SCURPIDDU
: - Scurpiddu , fa' la rissa del cane col gatto. Non se lo faceva dire due volte. E non imitava soltanto i ringhi, gli abbai, i miagolamenti e gli sbuffi
SCURPIDDU
bizzoso - nei momenti che gli faceva i dispettucci di tirargli l'orecchio, un ciuffo di capelli, di strappargli di mano un oggetto, il fil di rame
SCURPIDDU
il re della contrada, libero da ogni timore; e si faceva rincorrere da Paola e la rincorreva su e giù, ruzzando su l'erba, sdraiandosi supino
SCURPIDDU
stritolava le foglie delle erbe con due dita, ne faceva pallottoline, le lanciava per aria, e rimaneva assorto. Paola veniva a posàrglisi addosso, lo
SCURPIDDU
via con sè. - Che faceva tanto lontano, senza il figliuolo! Come poteva vivere? Raramente gli passava pel capo che potesse essere morta anche lei, di
SCURPIDDU
fosse sul punto di scendere dal lettuccio e uscire all'aria aperta, si raggrinziva, faceva il movimento di posare un piede dopo l'altro, cautamente, e
SCURPIDDU
Soldato , dandogli un bastone in mano, gli faceva ripetere gli esercizi militari: - Presentat'arm'! - Per fila destra! - Per fila sinistra
SCURPIDDU
pareva un capannone con quei rami fino a terra presso il canneto di Casa di Mezzo; e lui, seduto per terra, con le spalle appoggiate al tronco, faceva
SCURPIDDU
Scurpiddu dalla testa ai piedi. Scurpiddu intanto, coi libri in mano, rivolgeva spesso gli occhi a quel pilastro che faceva i terremoti , e avrebbe voluto
SCURPIDDU
dorso con la canna e gli faceva ritirare subito le ali e il bernòccolo: - Avanti, Guappaccio! Ma ora che aveva da occuparsi con le coroncine, addio
SCURPIDDU
gradino così accosto al tondo della macìna delle ulive, dentro lo stanzone del frantoio, che quando la mula con gli occhi bendati faceva girare la màcina
SCURPIDDU
continuare tra i fichi d'India, diritto, e spuntare su l'agghiaccio, voltando il cantone del fienile? No; qui faceva troppo rumore con le scarpe
SCURPIDDU
, si faceva subito riconoscere, gli balzava su la punta della lingua prontissimamente. Il Soldato n'era stupito e lo stesso Scurpiddu più di lui. Il
SCURPIDDU
sciorinava i panni lavati, aiutata dalla vecchia serva. Il massaio, davanti a la stalla, faceva rimettere i ferri alle mule dal maniscalco venuto
SCURPIDDU
ella faceva, e le belle canzoni che cantava con vocina limpida e intonata; una mamma, ahimè, molto diversa da quella riveduta parecchi anni dopo