Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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SCURPIDDU

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Capuana, Luigi 13 occorrenze

SCURPIDDU

le aveva detto così, dopo aver udito le tristi avventure di quella donna. - Ho voluto venire a morir qui! Almeno mio figlio mi chiuderà gli occhi

SCURPIDDU

ciglione per andare fino a quel cristiano, egli la richiamò. - Scendete di qui: laggiù c'è il viottolo. Lo zi' Girolamo dapprima aveva indicato con la mano

SCURPIDDU

tromometro. Queste macchine qui, che paiono orologi, sono avvisatori, per segnar l'ora in cui un terremoto avviene, Un'altra volta ti farò vedere

SCURPIDDU

: il busilli stava qui. Se Dio non vuole ... E Domineddio proprio non voleva che la povera comare Nina guarisse. - Pei miei peccati! - ella diceva

SCURPIDDU

davanti, domandandogli: - Dove vai? Che fai qui? Il ragazzo lo guardò sbigottito, grattandosi il capo. - Come ti chiami? Di chi sei figlio? - Mi chiamo

SCURPIDDU

qui dice così? - Bravo, Scurpiddu ! Ora che il massaio gli aveva regalato una tàccola piccina, appena coperta di piume, Scurpiddu aveva un altro motivo

SCURPIDDU

vedendolo arrivare, lo aveva subito chiamato: - Ehi, Scurpiddu ! Vuoi farti cavare un dente? C'è qui lo zanni. Lo zanni e la donna che l'accompagnava

SCURPIDDU

dirgli: - Vorrei stare qui sempre! Ci si sta così bene! - Giacchè per lui Paola parlava a verso suo, sì, ma parlava, e pure intendeva le parole di lui

SCURPIDDU

facciano danno alla vigna, se no accoppo te e le tue bestie; te lo avverto, giacchè sei qui. - Lasciatemi vedere: l'avete in casa; - insisteva Scurpiddu

SCURPIDDU

sarei qui, ma tra i morti, laggiù. Là sono selvaggi, neri come la pece ... Sono bestie feroci; non hanno paura della morte. Questo dispiaceva a

SCURPIDDU

continuare tra i fichi d'India, diritto, e spuntare su l'agghiaccio, voltando il cantone del fienile? No; qui faceva troppo rumore con le scarpe

SCURPIDDU

aiutarlo a scendere da sella, aveva subito esclamato: - Faccia nuova! Come di chiami? - Mommo. - E che fai qui? - Il Nuzzaru , - egli rispose con aria

SCURPIDDU

tacchina in qualche siepe, tra le ginestre. E come sono belli! Grassi! La tacchina li conduceva qui. Hanno fame poveretti! Scurpiddu sorrideva. - Belli

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