SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
ne ricavava un bel guadagno. - Come liberarti? - Apri lo scatolino. - È suggellato e chiuso a chiave. - Dovrai dire: Male e malanno a chi ti serrò
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parea ripetermi: Milda, t'amo, t'amo! ROSPUS (minaccioso): Rispondi, rispondi! O ti cambio in rospa. (Milda si ritrae in un angolo sfuggendolo
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fatto. Per ciò ripeto: Grazie tante! - Dei figli non ti dài pensiero? Avessero almeno la mamma! Tua moglie è morta da un pezzo? - Non ho avuto mai
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maiolica, da sostituire a quello, ella cominciò a parlare interiormente con la pianticina, quasi la reputasse una creatura vivente: - Ora ti trapianterò
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darsi. - E non ti sei rotto il collo? Prendeva la testa tra le mani, la voltava a destra, la rivoltava a sinistra, tirandola in su, allungando il
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fata Fiore? Che pretendeva fata Fiore? ... - Dice: Chi ti vuol bene, dovrà adempire a un patto. - Quale? domandò ansiosamente il Principe, ricordandosi
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. Inoltre, per compenso, disse al Reuccio: - Ti darò in moglie la più bella Reginotta della terra! Bella quasi quanto me! ... Il Reuccio, udendo parlare la
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il tuo vestito, ti regalo in cambio questo mio. - Oh, Reuccio! Il contadino rideva, rideva! - Svèstiti, via, dammi il tuo vestito; ti regalo in cambio
Accademia della crusca
