SCURPIDDU
particolarmente la sua curiosità. - Ti farò una bella catenina pel collo; sta' cheta, - le diceva Scurpiddu. - Parrai una signora con collana d'oro. Ma Paola
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: il busilli stava qui. Se Dio non vuole ... E Domineddio proprio non voleva che la povera comare Nina guarisse. - Pei miei peccati! - ella diceva
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steccolino. Mommo, le prime volte aveva protestato: - Mi chiamo Mommo io! E non voleva rispondere a chi gli diceva Scurpiddu . Poi si era rassegnato
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bastonata, che le aveva fatto soffrire la fame peggio che non al tempo della mal'annata. La massaia le diceva: - Comare Nina, a primavera sarete guarita! La
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, Scurpiddu ? - gli domandava il Soldato . Si distraeva pure con fare la guerra, come egli diceva, ai tacchini. Il prepotente era Scurpiddu che l'aveva con
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carretto che lo portava, insieme col Soldato e con altri contadini testimoni, alla stazione di Valsavoja, Scurpiddu non diceva una parola. Invece il
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diceva che nella realtà quelle chiese e quei monumenti erano assai più belli, ma assai assai! A Scurpiddu sembrava quasi impossibile. - Qui c'è sepolto
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. - Questo ragazzo è la nostra buona sorte, - diceva massaio Turi alla moglie. - Senza di lui, a quest'ora, saremmo quasi all'elemosina, se pur saremmo
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Scurpiddu era partito con un po' di broncio, perchè la coscienza gli diceva di non meritare quel castigo. Lassù, le tàccole passavano a stormi, si
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l'infamaccia, - così egli diceva internamente, - non si faceva vedere! E sarebbe stato meglio, se non si fosse fatta più vedere. Sul tardi un piccolo
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popolare attribuisce la facoltà di entrare nelle case pel buco della serratura, conducendo con loro quelli della combriccola , come egli diceva. Lo zi
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antiche, due soldi vecchi, egli diceva. Ma avendole mostrate a Don Pietro , questi gli disse: - Che te ne fai? Dàmmele. E Scurpiddu gliele diede. Il Soldato
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zi' Girolamo dall'agghiaccio gridava: - Viva santa Agrippina! Ma lui non diceva niente; rammentava soltanto che sua madre, una volta lo aveva
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raccogliere le uova dal pollaio: rammendava i panni e le camicie del figlio; per non mangiarsi il pane a tradimento, diceva, e, non essere di troppo
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l'asino, e li salutava. - Dovresti darci un bel tacchino, Scurpiddu . - Se fossero miei! Non diceva che nel branco c'erano già i suoi otto pollastroni