punto avea trovato pieno in tutti gli animi. Le massime che il Francia forse per trent'anni
Pagina 52
Saggi di critica d'arte
parte d’Italia questo grande artista sia stato consultato, imitato, seguito con tanta devozione quanto a Bologna; giacchè, per esser giusti, gli stessi
Pagina 56
Saggi di critica d'arte
avuto una rivoluzione da fare. Ma, per vero dire, con tutti i miei se io supponea l’assurdo. Ciò non poteva avvenire. Gl’imitatori non sono mai
Pagina 59
Saggi di critica d'arte
colore. E se con tutto questo la loro arte fu misera, non fu almeno goffamente, odiosamente superba e tracotante come quella dei michelangiolisti. I
Pagina 62
Saggi di critica d'arte
, correndo il nostro secolo, da’ possessori d’Urbino mediante un cambio con altra opera d’arte. Poca attenzione merita Cesare Tamarozzi, disegnatore
Pagina 64
Saggi di critica d'arte
Se sono del Chiodarolo il Presepio della pinacoteca segnato col n. 60, l’altro Presepio della chiesa di S. Vitale, che il Ricci con buone ragioni gli
Pagina 66
Saggi di critica d'arte
possedea quando dipinse questa tavola; ma che valore ha un pennello che distende e fonde le mestiche con facilità, se non precisa e definisce con
Pagina 70
Saggi di critica d'arte
’uno, S. Frediano con altri santi, l’altro, la Madonna con S. Paolo, la Maddalena e S. Giovannino, per non dire di altri nelle chiese di Bologna, sono
Pagina 74
Saggi di critica d'arte
Lionello da Carpi. Tutti e due si consacrarono , a Raffaello con piena dedizione di sè stessi, e restarono sempre fermissimi nella loro fede. Giunti quando
Pagina 75
Saggi di critica d'arte
programma, si distinguono sempre con assoluta certezza l’uno dall’altro. Ora questo elemento originale, che non manca mai, mostrandosi impastoiato
Pagina 79
Saggi di critica d'arte
certi suoi verdi chiari, produce ora dissonanze fastidiose. Il Bagnacavallo addolcisce i contorni e rileva le modellazioni con tocchi sicuri; Innocenzo
Pagina 84
Saggi di critica d'arte
questo disegno così scolasticamente corretto, eppur così freddo, così lontano dalle buone origini della natura vivente! E possiamo dir così con
Pagina 89
Saggi di critica d'arte
Pace in S. Petronio, ov’egli dipinse storie della vita di Cristo e della Madonna in concorrenza con Girolamo Marchesi, detto il Cotignola, con
Pagina 91
Saggi di critica d'arte
Ma quando si guardino altre opere del Bagnacavallo, per esempio, il quadro del Crocifisso nella sagrestia di S. Pietro, la sacra famiglia con S
Pagina 94
Saggi di critica d'arte
Terrò parola, prima di chiudere questo discorso, di due altri allievi del Francia, che secondarono con meno ingegno la corrente del raffaellismo
Pagina 95
Saggi di critica d'arte
. Fu difetto di un grande ingegno ? Forse sì; ma chi può dirlo con sicurezza ? Chi misura la potenza virtuale di tanti uomini, dei quali a noi non è
Pagina 98
Saggi di critica d'arte
compressa; ed ha tanto più potere quanto più si connette con quei sentimenti sì delicati e verecondi che al pubblico non vogliono essere manifestati
Pagina II