SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
ragazzo cominciava a far l'atto di zappare, alzando e abbassando le braccia, quasi avesse in mano il manico dell'arnese di cui portava il nome: e le
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, non volesse far vedere il suo figliuolo a nessuno. Quando lei morì e il Re continuò a tener nascosto il Reuccio in quelle impenetrabili stanze del
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vaso di essa era posto, e, dopo di averla ripulita, scalzata, annaffiata - era possibile? il Principe ci perdeva la testa! - ricominciava a far brevi
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regno! Ma la gente aveva contratto l'abitudine di zoppicare che il Re fu costretto a far bandire: - Zoppichi pure chi vuole! E quando vedeva passare
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di lenticchie; ogni cosa. Ma se qualcuno, credendo di far meglio, voleva darle un soldo, la vecchina rispondeva: - Questo no; grazie! Non posso
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donna intenta a far la calza o a filare, appena scorgeva da lontano suo padre, batteva le manine, gli faceva festa. Sapeva che egli non tornava mai a
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portamonetino. - Questo qui? - Questo qui! Pappafichi non aveva potuto far a meno di mostrarglielo e l'omo gliel'aveva levato rapidamente di mano. Tremante
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: Oh, cielo! ROSPUS: Ferito! Tu impallidisci e vacilli. WOLFF: No, ho ancora tanto sangue da poter far rosso l'oceano! ... Prendi! ROSPUS: Ah! ... Son
Accademia della crusca
