SCURPIDDU
. - Dovremo rifarla, davanti alla Corte d'Assise. - E chi sa dov'è Catania? Io non ci vado. - Verranno i carabinieri, e ti condurranno là ammanettato
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piegate sul braccio; gli uomini, chi con un canestro di frutta, chi con qualche fazzolettata di cicoria da offrire alla massaia; qualcuno col fucile
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! ... La fame! E andai via con gli altri, famiglie intere! Poi nessuno tornava ... Chi sapeva la via? E senza un soldo, come avventurarsi? Facevo
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saltelloni, e la carne gli ballava sotto i fianchi. - E tua madre? - domandò improvvisamente il bovaro a Scurpiddu . - Chi ne sa niente? - Vedrai che
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prato, tra i tacchini al pascolo. Respirava soltanto nei giorni che vedeva passare i carabinieri, parecchi ora, a due a due chi di qua per la strada del
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! - ella ripeteva. - Fatevi coraggio! - aveva soggiunto massaio Turi. - È vero; chi deve patire non muore! Massaio Turi, per consolarla, si mise a fare
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lèggere. - O che è stato colpa mia? - Fra giorni riprenderemo. E voglio fare una scommessa. - Con chi? - Con te. Insegnerò anche a Sbirro , il cane di
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davanti, domandandogli: - Dove vai? Che fai qui? Il ragazzo lo guardò sbigottito, grattandosi il capo. - Come ti chiami? Di chi sei figlio? - Mi chiamo
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armi di fanteria . - Nient'altro? - soggiunse don Corrado, ridendo per quell' Istruzione per le armi di fanteria accoppiata al sillabario. - Chi mi
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sbraitare: - Se l'è sognato la tua massaia? Verrò a dirglielo sul muso. Per chi ci scambia? E tu bada che i tacchini non passino il limite, e non
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dirotto. Alla sua mamma però, appena furono soli, raccontò tutto. - Zitto! Non parlarne con nessuno! - gli raccomandò anche lei. - Chi sono quegli amici
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. Altre volte si udivano fuori gli abbai di due-tre cani. Qualcuno degli uomini si affacciava dal portone per vedere chi arrivava a quell'ora, e non
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scorpioni, delle tarantole ... Le serpi poi sono al mio comando ... Tutta grazia di San Paolo, perchè son nato la notte del ventinove di giugno. Chi nasce
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regalata. Ogni domenica poi, quando i contadini verrebbero alla masseria per la messa, egli direbbe: - Chi vuol comprare coroncine? Otto soldi l'una. - E
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e chi vi dormiva. - Z'a Tegònia! Z'a Tegònia! Oltre il fumo, c'era l'abisso che si spalancava là sotto. Per tentar di appoggiare una scala nel punto
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: - Scurpiddu riprende a sonare. Così è la vita! I morti se ne vanno, e chi resta deve pensare ai fatti suoi. E i fatti suoi per Scurpiddu erano gli