SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime
alzò la scure, ma rimase con le braccia in aria, come pietrificato. - Maestà, non posso. C'è qualcuno che mi trattiene! Il Re diventò più furibondo
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anticipatamente di perdere la scommessa; ma era un gran divertimento veder Pappafichi che lanciava i fichi per aria e, con le mani dietro la schiena, li riceveva in
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passeggiate di miglia e miglia, andando col naso per aria, non si accorse di un grosso sasso che era in mezzo a la strada, inciampò e si ruppe un braccio e
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), chiudeva la porta, e non usciva fuori fino al giorno dopo. Sembrava che volesse evitare la luce e l'aria. Inutilmente, nelle belle giornate, la
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buttata, quando era bambino, da una Strega ora ridotta alla più squallida miseria. Si udì una limpida voce nell'aria: - La mia figlioccia è tua
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, l'Uccellino che non canta. La ragazza la riconobbe e voleva abbracciarla; ma essa - una Fata! - diè un bagliore di luce vivissima e sparve nell'aria
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frolla, perché l'aria vi circoli, e l'acqua la inzuppi bene. Edicendo preparava il vaso di maiolica e, di tratto in tratto, guardava, sorridendo, la
Accademia della crusca
