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viva. Se lei vuol vederla, venga a casa mia e potrà levarsi questa curiosità." "Quando posso venire?" "Anche domattina." "A che ora?" "Di prima levata
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pigione a un vecchio gorilla prepotente, che si era messo in capo di essere il padrone di casa. Dei cinque scimmiottini, quattro avevano il pelame di
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scimmiottino. "Debbono dunque sapere che noi siamo una povera famiglia: il babbo, la mamma, e cinque figlioli, e vorremmo tornare a casa nostra: che si
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, o non si va? Se vogliamo andare, questa sarebbe l'ora", disse Cesare. "E la chiave di casa l'hai presa?", domandò Orazio. "Eccola qui." "E tu
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Riceverà un premio di Cento lire. Appena letto quel cartello, il nostro Cesare non ebbe più bene di sé. Nel tornare a casa, andava fantasticando: "Se
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casa anche il suo Studio di pittura . "E come fai a sapere che il vestiario ce lo darà lui?" "Ne sono sicuro ... perché glielo porteremo via di nascosto
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casa. Una volta, quando i lupi lo vedevano di lontano, se la davano a gambe per la gran paura che avevano di lui: ora sapendolo cieco, e incapace di
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lunghetta. Sul finir della cena, lo scimmiottino domandò al capo-masnada: "Se non fossi troppo indiscreto, potrei sapere dove volete portarmi?". "A casa
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abbracciarono, gli strinsero la mano, gli fecero mille carezze, Arnolfo volle dargli perfino un gran bacio. Arrivati a casa, come è facile immaginarselo
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, come già s'è detto, per i calzoncini dalla parte di dietro, lo riportò pari pari in casa del padrone. "Perché volevi scappare?", gli domandò Alfredo
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guardia oggi non ci posso stare, perché dopo la scuola, mi aspettano a casa". Il maestro fece di tutto per non dare in uno scoppio di risa: quindi
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indiavolato, da levar di cervello. Il povero Gigino, che avrebbe pagato Dio sa che cosa per aver le ali come un uccello e tornarsene volando a casa
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Il suo nome era Tommaso: ma, in casa e fuori di casa, lo chiamavano Masino. Masino aveva tutti i difetti, che può avere un giovinetto della sua età
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strada?" "Allora vuol dire che l'avrò lasciata a casa. Sono partito con tanta fretta, che non ho avuto il tempo di vedere se avevo preso con me tutto
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casa, che si trovò davanti lo zio Giandomenico, il quale domandò a lui e a quell'altre birbe: "Dove andate con tanta fretta?". "Si va su in terrazza
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avesse avute le ali ai piedi. E dopo aver corso due giornate intere, trovò in mezzo agli alberi una piccola casa senza finestre. Sulla porta della
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dirsi un buon figliuolo. A scuola non faceva miracoli, ma il maestro mostravasi contento: in casa poi era il cucco della mamma e l'occhio diritto del
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fermò esterrefatto, e cacciando un grido acutissimo di terrore, si dette a scappare verso casa. La sua fuga fu così precipitosa e disordinata, che per
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Bisogna dunque sapere che, appena usciti fuori di quella foresta, dove stavano di casa Pipì e la sua famigliola, si trovava subito un gran lago
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d'argento. Venuto il tempo delle vacanze, Leoncino fu condotto a villeggiare in casa di un suo zio, ricco possidente di campagna. Questo zio aveva una
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. Figuratevi che bel giudizio! "Io", disse subito Arnolfo, "scommetto di saltare gli ultimi cinque scalini della scala di casa." "Bella bravura davvero
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distanza dalla villa del nostro amico c'era una casa colonica abitata dalla famigliola del contadino: vale a dire padre, madre e due ragazzetti. Il
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Volete saperne un'altra? Pochi giorni dopo, sull'ora del desinare, il nostro amico entrò in casa del contadino e trovò tutta la famigliola a tavola
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cucire apposta dal tappezziere di casa. Alberto, il fratello minore, aveva un'altra passione. La sua passione era tutta per un bellissimo Pulcinella
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piangere. Una sera, in casa sua, c'era festa da ballo. Gigino, non volendo sfigurare di fronte agli altri, andò per tempo a chiudersi in camera: e lì si
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ferro e se lo pose a cavalluccio sulle spalle. Poi uscì di casa, e prese la prima straducola che gli capitò davanti ai piedi. "Che mi conducete a
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desiderio acutissimo che lo pungeva, era quello di trovare la strada che doveva ricondurlo a casa: ma, invece, correva all'impazzata di qua e di là
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casa tutto mortificato, e c'è da compatirlo! Se col suo goletto avesse messo di buon umore solamente il ragazzo del giardiniere, pazienza! Ma far ridere
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Guiduccio! Se rimanesse solo in questa casa, me lo mangerebbero i lupi." "No, no ... io non voglio essere mangiato ... dai lupi", disse fra il sonno il
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' miei compagni. Peraltro, finita la scuola, il povero Silvano non voleva a nessun costo tornare a casa, vergognandosi a farsi vedere in mezzo alla
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alle undici sonate: e così la gente, quando torna a casa, è tutta contenta, perché sa di avere spesi giustificati i suoi quattrini per il biglietto