SCURPIDDU
erano riconosciuti con gran piacere di tutti e due. - Ricordi, quando ti davo dei pugni, perchè non volevi fare il cavallino nel piano di Santa Maria? - E
SCURPIDDU
. - Dovremo rifarla, davanti alla Corte d'Assise. - E chi sa dov'è Catania? Io non ci vado. - Verranno i carabinieri, e ti condurranno là ammanettato
SCURPIDDU
mala sorte. Ti racconterò poi. Come sei cresciuto! Ti trovi bene qui? Come sei cresciuto! Neppur io ti riconoscevo ... Altrettanto Paradiso ai tuoi
SCURPIDDU
, tutte le volte che lo vedeva. - O che li ho rubati, forse? - rispondeva Scurpiddu . - E tu credi davvero che il massaio ti ha regalato i pulcini
SCURPIDDU
zufolando, con Paola su la spalla. - Oggi ti farò la carrozza, - le aveva detto per via. - Una bella carrozza a quattro ruote. Ci pensava da parecchi
SCURPIDDU
. - Tanto, non ti dicono ladro. Non è forse vero che sei uno steccolo? Ingrassa e non te lo potranno dire più. Il massaio lo aveva persuaso così. E parecchi
SCURPIDDU
A furia di sentirsi dire: E se ti ammazzavano? Scurpiddu concepiva ora la paura che avrebbe dovuto aver in quel momento; e non valevano a
SCURPIDDU
! Vàttene! Se no, ti concio per le feste! Lo prese per le spalle, gli fece fare un giro e lo respinse. - Ora vado io dalla tua massaia. Mi sentirà