STORIE ALLEGRE
d'ispirazione improvvisa ... e voltandosi al guardaboschi, gli disse: "Come è bella! Me la vuoi vendere?". "Vendere? Che le pare! Piuttosto gliela regalo
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". "Che cosa vuoi far della scherma?" "Voglio battermi ... " "Con chi?" "Con nessuno." "Benissimo: il signor Nessuno è l'unico avversario adattato per te
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pugno, più forte del primo. " Gnaooo ... gnaooo ... gnaooo ... ", ripeté la solita voce con un miagolìo bizzoso e arrabbiato. "Dunque non vuoi smettere
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fosse un V: ma quel V in numeri romani vuol dir quinto . GINO: Cosa vuoi tu che io sappia dei numeri romani? Non ci sono mica stato a Roma, io
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." "Non sono cose da ragazzucci della tua età." "Che vuoi che il premio lo diano a te?" "Sarebbe dato benino, e non canzono!" "Ma di che premio parlate
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del fienile", disse Raffaello. "E noi, se vuoi scommettere, facciamo con te a chi salta meglio la gora del mulino", dissero Gigino e Asdrubale, i due
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sulla spalla una volpe impagliata, piena di ammaccature e ridotta in cattivissimo stato. "Che cosa vuoi, Michele?", domandò lo zio. "Dirò, padrone
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ore sono? sono le nove: e tu alle otto avresti dovuto andare a scuola ... " "Che vuoi? Avevo sonno, e dormivo così bene! ... " "Capisco, poverino! Il
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, invece di lavorare, io mi diverto molto più a veder lavorare gli altri." "Vuoi prendere il posto di mio cameriere?" "Si figuri!", rispose Pipì
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ragazzo per i nostri sigari ... Mi vuoi dare un fiammifero acceso?" "Volentieri." Cecco accese un fiammifero di legno e lo presentò al padroncino; il quale
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collo ritto, teneva i suoi occhi fissi in quelli dello scimmiottino. "Che cosa vuoi da me?", gli domandò Pipì, facendosi un coraggio da leone. "Vengo a
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troncata a mezzo da un lunghissimo e sonoro sbadiglio, che gli scappò di bocca. "Esci fuori, e mangerai." "Si fa presto a dire esci fuori: ma la vuoi
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a quella tasca un mezzo gallettino di primo canto. Se vuoi cavarti questa voglia, entra dentro, e buon appetito". Nanni, senza farsi ripetere l'invito
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dicessero a lui. "Su, via, finiscila di fare il sordo e rispondi: buon giorno, Pulcinella." E Pulcinella, duro! "Se non vuoi parlare con me, guardami
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contenterebbero soltanto di ridere e di fischiare." "E che vuoi tu che mi facessero di peggio?" "Chi lo sa! Potrebbero alzare le mani e sentirsi il
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compagno di viaggio?" "Perché credevo che fosse una cosa ... e invece è un'altra." "Vuoi dunque proprio andartene?" "Anche subito ... Ma lei mi faccia il
Accademia della crusca
