SCURPIDDU
a interrogarlo. - Quanti anni hai? - Nove anni. - Vuoi allogarti per guardare i miei tacchini? Sono molti, più di cinquanta. - E se poi ne perdo uno
SCURPIDDU
tacchini passavano uno a uno pel cancello socchiuso, gli domandò: - Che hai? - Sessantatre! - finì di contare la massaia. - Ne manca uno. Doveva
SCURPIDDU
con la mezzadra? - Hai fatto male, - lo sgridò la massaia. - E un'altra volta, quando nella masseria vien detta una cosa, fingi di non aver sentito, o
SCURPIDDU
giorno avanti erano passati di là e gli avevano domandato: - Hai visto nessuno? - Nessuno. - Coi fucili come noi? - Nessuno. Ed erano andati via
SCURPIDDU
quantunque avesse in testa quella pazzia, diceva il massaio, di andar soldato prima del tempo. - Hai paura che si scordino di chiamarti per la leva
SCURPIDDU
gridare più volte - Paola ! Ehi! Paola ! - prima di vederla venire a posàrglisi su la spalla. - Hai ragione, - egli le diceva. - Il padrone ti trascura
SCURPIDDU
la terrazza. Era stupito di trovare Scurpiddu colà. - Come hai fatto? - Ve lo dirò dopo. E trassero la povera vecchia all'aria aperta. Quando
SCURPIDDU
Quattro giorni dopo, Scurpiddu tornò dal pascolo senza marcia e senza banda di tacchini, Aveva gli occhi rossi dal pianto. - Ne hai smarrito qualcuno
SCURPIDDU
la multa o va in carcere. - Che è il Leotro ? - Quell'animale di pietra nera con quei dentoni bianchi e quella tromba, che hai visto in piazza; si
SCURPIDDU
le monete; me le hai regalate. - Io? - protestò Scurpiddu . - Sono mie; le ho trovate io! E l'intonazione voleva significare: - Rendètemele! All'ultimo
SCURPIDDU
lisciava, le dava buffettini sul becco per irritarla. - Hai sentito, Paola ? Lo zi' Girolamo dice che la mia mamma tornerà. Paola rispose con un
SCURPIDDU
non hai niente da fare, ripassati la lezione - egli cavò di tasca il sillabario e cominciò a compitare B-a-ba, ad alta voce, C-a-Ca, levando, di tratto
Accademia della crusca
