SCURPIDDU
faccende della masseria. Parecchie volte massaio Turi gli aveva detto: - Ora sei troppo grande da fare ancora il nuzzaru : per questo ufficio prenderò un
SCURPIDDU
accosto, che aveva bisogno di una chioccia, e giorni addietro era venuta a chiedergliela: - Avreste, per caso, una tacchina chioccia, massaia? Giusto
SCURPIDDU
? Quando saranno cresciuti ... Per ora fa spassare il ragazzino! E spàssati! Spàssati! - Sarà vero, mamma, quel che dice il Soldato ? Ricorreva dalla sua
SCURPIDDU
Paola ; ma arrivato nel luogo del pascolo, si sdraiava per terra quasi sentisse una stanchezza interiore, un senso di abbandono. Non pensava a niente di
SCURPIDDU
Non chiuse occhio in tutta la nottata, ripensando quel "Ne riparleremo domani", E se lo zanni voleva proprio quattrini? Come trovarli lì per lì
SCURPIDDU
galline e tacchini, che si agitavano furiosamente per trovare uno scampo. - Soldato !..Massaio! ... Fuoco! Fuoco! Scurpiddu urlava, chiamando aiuto
SCURPIDDU
bianca camicia che aveva indossato una domenica, prima che arrivasse Don Pietro, il prete, per dir la messa nella chiesuola della masseria. Massaro Turi
SCURPIDDU
zufolando, con Paola su la spalla. - Oggi ti farò la carrozza, - le aveva detto per via. - Una bella carrozza a quattro ruote. Ci pensava da parecchi
SCURPIDDU
, o chiocciava come una gallina che fa l'uovo, e scappava per eseguire l'ordine ricevuto. Certe sere, nel frantoio, mentre gli uomini si preparavano per
SCURPIDDU
di luna, per la distanza, - Calcapaglia e suo genero avevano finalmente visto arrivare la volpe, che andava abbaiando e uggiolando tra le macchie, e le
SCURPIDDU
Come erano passati presto quei mesi d'inverno con la bacchiatura delle ulive e coi lavori per l'estrazione dell'olio! Poi la seminagione, poi la
SCURPIDDU
giorno o l'altro, Massaio , Don Pietro , Soldato e anche Scurpiddu saranno venduti per essere ammazzati e mangiati. Prima o dopo, non vuol dire nulla. E
SCURPIDDU
Dietro le colline dell'Arcura, di là del Benefizio, già si diffondeva il chiarore della luna piena che stava per sorgere. La serata era calma, il
SCURPIDDU
! - ella ripeteva. - Fatevi coraggio! - aveva soggiunto massaio Turi. - È vero; chi deve patire non muore! Massaio Turi, per consolarla, si mise a fare
SCURPIDDU
Ma di lì a un mese, tutti i bei progetti di Scurpiddu erano andati a un tratto per aria in modo inatteso. Una sera il Soldato gli aveva detto: - È
SCURPIDDU
e di Pasqua. Egli invece non andava in paese nemmeno per la festa della Patrona. Quella sera restava quasi solo alla masseria, e su l'aia aspettava
SCURPIDDU
a interrogarlo. - Quanti anni hai? - Nove anni. - Vuoi allogarti per guardare i miei tacchini? Sono molti, più di cinquanta. - E se poi ne perdo uno