SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
due costole. Allora non disse più: - Le mie gambe mi servono meglio. Disse: - Bisogna esser re Prudenzio di nome e di fatto. Non si è mai prudenti a
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
si ricordava in vita sua di esser mai stato pagato profumatamente. Si mise, come suol dirsi, le gambe al collo, e via, da vera Saetta. E giunto a metà
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
, per città, per borghi, per villaggi. Guardava, osservava, e quando gli pareva di esser riuscito a trovare si presentava ai genitori della ragazza
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
?". E il Principe si era rassegnato ad esser cambiato in pianta per riuscire a guarirla dalla mutezza ... "Sai, babbo? Sai?" Non sapeva frenarsi; parlava
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
che tu sei il Reuccio mio figlio. Hai addosso la malia di una strega che voleva esser sposata da me per diventare Regina, e che ti portò via, non so
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
dice: vincerai! Vincerò! Non è possibile che due cuori amanti debbano esser divisi così crudelmente! Mentirebbe il sole che assentiva ai nostri baci
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
travestito da contadino per non esser riconosciuto. È una Strega, certamente. - O una Fata - soggiunse la Regina. - Comincio a crederlo anch'io. - Che