SCURPIDDU
ella lo pettinava al sole su lo scalino della porta di casa, tenendogli la testa fra le ginocchia, dopo avergli lavato la faccia. Ora, se sua madre
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. - Dammi la tacchina! - le disse brusco brusco. - Quale tacchina? - rispose la ragazza rizzando la testa spettinata, e cacciando indietro le ciocche dei
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rivelate il nascondiglio, Dovrà mangiarseli la terra quei quattrini, vecchiaccio? - Tròvali, - aveva risposto il bovaro crollando la testa, - Se chiedessi
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abbaio di cane. Fece alcuni passi più in là, si sdraiò bocconi per evitare un capogiro, e sporse la testa nel vuoto. La valle si sprofondava scura scura
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sinistra; tremava tutto dalla commozione. - Ah, birbona! Sei lì? E ficcò la testa fra i tralci del roveto, senza punto curarsi delle spine che gli
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conduce a Bardella. Il ragazzo stava accoccolato sur un sasso, con le mani strette dietro la testa. I gomiti aguzzi gli scappavano fuori dagli sdruci delle
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mattina, lo zi' Girolamo che menava i buoi al beveratorio, udendo il Tiù! Tiù! di uno zùfolo lassù tra i mandorli di Rossignolo, sorrise scotendo la testa
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, aveva la smania di fare da maestro agli altri. - Bravo! Bravo! Ma, prima di tutto, il timor di Dio, - disse Don Pietro accarezzando la testa del
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Madonna vi farà la grazia! Perchè la mamma rispondeva sempre scrollando la testa? Quando egli la sentiva tossire, e pareva dovesse spezzarsele una
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Scurpiddu dalla testa ai piedi. Scurpiddu intanto, coi libri in mano, rivolgeva spesso gli occhi a quel pilastro che faceva i terremoti , e avrebbe voluto
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vellicamenti di orecchi! E con che grazia gli si appollaiava sul braccio, piegando le gambine, talvolta mettendo la testa sotto un'ala, quasi intendesse di
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mise a camminare in cadenza allegramente, eccitato pure lui. Per poco non gli sembrava di avere in testa il cappello piumato, - Dove vanno? - Alla
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lisciava le penne lucide e nere, le dava a imbeccare un grillo, un baco, e tornava alla masseria con Paola appollaiata su la testa, sonando
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braccia, zufolando sommessamente, monotonamente, intanto che con l'indice e il pollice della mano destra prendeva una serpe per la testa facendola
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Soldato , invece di dargli i soliti scapaccioni, per chiasso, gli accarezzava la testa, lo incoraggiava con bravo! bene! E uno degli uomini che stavano