SCURPIDDU
spago, annodati i due crini dal capo opposto e attaccatili con càppio al legnetto, si era messo a far frinire, con giri più o meno rapidi, il suo balocco
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Col cencetto nero del lutto che la massaia gli aveva messo attorno al collo della camicia, con lo sbalordimento che gli si leggeva ancora negli occhi
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. - È sparita. L'ho cercata tanto! - E poi ti sei messo a domandar l'elemosina! - Che potevo fare? Avevo fame. - E ora come sei qui? Dove vai? - Non lo
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stenti, l'anno stesso della mal'annata, quand'era morta tanta gente! Glielo avrebbero detto: - Tua madre è morta. E si sarebbe messo il cuore in pace
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che le straluccicava al collo Allora si era messo a gridare più forte: - Paola ! Pao! ... Pao!.. - Ma le altre tàccole avevano circondato Paola per
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; quella notte voleva fare la scoperta a cui pensava da tanto tempo: vedere il giubbone di albagio dello zi' Girolamo, col cappuccio ritto, messo a
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rispondergli: "Ha presa la mantellina ed è andata via!" E si era messo a piangere, mentre il padre si disperava esclamando: "Scellerata! Scellerata!" quasi
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finito con avvezzarsi, e stava, signora in carrozza, passando da un tacchino all'altro, ora che aveva messo le ali. Scurpiddu l'addestrava anche a
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colà. Poi si era messo a correre, e alla masseria era arrivato ansante, in sudore. Chiamato in disparte il massaio, gli aveva fatto l'imbasciata, senza
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branco, in due anni, si era rinnovato. Egli aveva dovuto riaddestrarlo alle marce e a far la banda e per capobanda aveva messo il Guappo , che quando
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messo a ridere. Glielo domanderete, mamma? - Appena potrò alzarmi da letto, sta' tranquillo. Gli avea risposto con un fil di voce. Ormai era convinta
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sapere tante e tante cose, che gli aveva messo paura con gli occhiali d'oro davanti a quegli occhi sbirri (intendeva dire scrutatori). Per ciò sul