STORIE ALLEGRE
, rimasto solo, seguitò il suo viaggio attraverso ai campi, ai fiumi, e alle boscaglie, senza fermarsi mai, mai, mai! Dopo aver camminato due giorni e
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il difensore dei ragazzi come me? Se scrivessi un libro per dare una buona lezione ai babbi e alle mamme, e per correggere questi signori maestri
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metà al capoccia Tonio. "Mi dispiace", disse il contadino tutto complimentoso, "mi dispiace di non poter fare onore alle sue grazie ... " "Perché
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: Sì: ma l'altre sere io e l'Ida ci fanno cenare alle otto, per poi mandarci a letto. Cenare alle otto mi pare una cena da polli. ALFREDO: Che cosa
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otto o nove anni, per la gran ragione che Pipì faceva il chiasso e i balocchi, come un ragazzo: correva dietro alle farfalle e andava in cerca di
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aveva che una sola passione (bruttissima passione): quella di divertirsi e di ridere alle spalle degli altri ragazzi. Inventava per tutti qualche
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." "E non ti fermare dinanzi alle vetrine delle botteghe." "Che mi credi un ragazzo?" E senza stare a dir altro, Gigino ritornò in camera; e dopo due
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di lei, non vedeva l'ora di farle un vestitino di seta, rialzato di dietro, secondo la moda, e un paio di scarpine scollate per andare alle feste da
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padroncino Alfredo disse loro: "Andate alle vostre faccende e chiudete la porta di sala: ho grandissimo desiderio di parlare a quattr'occhi con questo
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diceva così: R. TEATRO PAGLIANO Domenica sera gran Festa di Ballo con ingresso alle Maschere. La mascherata che sarà giudicata più bella e più sfarzosa
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! ... " "Sicuro che ci anderei." "Ma non pensa ai fischi e alle risate dei monelli di strada?" "Dimmi, Veronica, che hai saputo per caso qualche cosa
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scarpe non so camminare ... Io voglio andare scalzo". "Fatti coraggio", disse Alfredo, "con un po' di pazienza ti avvezzerai anche alle scarpe. In questo
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quelli che mancano alle promesse fatte, non meritano di essere rispettati dagli altri, né assistiti dalla fortuna". Ha capito? Arrivedella, signor Pipì
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babbi e alle vostre mamme. Lo scolaro più irrequieto e impertinente ero io. Non passava giorno che non si sentisse qualche voce gridare: "Signor maestro
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torno, sor impertinente, se no lo dico alle guardie." "E io lo dico alla mamma", urlò Pierino piangendo dalla paura. "Chiù-chiù! Chiù-chiù! Chiù-chiù