STORIE ALLEGRE
brontoloni e per i maestri tiranni! ... Ma oramai ci vuol pazienza! e i ragazzi, con la scusa di farli studiare, si troveranno sempre perseguitati! ... ".
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pantano, non aveva più in piedi gli stivaletti. Gli stivaletti erano rimasti seppelliti un metro sotto terra. "Pazienza!", disse ridendo. "Me ne
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ci penso più! E per l'appunto, che fame avevo quel giorno! Una fame da lupi! ... Abbi pazienza, Leoncino, se te lo dico: ma quella celia fu una gran
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... " "T'inganni, povero Pipì! Tu non tornerai a casa." "Pazienza! Resterò qui." "Nemmeno: tu verrai con me ... " "Con lei? ... Neanche se mi fa legare
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scarpe non so camminare ... Io voglio andare scalzo". "Fatti coraggio", disse Alfredo, "con un po' di pazienza ti avvezzerai anche alle scarpe. In questo
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ragazzino, come lei, vuol mettersi un golettaccio alto e insaldato a quel modo, che pare un collare? Quei goletti, abbia pazienza, staranno bene agli
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pensato a portare con voi qualche cosa da mangiare?" "Non ho portato nulla." "Male! E se per la strada vi viene un po' d'appetito?" "Pazienza! Se non
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unghiata traditora, che gli aveva lacerato tutto il fianco in modo da far compassione. Allora Golasecca, fuori di sé dal dolore, perse la pazienza: e
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tua cena di stasera." Pipì rimase un po' pensieroso: e poi disse: "Pazienza!". E fattosi un animo risoluto, si avviò di nuovo per partire. Giunto però
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sopportare i giovani con pazienza e rassegnazione." "Dunque, dacché siete al mondo, non vi siete arrabbiato mai, mai, mai?" Il coccodrillo, prima di
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facevano corona. "Il pranzo finì: e lo scimmiottino aveva più fame di prima." "Pazienza!", disse fra sé e sé. "Ora me ne anderò a letto, e dormendo, mi
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cosa fatta bene." "Pazienza! Cercherò di correggermi! Se tu conoscessi però tutte le mie disgrazie! ... " "Le conosco." "Come fai a conoscerle?", domandò
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me con tanta pazienza e, oserei dire, con tanta bravura. Tutti risero, ma il maestro disgraziatamente non rise. Anzi, invece di ridere, scese giù dal
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fa una strapazzata di quelle co' fiocchi... Ma dunque, si va o non si va a cena? Ho una fame che la vedo. BETTINA: Abbia pazienza altri due minuti
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. Pazienza: i lupini li mangerò io. Addio a domani, e dormi bene". E perché il cavallo dormisse davvero, lo metteva a giacere sopra una materassina