SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
spoppata su le braccia, era stato costretto a prendere una donna che badasse all'orfanella e alle poche faccende che occorrevano in casa. La mattina
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potuto strapparle mai una risposta diversa. Quando aveva fatto la sua piccola raccolta, tornava a casa (se si poteva dir casa il tugurio dove abitava
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era arrivato a dodici anni. Quella mattina la vecchietta lo vide ritornare insolitamente a casa e chiudersi nello stambugio col paletto di dentro
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porta di casa. - Ahi Saetta! Saetta! Male e malanno, eh? Fortuna che hai sbagliato! Il pover'uomo gli si buttò ai piedi, domandando perdono. - Tieni
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: - Giustizia, Maestà! Questo Stregone ci ha frodati. Ma il Re, che aveva gradito molto il regalo fatto al Reuccio, rispose: - Chi è sciocco, stia a casa sua
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risposta. Arrabbiatissimo, mulinava per istrada quel che avrebbe dovuto fare appena arrivato a casa. Gli pareva che quella pianta gli avesse quasi
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movimenti ritmici, diventano tristi ... ed il ballo cessa.) MILDA: O giorni deliziosi della mia casa paterna, sotto l'ombra dei mandorli, presso la