SCURPIDDU
massaio Turi. - Che cosa sa massaio Turi? - Del tacchino che manca. - Perchè manca? Che ne hai fatto? - Io? Niente. Lui lo sa. E dètte in un pianto
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zi' Girolamo dall'agghiaccio gridava: - Viva santa Agrippina! Ma lui non diceva niente; rammentava soltanto che sua madre, una volta lo aveva
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, niente intimidito dalle parole e dai gesti della mezzadra. Aveva fatto tre passi avanti, ma quella donna gli diè uno spintone che lo fece ruzzolare per
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che da quel letto non si sarebbe più alzata viva. Medico e medicine niente. I medici che possono farci col castigo di Dio? Tastano il polso, ordinano
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al Soldato . - Non è niente: siamo nel tunnel, sotto terra. Non aver paura. E come ricomparve la luce, e Scurpiddu vide dagli sportelli la corsa degli
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Mommo. Sono figlio di compare Pino. - Che fai qui? - Niente. - E dove vai? - Non lo so. Vengo da Palagonía. - Che facevi colà? - Niente: domandavo
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si rivolse come una cagna arrabbiata: - E ora che vuoi? Scurpiddu avrebbe voluto rispondere: - L'altra tacchina. - Ma non n'ebbe il coraggio. - Niente
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Paola ; ma arrivato nel luogo del pascolo, si sdraiava per terra quasi sentisse una stanchezza interiore, un senso di abbandono. Non pensava a niente di
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non hai niente da fare, ripassati la lezione - egli cavò di tasca il sillabario e cominciò a compitare B-a-ba, ad alta voce, C-a-Ca, levando, di tratto
SCURPIDDU
. - Niente. Mi servono. E quella sera, mentre gli uomini mangiavano la minestra, egli era sgusciato fuori zitto zitto. Si udiva un muggito lungo
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niente. Chi cercavano? Ladri, forse. E subito pensò che i ladri cercati dovevano essere quei due; perciò aveva paura. - Va' a dirgli: Ci sono due
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nessuno potesse mai scoprire in che modo, Già quelle facce nere, quelle figure strane e cenciose non dicevano niente di bono, La massaia si era
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confronto di Napoli, di Roma, di Torino, Catania era niente, Scurpiddu non vedeva l'ora di giungere ai diciotto anni per arrolarsi volontario. Aveva forse
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l'affare: due lire. - Tre, o niente! - quegli rispose, togliendosi la pipa di bocca e facendo schizzare la saliva tra i denti. Scurpiddu tornò a