SCURPIDDU
, tornando a casa coi tacchini, aveva portato sotto un braccio tre lunghi steli di cipolle fioriti. - Che ne vuoi fare? - gli aveva domandato la massaia
SCURPIDDU
saltò nella terrazza. Per fortuna i vetri erano chiusi, ma gli sportelli interni no. Con un mattone ch'era là, egli ruppe un vetro, passò un braccio
SCURPIDDU
terra. Scurpiddu si rizzò infuriato e prese una zolla per lanciargliela. Lesta, la mezzadra gli corse addosso e gli rattenne il braccio: - Vàttene
SCURPIDDU
vellicamenti di orecchi! E con che grazia gli si appollaiava sul braccio, piegando le gambine, talvolta mettendo la testa sotto un'ala, quasi intendesse di
SCURPIDDU
piegate sul braccio; gli uomini, chi con un canestro di frutta, chi con qualche fazzolettata di cicoria da offrire alla massaia; qualcuno col fucile
SCURPIDDU
qualche carezza a Paola che veniva a posàrglisi sul braccio e tentava di strappargli dalle mani, col becco, quel filo lucido che pareva attraesse
SCURPIDDU
, con gli occhi spaventati, senza una lacrima. Afferratolo per un braccio e mettendoglisi davanti, il Soldato voleva fare il severo e quasi lo
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scalino del portone del frantoio teneva sul braccio un grembiule di traliccio della serva e in mano una gran forbice. - Vieni qua, tu che sembri un
SCURPIDDU
marcia, polverosi, sudati, ma altieri, con le piume al vento, sempre a passo di corsa, dondolando un braccio tutti insieme. E la gente dietro