STORIA DI DUE ANIME
come giovane, da un suo parente, altro farmacista, in via Costantinopoli: ma vi lavorava poco, malcontento, impaziente, impertinente, e vi guadagnava
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e paziente, delle nepoti. Da novembre a marzo, tutti, tutte, non avevano fatto altro che lavorare per questa Madonna Addolorata, la più grande e la
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cieco, con la borsetta delle Anime del Purgatorio; un altro cieco, condotto da un ragazzo; la pazza del quartiere, che si diceva una principessa, e
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; nessun altro aveva raggiunto la sua perfezion d'arte, neppure il suo lontano nepote Domenico. Anzi, qualcuno di essi aveva stentata la vita, perchè, o