SCURPIDDU
! Scurpiddu si attendeva tutt'altra risposta. La mezzadra, con le sopracciglia aggrottate, riprese a pettinare la ragazza. - L'abbiamo ritrovata e con
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, la massaia metteva i favi nella caldaia e rimestava, rimestava, fino a che non si erano sciolti. L'altra volta, egli si era divertito a tuffar le
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altro ragazzo. - L'anno venturo, - rispondeva sempre Scurpiddu . Voleva bene ai tacchini e sapeva duro il separarsene. Il massaio non gli dava più
SCURPIDDU
Turi stette un po' a riflettere, e domandò a Scurpiddu : - Non hai sentito nessun grido? - Niente! - C'è una volpe nei dintorni. L'ha scoperta
SCURPIDDU
non osava credere che Paola avesse potuto fargli la partaccia di abbandonarlo! Le voleva tanto bene! L'avea cresciuta e addestrata con tanta cura! Gli
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? - Del notaio; lo chiamano così. Mi ha mandato via. - E perchè ti ha mandato via? - Dice che ho perduta una tacchina. - Dice? L'hai perduta davvero
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che la luna piena era un po' alta. L'acqua cascava a piombo, nella conca della Caldaietta, e si riversava dall'orlo tra i massi in fondo alla vallata
SCURPIDDU
dov'era la sua mamma, egli sarebbe andato a trovarla, lasciando là tacchini, tàccola, masseria, ogni cosa; e poi sarebbe tornato. L'avrebbe condotta
SCURPIDDU
masseria ignoravano quel battesimo, sentendolo esclamare: - Scurpiddu infamaccio! - non capivano perchè si sgridasse da sè. - L'hai con te stesso
SCURPIDDU
diritto verso di lui e gli si posò su la spalla. - Non ti lascierò più sola, mai più! L'accarezzava con una mano, e Paola gli beccava delicatamente
SCURPIDDU
sempre un ragazzo dalla fantasia facile ad accendersi, mutabile. L'idea di entrare nella milizia ora lo spingeva alla lettura. Si immaginava, dai discorsi