STORIE ALLEGRE
Un giorno, per altro, avvenne un caso orribile e spaventoso; ed ecco come andò. Il piccolo esercito, secondo il solito, si avanzava a marcia forzata
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nostro amico si consolò dicendo: "Peccato che nessuno abbia voluto pubblicarmi questo Racconto ! Che bella lezione sarebbe stata per i genitori
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Finita la villeggiatura, il bravo Gigino dové presentarsi agli esami per essere ammesso alla terza ginnasiale. A sentir lui, era sicurissimo di uscir
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avanti almeno per un altro migliaio d'anni. E tutti i passanti, uomini o bestie che fossero, bisogna dir la verità, non mancavano mai di fare un po' di
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E il babbo andò davvero a trovare il maestro, e gli fece una bella lavata di capo, da ricordarsene per un pezzo: tant'è vero che quando Masino tornò
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!" Golasecca cercò al buio la sua giacca: e dopo averla trovata e messa addosso, portò subito la mano sulla tasca per assicurarsi dello scimmiottino. Ma nel
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Fra tutte queste galanterie, la più agognata per il nostro Gigino era il cappello a tuba. Un giorno, sfogandosi con la Veronica, la cameriera che per
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più gran difetto di questo ragazzo? Durerete fatica a crederlo, eppure è così: il suo più gran difetto era quello di vergognarsi a passar per un
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Ogni volta che Cesarino andava o tornava dalla scuola, aveva preso il vizio di fermarsi a tutte le cantonate per leggere i cartelli dei teatri
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, voltandosi verso Arnolfo, gli domandò: "Mi dici perché te la prendi sempre con me?". "Io me la prendo con te? Neanche per sogno. Eppoi, anche se me la
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Leoncino esitò un minuto ... due minuti ... poi, fatto un animo risoluto, si mosse per andare sulla terrazza: non era per altro entrato nell'uscio di
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brutto caso di quel povero cappello a tuba, strapazzato, percosso e diviso in due pezzi sulla pubblica via, non rimase un segreto per i compagni di scuola
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Indovinate un po', ragazzi, quale fu la bellissima idea (dico bellissima, per modo di dire) che balenò alla mente di Leoncino, per dare una gran
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domandarono tutti insieme. "Sono andato a fare un giro per questi dintorni; e sapete perché? Per vedere se avevo la fortuna d'incontrare la volpe." "La volpe
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ricoperto, salvo il musino, da una finissima lanugine di color vermiglio carnicino, come le foglie della rosa maggese. Ed è per questa ragione che in casa
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un nomone così grosso sulla testa di un tenero lattante? C'è quasi il pericolo di soffocarlo! Fatto sta che in famiglia, per vezzeggiativo
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indivisibile di Cecco. Una volta, fra le altre, gli domandò: "Che cosa si potrebbe fare per divertirsi un poco?" "Senta, sor Gigino, vuol dar retta a me? Io
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Mille anni fa, anch'io ero un ragazzetto, come voi, miei cari e piccoli lettori: anch'io avevo, su per giù, la medesima vostra età, vale a dire fra
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, fra gli undici e i dodici anni: disubbidiente, goloso, pigro, dormiglione, nemico dell'acqua per lavarsi le mani e il viso, coperto di frittelle e di
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mesi all'anno in una sua villa: e non lo faceva già per divertimento, ma per amore de' suoi figlioletti, che erano gracilissimi e di una salute molto
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violenta, che il sacco, cadendo a terra, seguitò a ruzzolare sull'erba per un mezzo chilometro. Figuratevi quante capriole dové fare, al buio, il povero
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altro che la parola per essere quasi un uomo. Di soprannome lo chiamavano Filiggine , a motivo del suo pelame nero morato, come la cappa del camino
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Pipì riconobbe subito la voce di suo padre e tutto commosso gridò: "Che cosa fate qui, babbo mio, a quest'ora?" "È un mese che ti cerco da per tutto
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Intanto lo scimmiottino si persuadeva ogni giorno di più che quella casina fosse fatta apposta per lui: e dicerto vi sarebbe rimasto per tutto il
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reggere in piedi, si lasciò cascare per terra come un cencio, dicendo con un fil di voce: "Muoio! ... ". "Che cosa ti senti?", gli domandò suo padre
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Il graffio del naso non era ancora guarito per bene, che già il nostro amico Gigino, per la solita grulleria di vestire da uomo fatto, ne meditava
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: perché le finestre, riscontrate a una a una, furono trovate tutte chiuse dalla parte di dentro. Dunque? ... Fatto sta, che lo cercavano da per tutto
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per un pezzo. Alla fine Alfredo, non potendo più star serio, dette in una gran risata: e lo scimmiottino fece altrettanto. E risero tutt'e due
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." "Lo zio, dunque, ha tutto il vestiario per il Rigoletto?" "Non è precisamente il vestiario del Rigoletto, ma ci corre poco. Sono strisce di raso
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, e poi la volli impagliare ... ossia, riempire da me: ma non lo dico per vantazione, l'è impagliata così bene, che c'è da scambiarla per una volpe
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parlare Arnolfo", disse il babbo, "e zitti tutti!" Il piccolo trombettiere, non sapendo lì per lì trovar subito la parola per dar principio al suo
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? Per rispondere a queste domande bisogna ritornare un passo indietro. Dovete dunque sapere che lo scimmiottino, appena ebbe rinchiuso a tradimento
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un'aurora! ... " "Mi avvedo, caro scimmiottino, che tu hai molto spirito e molto ingegno: e per questo ti voglio bene" disse Golasecca commosso. "Scendi
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per inghiottirlo." "L'hai ammazzata?" "Mi è fuggita sul più bello ... ma è fuggita in uno stato da far pietà ... se campa fino a domani è un miracolo
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Tutte le mattine che Dio mandava in terra, i sei ragazzi, dopo aver preso con sé il pane e il companatico per fare il rancio , si mettevano in marcia
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orecchio, per sentire quando la mamma va a letto. Attenti, dunque, e non ci lasciamo prendere dal sonno." "Dal sonno?", disse Orazio. "Io per tua regola
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pensato a portare con voi qualche cosa da mangiare?" "Non ho portato nulla." "Male! E se per la strada vi viene un po' d'appetito?" "Pazienza! Se non
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, cioè, un bellissimo scappellotto al generale e pigliando per un orecchio la cavalleria. E così persuase i due guerreggianti a sospendere le ostilità e a
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ce l'aveva! Tonio e la Betta, tanto per far vedere il buon cuore, gli domandarono subito se voleva favorire, ossia se voleva prendere un morso di
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la tingono apposta per far paura. GINO: Ah!... ora capisco. Del resto io so che se domani avessi cento milioni di patrimonio... IDA: Sentiamo un po
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?", replicò Pipì. "Per vostra regola, a morire c'è sempre tempo." "Ma chi saranno quei ceffi affumicati?", domandò un di loro. "Ci vuol poco a
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serve la scuola? La scuola non è altro che un supplizio inventato apposta per tormentare voialtri poveri ragazzi." "Capisci? Mettermi in penitenza perché