SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
mani e piedi! - Tu dunque, vecchiaccia, non vuoi zoppicare? - le disse. - No, Maestà; ho buone gambe, grazie al cielo. - Ed è vero che hai risposto
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C'era una volta un Re che diceva: - Io sono l'uomo più disgraziato del mondo! - Che vi manca, Maestà? - Niente. Ho quel che non vorrei! - Che cosa
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, che vi sentite? - Reuccio, che desiderate? - Non mi sento niente, Maestà; non desidero niente! Mangiava poco, dormiva pochissimo, dimagriva a vista
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quell'uomo e i suoi due figli. - Dimmi (e non mentire; ci va della tua testa!) in che modo tu riesci a coltivare il tuo campo da te? - Maestà, con
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del sèguito, stanchi morti, grondanti di sudore, brontolavano tra i denti: - Accidempoli alle gambe di sua Maestà! Uno dei Ministri, il più vecchio
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Re domandò: - Che cosa è stato? Quei tre si buttarono in ginocchio ai lati della carrozza. - Giustizia, Maestà! Questo Stregone ci ha frodati! E
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bastone, coperta dei soliti cenci. - Chi ha picchiato? - Ho picchiato io, in nome di Sua Maestà il Re. Vi vuole a palazzo. - Sua Maestà il Re sa dove abito